Tiny penises were ‘sign of intelligence and self-control’ in Ancient Greek times – and could come back into fashion
(“The Sun”, 16 agosto 2019)
Secondo il vecchio adagio “le dimensioni non contano”, ma per gli antichi greci invece sono tutto. Gli esperti rivelano che la civiltà che, secondo la vulgata, “impazziva per il sesso”, preferiva i peni piccoli a quelli grossi – e predicono un ritorno della “moda del cazzetto” in futuro
Alcuni studiosi intervistati da Vice hanno affermato che per i greci un membro piccino era segno di eleganza: “Per gli elleni il pene bello è quello striminzito”, sostiene John Clarke, studioso di arte erotica antica (sic) all’Università del Texas: “Un essere umano con i genitali molto grossi, in particolare se uomo, è considerato grottesco e ridicolo“. Questa insolita ossessione è evidente nelle statue e nelle opere d’arte greche, dove gli uomini sono spesso raffigurati nudi con verghette tutt’altro che impressionanti.
Secondo il professor Timothy McNiven, esperto d’arte presso la Ohio State University, la “moda” nasce nell’VIII secolo a.C. ed è proseguita per oltre un millennio. Oltre alla bellezza, i greci lodavano i piccoli peni come segno di modestia e autocontrollo. Al contrario, un membro grande simboleggiava l’idiota, soverchiato dalla sua stessa animalesca passione. Nell’arte greca, i falli più lunghi sono spesso associati ad animali mossi esclusivamente dalla propria lussuria: per esempio, le creature metà uomo e metà bestia, come il satiro, venivano spesso rappresentate con enormi aste. Per McNiven, i satiri sono un classico simbolo della perdita dell’autocontrollo.
Altre culture antiche, tra cui quella egizia e poi quella romana, prediligevano i peni piccoli. Un famoso esemplare di papiro pornografico raffigura uomini robusti e orrendi con enormi genitali simili a serpenti: si ipotizza che, sebbene l’opera d’arte sia erotica, i tipi ben dotati dovevano ispirare un umorismo grottesco.
La nostra preferenza moderna per i membri mastodontici deriva dall’Erotic Renaissance e dalla pornografia online. E secondo un esperto, è probabile che un giorno ritorneranno di moda le piccole dimensioni: “Sicuramente non è una evoluzione lineare”, dice la storica dell’arte Ellen Oredsson. “Non esistono motivi particolari per cui le percezioni sociali dei peni cambino. Molte percezioni diverse sono coesistite nel corso della storia”.