I medici russi rivelano i primi risultati del loro lavoro in Italia

Российские военврачи раскрыли первые результаты работы в Италии
(Московский комсомолец, 2 aprile 2020)

I medici russi che combattono l’epidemia di COVID-19 in Lombardia hanno rivelato le nuove caratteristiche del virus. Nella città italiana di Gromo ci sono stati diversi casi in cui persone infette da coronavirus, senza alcun sintomo grave, si sono addormentate e non si sono più risvegliate. In un ospizio del luogo, dove lavorano medici volontari anche dalla Russia, almeno cinque pazienti asintomatici sono morti solo nell’ultimo giorno.

Ora i dottori della casa di riposo di Gromo possono respirare un po’: un gruppo di virologi e addetti alla disinfetazione della missione umanitaria russa è arrivato per aiutarli.

Un medico locale ha dichiarato: “Prima dei russi nessuno aveva mai svolto una pulizia così accurata. Le pareti degli edifici sono state trattate sia dall’interno che dall’esterno. Ora la cosa principale è impedire al virus di irrompere nella città”.

I volontari russi hanno ripulito corridoi, reparti e refettori per consentire alle squadre di assistenza medica di accedervi. Per la disinfezione è stata utilizzata una soluzione di alcool al 70%, perossido di idrogeno e ipoclorito di sodio (cioè ordinaria candeggina). Naturalmente, i nostri esperti di biosicurezza hanno con sé altre sostanze in grado di uccidere istantaneamente il pericoloso virus.

Oltre alla casa di riposo “San Lorenzo” a Gromo, i russi hanno disinfettato le strade della vicina città di Valbondione. A dimostrazione che i residenti hanno finalmente capito la necessità di una quarantena, le strade sono deserte e in giro ci sono solo chimici militari russi in tute protettive e con bombole di liquidi speciali per la disinfezione.

La questione della sicurezza è importante: tutti i medici russi, senza eccezione, indossano tute speciali per la protezione biologica con alimentazione d’aria compressa e filtri multi-livello. Dopo il lavoro, devono sottoporsi a una speciale doccia per la disinfezione dalla testa ai piedi di ogni centimetro quadrato del corpo.

Un altro gruppo di russi sta combattendo COVID-19 negli ospizi di diverse città lombarde: Clusone, Cene e Vertova. Metro per metro, le equipe disinfettano ogni camera, ogni angolo, ogni corridoio. Otto istituti medici sono già stati ripuliti e oltre 21 mila metri quadrati di locali interni sono stati disinfettati.

Come ha dichiarato ai giornalisti Igor Bogomolov, capo del Centro di ricerca sulla difesa biologica del ministero della Difesa russo, di solito occorrono in media due ore per disinfettare le stanze di una pensione.

In totale in Lombardia squadre di specialisti russi e italiani hanno già completamente disinfettato 14 case di riposo.

Un nuovo ospedale da campo è in costruzione a Bergamo, progettato per accogliere immediatamente 142 malati gravi. Si presume che lavoreranno squadre internazionali di medici provenienti dalla Russia e dall’Italia. In totale, oltre 20 specialisti. Con una particolare attenzione verso l’unità di terapia intensiva.

Oliviero Valoti, medico capo dell’ospedale da campo di Bergamo, afferma: “il lavoro congiunto con colleghi russi è molto importante per i medici italiani”. Quindi, a suo avviso, la malattia sarà sconfitta più velocemente. E inoltre l’esperienza forgerà nuovi strumenti nella lotta congiunta contro il coronavirus.

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