Piers Morgan, conduttore televisivo britannico piuttosto conosciuto (quasi 9 milioni di follower su X), ha appena intervista Dan Bilzerian, un quarantenne americano diventato celebre (e ricchissimo) come “giocatore professionista di poker” (tipico impiego d’oltreoceano), che in diretta tv ha negato che siano morti sei milioni di ebrei durante l’olocausto, ha condannato il “suprematismo ebraico” e ha citato passaggi del Talmud nei quali Gesù è all’inferno che affoga nelle feci e la Madonna è considerata una prostituta.

Theo Von è una personalità altrettanto nota soprattutto per la sua “carriera” internettiana, che gli consente di gestire un podcast nel quale tutti vogliono essere invitati. Nell’ultimo anno Von ha manifestato una crescente avversità riguardo l’influenza degli ebrei in campo mediatico, condendo la polemica con alcune battute di dubbio gusto (come quando ha affermato che il suo cognome, von Kurnatowski -è di origine polacca- significa “amazzagiudei”), e anche quando durante l’ultima campagna elettorale americana ha intervistato JD Vance (ovviamente ha avuto anche Trump tra gli ospiti, ma l’unico argomento che ha suscitato interesse nei media è stato la cocaina) si è sentito in dovere di ricordare al candidato repubblicano alla vicepresidenza che i Sackler, i principali imputati per il “genocidio bianco” causato dalla famigerata “epidemia degli oppioidi”, sono tutti di origine ebraica (Vance ha, come prevedibile, glissato la questione). Ad ogni modo la pratica di rintracciare le origini etniche di personaggi controversi è ormai molto diffusa sui social, tanto da essere diventato un meme (Early Life Check):

Theo Von early life checks Sackler family in front of JD Vance.

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— AF Post (@AFpost) October 24, 2024

Amrou Fudl, conosciuto col nome d’arte di Myron Gaines, è un altro podcaster di successo con milioni di seguaci che, pur occupandosi di investimenti e fitness, ormai dal 2023 ha iniziato ad andare full antisemitic. L’ultima puntata della sua trasmissione è quella che però ha fatto più scalpore, perché ha affermato apertamente che

«Hitler aveva ragione su voi stronzi, perché voi venite in un Paese, lo riempite di pornografia, occupate le banche centrali, propagandate la degenerazione e la merda LGTBQ, distrugge la società dall’interno, praticate nepotismo, vi piazzate nei ranghi più alto del governo e vi difendete negando la libertà di parola e definendo qualsiasi cosa “antisemitismo”, nonostante non siate nemmeno semiti, ma ashkenaziti di origine europea. […] Siete solo capaci di far ruotare le vostre trottole [dreidel], indossare la kippah, vivere nei kibbutz, e di essere delle merde genocide».

And there you have it:

“Hitler was right about you n*ggas, fucking faggots. Genocidal fucks.”

– Myron Gaines of the Fresh & Fit podcast.

This is the true face of what is going on.

What do you guys think?

My run down:

Saying “Hitler was right about you” when he committed… pic.twitter.com/Ko2ALiD9Na

— Kosher🎗🧡 (@koshercockney) November 12, 2024

Dulcis in fundo, vi introduco il nuovo volto della comicità femminile americana: Leonarda Jonie. Queste sono le battute migliori con cui sta pubblicizzando il suo nuovo spettacolo:

«Pensate che l’11 settembre sia stato un auto-attentato o credete siano stati gli ebrei?»

«Ho scoperto che gli ebrei sono stati espulsi da 109 Paesi. È un bel numero, a un certo punto dovrebbero cominciare a domandarsi il perché… Magari Hitler li stava solo radunando perché sono fastidiosi e spilorci?»

«109 Paesi! È come se una donna vi dicesse che TUTTI i suoi ex l’hanno picchiata: a un certo punto dovreste cominciare a chiedervi: non è che magari lei è una… ebrea?»

Omg. Wait for it 🤣 pic.twitter.com/tGN8OJmiWt

— Lou Rage (@lifepeptides) October 31, 2024

Capite che al di là dell’oceano non è più solo una questione di zekke pro-pal e ultras laziali.