Antisemitismo su X: qualcosa non torna

Come sa chi segue il blog, io non sono iscritto a X ma mi avvalgo di un account assolutamente “neutrale” (non in senso gender) col quale seguire le tendenze, perlopiù d’oltreoceano (anzi, quasi esclusivamente quelle). E una cosa che ho notato è la netta prevalenza sulla timeline di contenuti antisemiti: intendo vero antisemitismo, non qualche semplice critica a Israele o delle reprimende contro globalisti, rettiliani, khazari, frankisti, ashkenaziti “cattivi” vs sefarditi “buoni” (ma Sabbatai Zevi e Jacob Frank non erano sefarditi?) ecc…

Per dirla in due parole, ci sono profili che tutti i giorni ricordano a un uditorio di milioni di persone che Hitler aveva ragione, che i giudeobolscevichi hanno compiuto un genocidio dei cristiani in Russia, che i rabbini avvelenavano i pozzi nel Medioevo e diffondevano la peste tra i goyim, che il Talmud giustifica la pedofila e la bestialità, che gli ebrei hanno ucciso San Simonimo e tanti altri bambini cristiani per impastare col loro sangue gli azzimi per Pesach, e questo solo per limitarmi ad argomenti che di solito l’opinione pubblica americana snobba (prediligendo magari tematiche come la presenza ridondante degli ebrei nei media o l’influenza della lobby israeliana sul Congresso).

Per colpa di ELON MUSK l’antisemitismo nel mondo è aumentato di SEI MILIONI di volte


Per quanto Elon Musk si sia fatto paladino internazionale della difesa della libertà di parola e abbia intrapreso una coraggiosa battaglia contro l’Anti-Defamation League, molti dei contenuti presenti allo Stato attuale su X verrebbero probabilmente censurati anche in forum neonazista. Se a ciò aggiungiamo le simpatie che l’imprenditore nutre nei confronti di Israele, acuite altresì al suo avvicinarsi a posizioni conservatrici sempre più nette, il quadro generale non può che risultare sospetto.

Perciò trovo che uno degli account più concentrati in questa battaglia “contro-semita” (taluni preferiscono usare tale etichetta piuttosto che lasciarsi affibbiare la qualifica di “antisemita”), Decentralise Party, sia paradossalmente giunto a trovare una spiegazione tanto “schizo” quanto convincente (la quale ovviamente dà sempre la colpa agli ebrei) su questa eccessiva liberalità. Ecco infatti come questo anonimo americano risponde alla domanda Perché ci è concesso di essere antisemiti su X? (ho modificato lievemente l’originale solo per ragioni di praticità):

«Tutti gli ebrei devono ritornare in Israele per adempiere alle loro profezie messianiche. L’aumento del cosiddetto “antisemitismo” non è spontaneo ma artefatto. Gli ebrei hanno pianificato la possibilità di poter criticare apertamente il popolo ebraico e l’ebraismo.
Gli ebrei sostengono che nei loro testi sacri c’è scritto che essi devono collettivamente tornare in Israele e aderire alla Torah per consentire l’avvento del Moshiach. Gli ebrei vogliono essere vittime ancora una volta e stanno creando una “narrazione” vittimistica artefatta.

Nell’escatologia ebraica il “ritorno in Israele” è definito Kibbutz Galuyot o “Raduno degli esuli/esiliati”. Nel Deuteronomio si parla di un tempo in cui, dopo la dispersione tra le nazioni, il popolo ebraico tornerà a Dio e ai suoi comandamenti (Dt 30,1-5). […] Ezechiele profetizza di Dio che raduna gli israeliti da tutte le nazioni e li riporta nella loro terra come parte necessaria della redenzione messianica (Ez 36,24). Il Moshiach non solo ricondurrà gli ebrei in Israele, ma assicurerà anche che rispettino la legge della Torah, nell’attesa che il Messia ricostruisca il Tempio.

Il rabbino Menachem Mendel Schneerson ha affermato che la fondazione dello Stato di Israele e le successive ondate di immigrazione ebraica (Aliyah) sono segni dell’era messianica, quindi per questo motivo l’antisemitismo sarà promosso a livello globale da ebrei e non ebrei. […]».

Certo, è sempre una teoria del complotto, oltre che antisemita (la combinazione peggiore), però è obiettivo che Israele faccia di tutto per alimentare l’immigrazione ebraica, specialmente tra le comunità europee: non a caso Israele dispone persino di un Ministero ad hoc per il ritorno degli ebrei “esiliati”.

Israele ha un Ministero dell’Assimilazione (che inventa storie di Aliyah di successo)

Ci sono inoltre rabbini che considerano la Shoah stessa come un evento messianico in quanto ha permesso indirettamente la nascita di uno Stato ebraico, e tale convinzione rappresenta, seppur in maniera razionalizzata, la forma mentis dell’israeliano medio, che concepisce la propria “nazione” (in verità nemmeno considerata come tale) come imprescindibilmente legata a una catastrofe. Ed è facile per questo tipo di ideologia intrecciarsi con progetti millenaristici di lunga data.

One thought on “Antisemitismo su X: qualcosa non torna

  1. Cosa millenni di incroci tra consanguinei, colli di bottiglia demografici e schizofrenia multigenerazionale fanno a un fottimadre.

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