Germania: i controllori non chiedano più il biglietto agli immigrati

La Thüringer Allgemeine riporta alcune dichiarazioni del Consiglio di Amministrazione delle Ferrovie della Turingia meridionale (Süd-Thüringen-Bahn), secondo le quali il personale ferroviario sarebbe stato invitato ad adottare un controllo “discrezionale” dei biglietti, nello specifico di evitare di pretendere il titolo di viaggio a quei passeggeri che sembrano provenire da un “contesto di migrazione” [Personen mit Migrationshintergrund].

La decisione è dovuta all’intensificarsi delle aggressioni ai controllori da parte perlopiù di viaggiatori di origine straniera, in particolare sulla linea Erfurt-Suhl: l’azienda (di proprietà statale) tuttavia ha poi precisato di non aver mai fatto riferimento esplicito agli immigrati, ma solo alla necessità di “allentare certe situazioni di tensione” (si parla di deeskalation), che tuttavia nella stragrande maggioranza dei casi coinvolge per l’appunto gli allogeni.

Non è un caso che la stessa compagnia ferroviaria, oltre ad aver investito solo quest’anno oltre trecentomila euro per aumentare la sicurezza delle stazioni, ha invocato una campagna di “sensibilizzazione” [aufmerksam gemacht werden] nei confronti dei richiedenti asilo che dai centri di prima accoglienza utilizzano quotidianamente i treni tedeschi senza mai pagare.

In Italia questa politica è in atto da anni e segue la solita “regola non scritta”: personalmente ho assistito rarissime volte a un controllore che si permettesse di “importunare” i viaggiatori stranieri in metropolitana così come sui treni regionali. All’inizio di quest’anno, per la prima volta in vita mia, ho visto un addetto impegnato a controllare i biglietti di tutti i passeggeri indipendentemente dal colore della pelle o dalla forma del cranio, un evento talmente eccezionale che ho voluto riportare per filo e per segno in modo che possa rimanere negli annali.

Scandalo sul regionale veloce: controllore chiede biglietto agli immigrati!

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7 thoughts on “Germania: i controllori non chiedano più il biglietto agli immigrati

  1. Quando capiranno ormai i cittadini che in Europa gli autoctoni non contano più un cavolo.
    Ormai siamo dei bancomat ambulanti da spremere più non posso.

    Un mio amico è emigrato in Sudamerica e per il momento sta bene, casomai se ho voglia qualche volta scriverò della sua esperienza su alcuni dei tuoi articoli più consoni.

    In ogni caso se in Germania comincia queste cose.

    1. Prima di scappare in Sudamerica, proverei con l’Ungheria o la Slovenia. In Europa Occidentale siamo rovinati, questo è evidente

      1. Grazie Arthur, scrivi pure e riprenderò volentieri i tuoi commenti.
        Io comunque proverei a stare in Italia a tutti i costi e non solo per motivi “nazionalistici”, per così dire.

  2. Quando ci sarà una crisi migratoria enorme dovremmo vivere assieme a loro, la proprietà non sarà del tutto rimossa ma gestita in modo da poter risolvere questo problema, se ti rifiuterai manderanno le guardie. Chi lavorerà per le grandi corporazioni potrebbe essere escluso (dipende dal grado che avrà) e lo stesso vale per chi lavora per lo stato. Il caro vita farà ridurre la qualità del cibo e le persone saranno sempre più grasse e pigre, controllabili. L’orto, l’allevamento e la pesca a poco potranno servire se hai stranieri in casa tua, perchè faranno da occhi per lo stato, tutto ciò che credevi nascosto agli occhi della tecnologia nel tuo giardino in una pacifica collina verrà costantemente spiato da chi ti sta dentro casa, quindi o gli dai più del 50% di quello che raccogli oppure ti segnalano come pescatore abusivo/agricoltore senza licenza. Esiste una scappatoia, se sopportano il caldo, la puzza e la spazzatura non hanno lo stesso grado di resistenza per quanto riguarda il freddo, forse potrebbero bruciarvi la casa pur di rimanere al caldo per un giorno ma alla fine se ne dovranno andare

    1. Giusta osservazione per una polemica sulla breve distanza, ma in una prospettiva più ampia probabilmente tu non vivi in una città dove gli immigrati sono quasi tutti automuniti e dunque non puoi effettivamente renderti conto di come il problema si riproporrebbe su un altro livello con il vigile al posto del controllore.

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