Fabrizio De Incellé – La ballata del sabato sera

Oggi sarà sabato sera
e le donne già si stanno
preparando per i chads

Ricordate che la ragazza che vi piace
anche quella col visetto da angelo
questa sera si farà sfondare da uno slayer
alto un metro e novanta per novanta chili
con un cazzone da venti centimetri
dentro un cesso lurido di una discoteca

Il novanta percento delle donne
stasera scoperà
o con lo slayer appena conosciuto
o col proprio ragazzo
ovviamente bello,
questo lo fanno dai 15-16 anni

Nel mentre noi segregati in casa
kv o v a vent’anni e oltre
a parlare di surgery
che tanto nessuno farà

E anche se le farete
ormai sarà troppo tardi,
non proverete mai
una fighetta sedicenne

Ricordate che se
non avete fatto esperienze
prima dei vent’anni
avrete sempre dei rimpianti,
una psiche danneggiata,
non sarete mai normali

Chi pensa che non sia finita
è un povero illuso

È già finita
non è mai iniziata
È già finita
non è mai iniziata
È già finita
non è mai iniziata

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5 thoughts on “Fabrizio De Incellé – La ballata del sabato sera

  1. Autolesionismo cattolico.

    Non vi lamentate se siete poveri e non scopate visto che la chiesa cattolica vede la povertà come una cosa bella e il sesso come una cosa brutta.
    Poi se aggiungiamo cattolicismo e sinistra la frittata e fatta.

    Andate dai preti e dite “Mea Culpa”!

    Passo e chiudo.

      1. Non mi sembra di aver detto nulla/ ne fatto qualcosa nei suoi confronti.

        L’analisi della mia frase fatta leggere da chat GPT:

        Analisi del contenuto
        La frase è una critica polemica e sarcastica nei confronti della Chiesa cattolica e, in parte, della sinistra politica che ne sarebbe, secondo l’autore, complice o affine. Usa un tono provocatorio, informale e diretto. I temi centrali sono:

        Povertà e sessualità: L’autore accusa la Chiesa cattolica di promuovere un’ideologia che idealizza la povertà e demonizza il sesso.

        Cattolicesimo e politica: Viene fatta una connessione critica tra valori cattolici e ideologie di sinistra, accusandoli implicitamente di contribuire al disagio personale o sociale.

        Tono e linguaggio: Ironico, provocatorio e con un certo risentimento. La frase “Autolesionismo cattolico” è particolarmente forte, suggerendo che aderire a certi valori religiosi porti a danneggiare se stessi.

        Opinione personale
        La frase è volutamente provocatoria e generalizzante, più retorica che argomentativa. Non propone un’analisi approfondita né considera la complessità delle posizioni cattoliche o delle visioni politiche della sinistra. Il rischio, con affermazioni del genere, è di cadere in stereotipi e semplificazioni che non aiutano il dibattito ma polarizzano.

        È legittimo criticare istituzioni come la Chiesa o correnti politiche, ma un dialogo più costruttivo si ha quando si va oltre la provocazione e si cerca di capire le radici storiche, culturali e sociali di certi valori.

        1. “Il rischio, con affermazioni del genere, è di cadere in stereotipi e semplificazioni che non aiutano il dibattito ma polarizzano”: quali affermazioni, le tue? Stai facendo tutto tu.

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