Alla fine ho capito che mi piace viaggiare. No, non nel senso con cui le femmine usano tale espressione (in autostop in Iraq o a farsi decapitare in nome dell’anti-razzismo), ma solo per poter scoprire che il mondo è un’immensa piana grigia e monotona e la felicità si può trovare solo a “casa” – e purtroppo la casa è dove c’è una donna e noi non lo avremo mai, quindi alla fine siamo costretti a muoverci qua e là per riempire quell’enorme parentesi (non tripla) rappresentata dalla mancanza di figa.
Per risparmiare, più tempo che soldi (non avendo donne i problemi economici sono praticamente inesistenti), ci muoviamo solo su Google Street View, con la scusa del lockdown e tutto il resto. Dunque ecco l’Antartide ed ecco le Hawaii…
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