Con l’endorsement al Republican National Committee da parte di Hulk Hogan (che eclissa quello, seppur fondamentale, di Lil Wayne), alle prossime elezioni Donald Trump ha già la vittoria in tasca, a meno che non ci siano i soliti brogli (dei quali egli stesso ha discusso durante il suo intervento alla convention del Partito).
La scena in cui il campione di wrestling si strappa la maglietta esibendosi nella mossa che lo ha trasformato in leggenda è una di quelle cose che, come dice il meme, “la mente europea non può comprendere” (anche se Elly Schlein che segna su assist di Renzi alla Partita del cuore per poco non vi si avvicina).
Imagine not being from the US and watching this as part of our presidential election process pic.twitter.com/z2xH4LnlTT
— litquidity (@litcapital) July 19, 2024
Prima di pubblicare i meme, vorrei però proporre aggiungere due parole sia sull’intervento del mitico Donald al Republican National Committee, sia sull’attentato che ha subito. Magari intervallerò le mie riflessioni con gli elementi di una cultura o di un sistema di comportamento trasmessi da un individuo a un altro per imitazione (è la voce “Meme” dell’Oxford Dictionary).
L’intervento di Trump alla convention repubblicana di Milwaukee si è aperto con l’ingresso di Melania sulle note di Beethoven (la mente europea non può nemmeno comprendere l’amore per une certaine idée de l’Europe dell’America bianca), oltre che con un pezzo rap-rock di Kid Rock (la versione buona ed etero di J-Ax) e l’incredibile Lee Greenwood, il Mino Reitano della country music.
Il candidato repubblicano ha peraltro deciso di farsi introdurre da Dana White, il presidente della Federazione statunitense di Arti Marziali Miste: ennesimo dato profondamente politico che però dice anche molto sulla natura dell’uomo (basatissimo, sfanculare la moglie e la famiglia per farsi presentare dal proprio sportivo preferito).
Veniamo ai contenuti: davvero emozionante la ricapitolazione dell’attentato da parte della vittima, in particolare nell’elogio dei suoi supporter che invece di scappare e schiacciarsi l’un l’altro sono rimasti fermi e composti. L’apice della commozione è stato raggiunto con il ricordo di Corey Comparatore (sangue calabrese), l’ex pompiere che si è immolato per difendere la sua famiglia dai proiettili. Obiettivamente le persone di “destra” hanno una caratura umana diversa da quelle di “sinistra” – in America s’intende: il coraggio, la dedizione e il sangue freddo sono qualità divenute terreno di scontro politico, e a farsi carico di tali valori sono stati i conservatori, di contro a un campo progressista che ha fatto del disfattismo e del vittimismo le proprie bandiere.
![](https://www.totalitarismo.blog/wp-content/uploads/2024/07/dei-hire.jpg)
Per concludere con i contenuti, Trump è stato molto chiaro sui punti principali della sua campagna elettorale: “fermare l’invasione”, evitare la Terza guerra mondiale (I can stop wars with a telephone call, testuale), rinazionalizzare la produzione, salvare la classe media riducendo l’inflazione e in generale ripristinare la sicurezza a livello nazionale e internazionale.
Sento infine la necessità di puntualizzare qualche passaggio degno di nota: Trump ha rimarcato che le elezioni del 2020 sono state rubate (They used covid to cheat), ha definito Viktor Orbán un tough guy mentre ha umiliato Nayib Bukele (senza nominarlo), sostenendo che il suo “miracolo” di ripristino della legalità a El Salvador sia stato fatto a spese dell’America, (divenuta la “discarica” [dumping ground] dei mafiosi della Mara Salvatrucha), e infine si è detto convinto che anche Kim Jong-un senta la sua mancanza…
Concludo con roba serissima: ma è stato un complotto? Un Giorno dello Sciacallo per Donald (tra l’altro nel romanzo di Forsyth anche De Gaulle sposta la testa all’ultimo millisecondo, mentre nella ripugnante versione americana, The Jackal, non si può apprezzare alcunché di profetico)? Le modalità con cui l’aspirante “tirrannicida” è stato lasciato agire sono sconcertanti, così come il fatto che egli volesse far fuori Trump proprio a ridosso della convention repubblicana, con un calcolo politico che solo gli apparati profondi del Partito avrebbero potuto concedersi.
Per quanto riguarda la vicenda della “scommessa colossale” sulla morte del tycoon, chi segue i media americani (in Italia ne ha parlato solo “Il Sussidiario”, lol) saprà già che una società chiamata Austin Private Wealth LLC ha tentato di shortare, cioè vendere allo scoperto, 12.000.000 di azioni della DJT (Trump Media & Technology Group Corp) tramite un’opzione put. L’operazione riporta la data di deposito del 12 luglio, il giorno prima del tentato omicidio. A rivelarlo è un certo Josh Walkos (almeno così si fa chiamare sui social) che ha avuto una “soffiata” da un anonimo, il quale come prova ha portato due immagini dal proprio terminale Bloomberg, dove la “scommessa colossale” della Austin Private Wealth scompare nel corso della giornata.
To make things even more interesting, my source tipped me off with the following two images from their Bloomberg terminal.
The screenshot on the left shows the Put by Austin Private Wealth LLC, that was taken earlier this morning. It shows the 120,000 puts.
As you can see their… pic.twitter.com/8CfvIwOKCo
— Champagne Joshi (@JoshWalkos) July 17, 2024
Il polverone sollevato dalle rivelazioni di Walkos ha costretto l’Austin Private Wealth a diramare una smentita ufficiale attribuendo la cifra a un “errore” causato da un fornitore terzo, che applicando un moltiplicatore ha fatto lievitare le azioni da 1.200 a 12 milioni. Come scusa è credibile, anche perché l’APW non aveva tutte quelle azioni dell’azienda di Trump… Questo solo per dire che è abbastanza inutile andare a cercare la “pistola fumante” come se il Nostro fosse morto nell’attentato. Trump è ancora vivo e vegeto e, insomma, come dire, non sarebbe compito suo scoprire il complotto ai suoi danni? Oppure devono sempre farlo gli sfigati dell’internet?
Post-assassination Trump is such a stud that the pussies are grabbing themselves pic.twitter.com/D2LMLCwKoo
— Brosa Parks (@Parabellum2021) July 18, 2024
Make America Greater Again pic.twitter.com/NRxZkWbbi7
— Elon Musk (@elonmusk) July 20, 2024
SONDAGGIO ITALIANO.
Secondo gli Italiani Kamala Harris verrebbe preferita dal 41,8% dei rispondenti. Donald Trump, invece, sarebbe votato dal 35,7% del campione. C’è anche chi opterebbe per una terza via, come quella dell’indipendente Robert Kennedy Jr. (5,9%) e chi, invece, opterebbe per un candidato minore o propriamente per nessuno o preferisce non rispondere ( in totale il 10,3%).