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Isabel Medina, la musa falangista

“È nostro dovere supremo combattere per la Spagna e per un’Europa ormai debole e liquidata dal nemico, il nemico che sarà sempre lo stesso, anche se con maschere diverse: l’ebreo. Perché nulla è più certo di questo: l’ebreo è il colpevole“.

Queste parole, pronunciate da una giovane donna in camicetta falangista settimana scorsa al cimitero dell’Almudena a Madrid, hanno provocato un vero scandalo nella politica spagnola e tra le varie comunità ebraiche.

Alla manifestazione hanno partecipato circa 300 persone provenienti da partiti di estrema destra come Falange Española o Europa 2000. Si sono riuniti per onorare i caduti della División Azul, nel 78° anniversario della battaglia di Krasnyj Bor, nella quale caddero 2000 soldati spagnoli.

La giovane non è passata inosservata: la sua voce e il suo portamento hanno riportato gli accoliti a un’epoca passata e, a quanto pare, non ancora superata. “L’ebreo è il colpevole”, ha ripetuto.

La ragazza si chiama Isabel Medina Peralta, leader della rinnovata Sezione Nazionale Femminile della Falange e figlia di un ex consigliere del Partido Popular (centro-destra) di Seseña (Toledo), Juan Manuel Medina (nato a Madrid nel 1975) che dopo una militanza giovanile in gruppi di estrema destra, nel 2005 ha deciso di passare ai “moderata”.

Isabel sembra seguire le orme del padre: nel suo profilo LinkedIn rivela di far parte del Sindicato Español Universitario (SEU) dell’Università Complutense di Madrid (dove studia antropologia e filosofia). Nel foglio falangista “La Conquista del Estado” del 13 dicembre 2020 è stato pubblicato un discorso della Medina Peralta tenuto a una manifestazione anti-immigrazione alle Canarie. Nel testo, la giovane dice di aver vissuto per alcuni mesi a Lanzarote, dove Noelia Peralta Ayala – presumibilmente sua madre – gestisce una scuola buddista. Il testo è chiaramente xenofobo.

Il 9 febbraio Medina Peralta ha annunciato attraverso il suo account Twitter (ora censurato) il rilancio della Sezione Nazionale Femminile della Falange.

“Spero di poter contare sull’aiuto di tante donne e uomini che, fedeli al loro sangue spagnolo ed europeo, vogliono combattere la decadenza della nostra civiltà senza scendere ad alcun compromesso”.

Isabel Medina si dichiara apertamente “fascista”, definisce l’omosessualità una “malattia” e si scaglia contro i populisti di Vox definendoli “capitalisti, democratici e costituzionalisti”.

La sezione dei Delitos de Odio della Procura di Madrid ha avviato un procedimento per indagare sull’accaduto, su sollecitazione della Federación de Comunidades Judías de España (FCJE) e altri gruppi filo-israeliani come la Acción y Comunicación sobre Oriente Medio (ACOM).

Fonte: Isabel Medina, la musa falangista antijudía, es hija de un exconcejal toledano (El Digital Castilla – La Mancha, 18 febbraio 2021)

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