«Ho una teoria. La strategia di Trump potrebbe essere molto intelligente. Egli in pratica minaccia quelli che il senso comune americano considera i “cattivi”: la Corea del Nord, Maduro, la Cina, Assad. In tal modo ottiene il supporto dei neocon, del Deep State e degli “atlantisti”. In questo è volutamente di destra. Ok. Ma… alla fin fine non dà il via a nessuna vera operazione militare o bellica (nemmeno nel caso della guerra commerciale con la Cina). Quindi soddisfa i non-interventisti isolazionisti della sua base elettorale e talvolta pure i pacifisti sinistrosi (che comunque non gli riconosceranno mai alcun merito). Le sue parole sono perciò dirette verso una parte della società, le sue azioni a un’altra. Così riesce a ottenere una stabilità concreta. Se questo è un atteggiamento consapevole e deliberato, allora è davvero intelligente. Se continuerà nello stesso modo, potrà diventare il leader più autorevole al mondo. Il Venezuela è la chiave; se non ci sarà alcun intervento, Trump avrà vinto su tutta la linea. “Incolpa Maduro ma fatti gli affari tuoi”. Molto arguto…»
(Aleksandr Dugin, “Facebook”, 26 febbraio 2019)