Germany calls for ‘protected zone’ in NW Syria
(Anadolu Agency, 2 marzo 2020)
Angela Merkel ha appena invocato la creazione una “zona protetta” nella Siria nordoccidentale per le centinaia di migliaia di civili in fuga dagli attacchi del regime di Assad.
In una conferenza stampa a Berlino, la Merkel ha espresso grave preoccupazione per l’escalation delle tensioni a Idlib, provincia siriana nordoccidentale appena oltre il confine turco.
“Serve di un cessate il fuoco, in pratica c’è bisogno di una zona protetta per le centinaia di migliaia di persone che fuggono verso il confine turco”, ha rimarcato.
La Merkel ha affermato di aver tentato, assieme a Macron, di ridurre le tensioni nella regione mettendosi in contatto con Putin, e ha rassicurato che gli sforzi per una tregua andranno avanti.
Attualmente Idlib ospita quattro milioni di civili, tra cui centinaia di migliaia di sfollati. Negli ultimi mesi, oltre un milione e mezzo di siriani si sono trasferiti vicino al confine turco a causa degli intensi attacchi del regime di Assad e dei suoi alleati.
Nel settembre 2018, la Turchia e la Russia avevano concordato di trasformare Idlib in una zona di de-escalation dove gli atti di aggressione sarebbero stati espressamente vietati. Da allora però oltre 1800 civili sono stati uccisi in attacchi aerei e bombardamenti da parte del regime e dei suoi alleati.
Domenica scorsa, la Turchia ha annunciato una nuova offensiva (l’Operazione “Scudo di Primavera”) nella Siria nordoccidentale per proteggere i civili dagli attacchi del regime, dopo che 34 soldati turchi sono stati martirizzati in un attacco aereo del regime di Assad nella zona di de-escalation il 27 febbraio.