Donald Trump ha appena attaccato su Twitter il suo ex Consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton, noto per la fama di “falco” neocon, definendolo un idiota [dope] e un incapace, buono solo a scatenare guerre.
John Bolton was one of the dumbest people in government that I’ve had the “pleasure” to work with. A sullen, dull and quiet guy, he added nothing to National Security except, “Gee, let’s go to war.” Also, illegally released much Classified Information. A real dope!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) November 15, 2020
«John Bolton è stato una delle persone più stupide con cui ho avuto il “piacere” di lavorare. Un tizio scontroso, ottuso e modesto, che non ha contribuito in alcun modo alla difesa della sicurezza nazionale a parte ripetere continuamente: “Dai, facciamo una guerra”. Inoltre ha rivelato molte informazioni riservate in maniera illegale. Un vero idiota!»
Nel settembre 2019 Trump licenziò -direttamente da Twitter!- il consigliere a causa dei numerosi disaccordi con la linea della sua amministrazione in politica estera.
I informed John Bolton last night that his services are no longer needed at the White House. I disagreed strongly with many of his suggestions, as did others in the Administration, and therefore….
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) September 10, 2019
Negli ultimi giorni Bolton ha ammonito Trump e l’intero Partito Repubblicano di “accettare Biden come nuovo Presidente”, tuttavia Donald per il momento sembra non voler cedere sull’accusa dei brogli. Inoltre, sempre dopo le elezioni, il Presidente ancora in carica ha rivoluzionato i vertici della difesa assumendo come consigliere il colonnello Douglas Macgregor, che con le sue convinzione neo-isolazioniste rappresenta per certi versi l’anti-tesi di Bolton.
Trump rivoluziona i vertici della difesa (forse troppo tardi)
Purtroppo la decisione di mettere “l’uomo giusto al posto giusto” arriva fin troppo tardi; come ha osservato lo storico Peter Nimitz, “un futuro presidente repubblicano dovrà necessariamente costruire la propria base di lealismo assumendo persone valide al di fuori dell’establishment”.