Non abbiamo celebrato la scomparsa di Fidel perché francamente difettavamo un po’ di quei “sentimenti di dolore” che invece hanno sconvolto l’attuale Pontefice. Sperando che il tempo abbia lenito la sofferenza, pubblichiamo un’enigmatica cartolina devozionale che ritrae la Vergine sulla Sierra Maestra al Lider Maximo, mentre lo incita ad attuare la riforma agraria e dare la terra ai contadini.
La fonte è una rivista italiana di fotografia degli anni ’70, che non indica da dove l’ha presa. Le informazioni sulle apparizioni cubani sono, in generale, evanescenti. Secondo una leggenda fantapolitica, la CIA negli anni ’60 avrebbe pianificato di proiettare immagini olografiche di Maria nei cieli di Cuba per far credere al popolo che Castro fosse l’Anticristo e favorire così un colpo di stato (considerando gli altri progetti dei servizi segreti americani, quali avvelenare i sigari o far cadere la barba di Fidel, non è difficile credere che esista un fondo di verità).
L’unica testimonianza su questa storia che finora ho trovato è quella di Salvador Freixedo (classe 1923), ex gesuita galiziano (espulso dall’Ordine nel 1969), esperto di parapsicologia, che visse anche per un breve periodo a Cuba (nel 1957), finché venne invitato a lasciare l’isola dallo stesso dittatore Batista che non aveva gradito una sua opera sulle ingiustizie sociali del regime (almeno questo è quanto dicono le biografie).
Il volume in cui è contenuta è Las Apariciones Marianas, pubblicato nel 1985 (Editorial Posada, Madrid) e aggiornato nel corso delle ristampe. Nel testo non è presente alcuna indicazione bibliografica, dunque è impossibile verificare l’autenticità di quanto sostiene l’autore:
«[…] Hace apenas dos años, en medio de la bahía de La Habana se vio lo que parecía ser una imagen de la Virgen flotando en el aire. El pueblo habanero que, al igual que todo los pueblos cuya libertad religiosa es aplastada o de alguna manera sofocada, tiene el instinto religioso en carne viva, no dudó un momento en identificar lo que veía, con la Virgen de Regla cuyo santuario se asoma a la misma bahía donde se producía la visión. Ni que decir tiene que dada la escasa devoción mariana de Fidel Castro, éste no vio con muy buenos ojos el fenómeno y según noticias que han llegado hasta nosotros, las autoridades mandaron abrir fuego de fusil contra la mística aparición.
[…] Según más de un periodista, sí parece que la “cosa yanki” llamada CIA estuvo interesada en inmiscuirse en el asunto de las apariciones de la Virgen no hace mucho tiempo, en mitad de la bahía de La Habana, de las que hablamos en un capítulo anterior. Según estos perpetuos sospechadores, tales misteriosas apariciones, que tanto molestaron al régimen de Castro no fueron sino proyecciones hechas por rayos laser, o algo por el estilo, desde un submarino situado a no mucha distancia de la costa cubana. Por extraño que pueda parecer, ésta fue la insinuación que hicieron algunos periodistas. Yo ni quito ni pongo rey sino que me limito a dejar constancia. Aunque tengo que confesar que por varias razones se me hace un poco difícil de admitir toda esta sospecha»
“Appena due anni fa, nel bel mezzo della baia dell’Avana si vide quella che sembrava essere un’immagina della Vergine Maria sospesa nell’aria. Il popolo cubano, che, al pari degli altri popoli la cui libertà religiosa è schiacciata e soffocata, possiede un istinto religioso molto vivo, non ha esitato un istante nell’identificare ciò che ha visto con la Vergine di Regla, il cui santuario si affaccia proprio sulla baia dove ebbe luogo la visione. Inutile dire che, data la sua scarsa devozione mariana, Fidel Castro non vide di buon occhio il fenomeno e, secondo alcune notizie che ci sono giunte, le autorità cubane ordinarono ai soldati di aprire il fuoco contro l’apparizione mistica.
[…] Secondo più di un giornalista, sembra che l’“entità yankee” chiamata CIA non molto tempo fa fosse interessata a interferire nelle apparizioni della Vergine nel mezzo della baia dell’Avana, di cui abbiamo parlato in precedenza. Secondo questi eterni diffidenti, le misteriose apparizioni che tanto infastidirono il regime di Castro, non furono che proiezioni fatte coi raggi laser, o qualcosa del genere, da un sottomarino posizionato non lontano dalla costa cubana.
Per quanto possa sembrare strano, tali furono le insinuazioni di alcuni giornalisti. Io mi limito a registrare quanto affermato senza prender posizione, anche se devo ammettere che per diversi motivi trovo un po’ difficile accettare questi sospetti”