Il presidente Jair Bolsonaro ha pubblicato il 26 dicembre sui suoi social un link a un articolo del giornalista Vitor Vieira che accusa la Cina, principale partner commerciale del Brasile, di praticare “pesca predatoria, illegale, criminale, da pirati e bucanieri, nei mari di tutto il mondo” e di “saccheggiare risorse naturali da altre nazioni senza alcun permesso”.
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— Jair M. Bolsonaro (@jairbolsonaro) December 26, 2020
Il testo diffuso dal Presidente descrive la presunta trattativa tra una compagnia cinese con sede a Goiânia, Ample Develop Brazil Ltda, con il sindaco della città di Rio Grande per avviare un “progetto di pesca integrata” del valore di 150 milioni di real (circa 23 milioni di euro). In realtà non ci sono informazioni ufficiali su questo negoziato e la conclusione che l’accordo potrebbe estendersi all’intera costa brasiliana è da attribuirsi esclusivamente all’autore dell’articolo, che a sua volta utilizza come fonte il blog Defesa.net.
Estratti dall’articolo linkato da Bolsonaro:
In Brasile, la voce più forte contro la pesca illegale è stata quella del comandante della Marina brasiliana, l’ammiraglio Ilques Barbosa. Al seminario sulla difesa nazionale, tenutosi il 13 novembre, ha menzionato la “pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata” e la “pirateria” come minacce. Questa posizione è stata confermata in altre occasioni, come la cerimonia di varo del sottomarino S-41 Humaitá, l’11 dicembre.
Lunedì 21, il presidente Bolsonaro, che sarà a Santa Catarina fino al 23, ha inviato un messaggio di sostegno ai pescherecci di Santa Catarina, che sono stati autorizzati dal Supremo Tribunal Federal a operare con reti a strascico al largo della costa di Rio Grande do Sul.
Vale la pena leggere questa descrizione dell’azienda dove si menziona: “Ample China partecipa ad Ample Brasil e fornisce cibo (cereali e proteine animali) a cinque province e a parte dell’esercito cinese”.
Il mare brasiliano, sicuramente, non può essere consegnato al controllo dei pirati cinesi. La Cina pratica pesca predatoria, illegale, criminale, da pirata e da bucaniere, nei mari di tutto il mondo, saccheggia risorse naturali da altre nazioni senza alcun permesso.