Come fa un noto adagio americano, Nice guys finish last, cioè “i bravi ragazzi arrivano per ultimi”. È un modo di dire che descrive il cinismo e la spregiudicatezza della visione del mondo statunitense, ma in molti casi esso pare adattarsi perfettamente anche alla competizione riproduttiva in società meno intrise dal demone dell’arrivismo.
Le ricerche nel campo della sociologia e della psicologia, del resto, sembrano confermare la trasversalità del fenomeno e la sua valenza universale, indipendentemente dai condizionamenti imposti dalla collettività: per esempio, da una serie di studi pubblicati sul “Personality and Social Psychology Bulletin” (Why Do Men Prefer Nice Women?, ottobre 2014), emerge come gli uomini siano attratti dalle “brave ragazze”, mentre nelle donne tale sentimento si configura in maniera diametralmente opposta.
I ricercatori dell’Università di Rochester, dell’Università dell’Illinois e del Centro interdisciplinare Herzliya (in Israele, dunque decisamente affidabile) hanno approfondito i meccanismi che rendono le scelte di uomini e donne così differenti.
Centododici studenti universitari si sono offerti come volontari in una università israeliana: il pool è stato suddiviso equamente tra uomini e donne, e i partecipanti sono stati fatti incontrare in modo casuale con un individuo di sesso opposto a essi sconosciuto.
Lo studio ha esaminato l’emergere dell’interesse sessuale e delle sensazioni dei partecipanti sulla possibilità di relazioni a lungo termine con i loro nuovi “partner”, e su come essi si connettono alla percezione di un tratto della personalità che questi studiosi definiscono “reattività” o “responsività” [responsiveness], una caratteristica che “segnala ai potenziali partner la propria disponibilità a impegnarsi in una relazione“.
«Il desiderio sessuale si basa su una crescente intimità, e l’essere reattivi/responsivi è uno dei modi migliori per instillare questa sfuggente sensazione», ha osservato il ricercatore Gurit Birnbaum in un comunicato stampa. La responsiveness a quanto pare è la chiave di ogni relazione, che si tratti di una semplice amicizia o di una storia “seria”.
Tuttavia tale qualità non sarebbe poi così fondamentale, secondo lo studio, quando si incontra qualcuno per la prima volta. «I nostri risultati mostrano che non è affatto necessaria in tale contesto, perché un potenziale partner reattivo può trasmettere significati opposti a persone diverse», ha dichiarato Birnbaum.
Nel primo dei tre lavori, gli studiosi hanno analizzato se uomini e donne percepissero un estraneo “responsivo” di sesso opposto come sessualmente desiderabile e, in tal caso, se tale qualità “reattiva” fosse femminile o maschile. I ricercatori hanno scoperto che gli uomini che percepiscono possibili partner femminili come “responsivi” e sensibili li trovano “più femminili e attraenti” (le manifestazioni di femminilità stimolerebbero infatti l’attrazione sessuale nell’indicare livelli più alti di estrogeni, una migliore qualità complessiva del partner e una solida salute riproduttiva).
Le donne invece non percepiscono necessariamente un uomo “responsivo” e sensibile come meno mascolino, ma non lo ritengono neanche più attraente di altri. Al contrario, quando le donne percepiscono il loro partner maschile come “sensibile”, si sentono meno attratte. In altre parole, mentre in un approccio preliminare gli uomini apprezzano le “brave ragazze”, le donne al contrario considerano i “bravi ragazzi” come minimo patetici.
Il secondo studio richiedeva ai partecipanti di interfacciarsi sia con una persona “responsiva” che con una “non-responsiva” dell’altro sesso, per poi interagire nuovamente online, discutendo con essa di qualche questione personale. L’obiettivo qui era rimuovere gli elementi potenzialmente fuorvianti dell’interazione sociale dal vivo (aspetto fisico, atteggiamenti, espressioni del volto) per vedere se fosse possibile comprendere quanta responsiveness influenzasse l’attrazione.
Ancora una volta, gli uomini hanno considerato le “brave ragazze” responsive come più appetibili, mentre per le donne gli uomini con quelle stesse caratteristiche sono risultati meno desiderabili.
Il terzo e ultimo studio presentato nel paper ha provato a verificare specificamente se il meccanismo con cui la “reattività” motiva gli individui a perseguire una relazione fosse in realtà solo di natura sessuale. Per fare ciò, è stato replicato il secondo studio con l’aggiunta di una misura specifica di attrazione sessuale. Così si è potuto scoprire che la responsiveness di una donna aumenta l’attrazione sessuale negli uomini e il desiderio di una relazione.
Se gli studi fanno luce sul motivo per cui gli uomini trovano le donne sensibili più sessualmente desiderabili, tuttavia secondo Birnbaum i ricercatori non hanno ancora le idee chiare sul perché le donne siano meno attratte sessualmente dagli estranei “responsivi” e “sensibili” rispetto agli uomini.
«Le donne percepiscono un bravo ragazzo come meno desiderabile per ragioni diverse», ha sostenuto Birnbaum. «Probabilmente le donne vedono gli uomini “sensibili” come “troppo gentili” e dunque manipolativi (magari perché cercano di ottenere favori sessuali), desiderosi di compiacere, forse anche disperati, e quindi meno attraenti. Oppure, le donne possono percepire un uomo sensibile come vulnerabile e meno dominante».
Quindi anche oggi la domanda Cosa vogliono le donne? rimarrà senza risposta.
È FACILE… Vogliono JACKSON di Sons Of Anarchy: STRAFIGO, megacucko nella relazione, ma che al di fuori ammazza madre e cristiani come mosche. È un telefilm signorine.
Non molto attinte con il tuo commento , ma tanti divi super radical e progressisti (anche se molto belli)di Hollywood sono notoriamente frequentatori di “dispensatrici di felicità” e Pornostar.
Sai a loro che gli frega della donna normale e della mentalità mediocre di certe donne normali.
Per non parlare di politici, calciatori e imprenditori allora li si apre un vaso di pandora
I “bravi ragazzi” dovrebbero evitare le “brave ragazze” presunte tali in quanto non lo sono, si nascondono in una presunta facciata ma in realtà nel loro profondo non lo sono affatto.
Dovrebbero invece andare e frequentare delle ragazze e donne che sono realmente vere e hanno una vita più sincera.
Che tra l’altro fanno sesso molto meglio delle presunte “brave ragazze”.
Capisco che qualcuno mi odierà per quello che ho detto.
ti spammo questo
https://youtu.be/hLMxcY9N6HY?si=pvvhO-LiuuxVwLfI