A un sito di incontri giapponese erano iscritti quasi tre milioni di uomini… e una sola donna

TOKYO (Tokyo Reporter, 4 ottobre 2015) – La polizia della prefettura di Chiba ha formalizzato le accuse contro i dipendenti di un sito di appuntamenti online dove gli uomini si spacciavano per donne allo scopo di truffare gli utenti per oltre sei miliardi di yen (circa 50 milioni di euro)

La polizia ha arrestato Tetsuo Miura, il presidente 43enne di “Friars Square”, assieme a 15 dipendenti con l’accusa di frode. L’inchiesta ha coinvolto 23 persone, 17 delle quali erano uomini, che fingevano di essere donne in cerca di partner. Il sito contava 2 milioni e 700mila utenti, ma solo uno di essi era effettivamente una donna. L’operazione ha utilizzato 42 computer dall’interno di un appartamento nel reparto di Taito.

Agli iscritti al servizio venivano sottratti 250 yen (circa 2 euro) ogni volta che entravano in contatto con quella che credevano una donna. Tra il 2004 e il 2014 l’azienda ha appunto realizzato oltre 6 miliardi di yen di guadagni. Un cinquantanovenne di Kanagawa ha speso da solo quasi 14 milioni di yen (circa 120mila euro) per il “servizio”.

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