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Giorgio Colli dalla parte giusta della storia

«E quali sono le verità che il nuovo mondo proclama? Che per l’uomo il sesso è l’essenziale, e che il progresso significa la libertà dei rapporti sessuali. O ancora, che gli uomini sono uguali e che il loro scopo è di poter mangiare tutti a sazietà. Le forze della Cultura sono mobilitate a proclamare queste verità, ad aiutare il loro trionfo. Pare anche che sino a ieri gli uomini non avessero compreso queste verità, forse perché c’erano dei cattivi a tenerli lontano da esse. I cattivi ci sono ancora, ma ben presto saranno eliminati, e allora tutti gli uomini potranno finalmente mangiare e intrecciare rapporti sessuali. Non conterà più la nascita e il colore della pelle: nel tempo che rimarrà libero tutti leggeranno libri di astronautica e di logica matematica»

(Giorgio Colli, 14 aprile 1966, da La ragione errabonda, Adelphi, Milano 1982 p. 302)

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