Estat ai en greu cossirier (Beatritz de Dia)

Estat ai en greu cossirier
per un cavallier q’ai agut,
e voill sia totz temps saubut
cum eu l’ai amat a sobrier;
ara vei q’ieu sui trahida
car eu non li donei m’amor,
don ai estat en gran error
en lieig e qand sui vestida.

Ben volria mon cavallier
tener un ser e mos bratz nut,
q’el s’en tengra per ereubut
sol q’a lui fezes cosseillier:
car plus m’en sui abellida
no fetz Floris de Blanchaflor:
eu l’autrei mon cor e m’amor
mon sen, mos huoills e ma vida.

Bels amic, avinens e bos,
cora us tenrai e mon poder?
E que jagues ab vos un ser
e qu’us des un bais amoros!
Sapchatz, gran talan n’auria
qu’us tengues en luoc del marit,
ab so que m’aguessetz plevit
de far tot so qu’eu volria.

Ho conosciuto grave tormento
per un cavaliere che ho avuto
e voglio sia sempre saputo
come io l’ho amato sino alla follia.
M’accorgo adesso che sono tradita
perché a lui non donai il mio amore;
per questo son stata in gran dolore
(nuda) nel letto e da vestita

Lo vorrei il mio cavaliere
una sera fra le mie braccia
perché sarebbe pazzo di piacere
solo che gli facessi da cuscino;
perché di lui sono più invaghita
di Florio con Biancofiore;
darei a lui il mio cuore e il mio amore,
il mio senno, i miei occhi, la mia vita.

Bello, avvenente e buon amico,
vi avrò mai in mio potere?
E stretta accanto a voi possa giacere
per darvi un bacio d’amore?
Sappiate che ho una gran voglia
di avervi al posto di mio marito
appena voi giurate in pegno
di far tutto quello ch’io voglia.

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