Un elenco dei primi Segretari Generali del Partito Comunista Greco (KKE), accompagnato dalle motivazioni per cui dovettero interrompere prematuramente i loro mandati:
Nikolaos Dimitratos (novembre 1918 – febbraio 1922), espulso dal Partito per “comportamento sospetto”;
Yannis Kordatos (febbraio–novembre 1922), espulso dal Partito con l’accusa di “distorcere il marxismo”;
Nikolaos Sargologos (novembre 1922 – settembre 1923), espulso dal Partito per “spionaggio”;
Thomas Apostolidis (settembre 1923 – dicembre 1924), espulso dal Partito per “opportunismo”;
Pandelis Pouliopoulos (dicembre 1924 – settembre 1925), espulso dal Partito con l’accusa di essere un “provocatore”;
Eleftherios Stavridis (1925 – 1926), espulso dal Partito per le sue posizioni filo-borghesi;
Pastias Giatsopoulos (settembre 1926 – marzo 1927), espulso dal Partito per “liquidarismo” [λικβινταρισμός: “liquidare” l’impostazione rivoluzionaria del Partito per dissolverla nei compromessi col regime borghese];
Andronikos Chaitas (marzo 1927–1931), espulso dal Partito e giustiziato in Unione Sovietica nel 1935;
Nikolaos Zachariadis (1931–1936), espulso dal Partito ma successivamente riabilitato per un secondo incarico (1945–1956), poi mandato in esilio in Siberia per sedici anni e infine suicida nel 1973;
Andreas Tsipas (luglio–settembre 1941), espulso dal Partito con l’accusa di “avventurismo”;
Georgios Siantos (gennaio 1942–1945), espulso dal Partito con l’accusa di essere un “agente provocatore” [προβοκάτορας];
Eccetera eccetera (poi dal 1956 in avanti si sono dati una calmata). E il Kappa-Kappa-Epsilon oggi che fa? Tranquilli, resiste ancora (e alle ultime europee ha preso oltre il 9%):