Site icon totalitarismo.blog

Fentanil prima causa di morte per gli americani tra i 18 e i 45 anni

Secondo una ricerca dell’organizzazione Families Against Fentanyl, negli Stati Uniti l’abuso di fentanil è divenuta la principale causa di morte tra i 18 e i 45 anni, superando il suicidio e gli incidenti stradali.

Tra il 2020 e il 2021, 78.795 adulti in tale fascia di età sono infatti morti a causa dell’abuso di questa sostanza, e l’ultimo anno ha registrato un aumento dei decessi di quasi 4.500 rispetto all’anno precedente: “Le vittime del fentanil sono aumentate del 49,4% in soli 12 mesi, superando i 64 mila morti ad aprile 2021”, ha affermato l’organizzazione, chiedendo ai politici di cominciare a considerare il farmaco come una vera e propria “arma di distruzione di massa”.

Gli Stati Uniti hanno appena sanzionato quattro compagnie farmaceutiche cinesi dopo averle accusate di contrabbandare fentanil nel Paese. Pechino ha denunciato la decisione “errata” e ha incoraggiato il governo degli Stati Uniti a “cercare le cause dell’abuso di fentanil nei propri confini”.

I decessi per overdose, in particolare quelli causati da oppioidi, sono da anni in aumenti oltreoceano anche a causa dell’eccessiva prescrizione di antidolorifici a base di oppioidi.  Per sapere di più sulla cosiddetta “epidemia da oppioidi”, rimandiamo a un’inchiesta di Esquire sulle vicende della famiglia Sackler, che è diventata miliardaria creando un’emergenza sanitaria nazionale negli USA attraverso la propaganda e la corruzione.

I Sackler, la famiglia divenuta miliardaria grazie all’epidemia da oppioidi negli Stati Uniti

Exit mobile version