Nonostante la macchina della propaganda nazista ritraesse Adolf Hitler come salutista e vegetariano, i suoi accoliti tacevano su un dettaglio imbarazzante della sua dieta: i dolci. Il Führer apprezzava biscottini, focaccine alla crema inglesi (chiamati scone) e praline di cioccolato, ma i suoi dessert preferiti rimanevano gli éclair (preferibilmente decorati con piccole svastiche) e ovviamente lo Strudel. Ogni sera i suoi domestici dovevano lasciare accanto al suo letto una tortina di mele cosparsa di uvetta e noci, in modo che potesse mangiarla durante la notte: questa pietanza venne persino soprannominata Führer-Kuchen.
Uno dei servitori di Hitler afferma che lo spietato dittatore aggiungeva fino a sette cucchiaini di zucchero in una tazzina di tè, e ai tempi in cui beveva ancora vino riusciva a mettere lo zucchero anche in quello…
Secondo le testimonianze Hitler avrebbe mangiato Strudel poche ore prima di suicidarsi (o fuggire) nel suo bunker a Berlino. La passione di Hitler per i dolci potrebbe facilmente farci dimenticare chi fosse veramente questo uomo: un mostro che ha causato la morte e la sofferenza di migliaia di persone.
PS: La panna è una citazione da fonte secondaria.
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