Per tentare un approccio più deciso alle lingue africane, ho iniziato a rintracciare gli italianismi nei vocabolari somali e amarici (continuerò ad aggiornare l’elenco ogni qualvolta ne troverò altri).
Proprio perché sono italiano, mi sento in dovere di specificare che non si tratta di un’apologia delle avventure coloniali né un’espressione di nazionalismo eccetera. Di tutto questo non m’importa; ho a cuore, invece, l’italofonia, e mi rattrista che la Società Dante Alighieri non sia altrettanto rilevante a livello internazionale quanto l’Instituto Cervantes o l’Institut français (per fortuna c’è la televisione italiana a divulgare l’idioma gentile).
Questo però è un altro discorso. Veniamo agli italianismi: un particolare che ho notato è che la maggior parte di questi prestiti linguistici hanno a che fare con le famose “tre effe” dell’abbigliamento, della gastronomia e dell’arredamento (Fashion, Food & Furniture).
Parlando di cibo, ad esempio, “Cioccolato” in somalo [SO] è Shukulaatada, mentre in amarico [AM] Ciokolata [ቾኮላታ]; “Ananas” è SO Cananaas e AM Ananas [አናናስ]; “Formaggio” è SO Foormajo e AM Formajo [ፎርማጆ]; “Marmellata” è SO Malmalaado e AM Marmalat [ማርማላት]; “Pasta” è SO Baastoe AM Pasta [ፓስታ]. Se poi volete qualcosa di dolshe, i somali hanno il jalaato e il mandariin, mentre gli etiopi il biskut [ብስኩት] e la keremela [ከረሜላ]. Eccetera.
Con riferimento alla moda, abbiamo invece la “Borsa”, SO Boorso e AM Borsa [ቦርሳ], la “Calza”, SO Iskaalso e AM Kalsi [ካልሲ] e la “Cravatta”, SO Garawaati e AM Kravat [ክራቫት]. In Somalia c’è anche la goonno e il barafuun [“profumo”, la prima a è sorda].
Infine, per quanto riguarda la mobilia, i somali hanno l’armaajo e il salooto, gli etiopi il komedino [ኮመዲኖ] e il bagno [ባኞ]. Ricordiamo, anche se i comodini non si fanno in “Cemento”, che in SO si dice Shamiinto e in AM Siminto [ሲሚንቶ].
Anche un articolo di Leonardo Rossi pubblicato sul sito della Treccani, Assaggi da un dizionario di italianismi nel mondo (che ho scoperto incredibilmente solo dopo aver iniziato la ricerca, nonostante risalga al 2009) segnala la netta prevalenza di prestiti nei campi da noi evidenziati, anche se a molti dei termini citati effettivamente non siamo ancora riusciti a risalire (probabilmente potremmo saperne di più quando la ricerca del professor Rossi sarà terminata):
«Quando a prevalere è il contatto diretto tra i parlanti, l’italianismo devìa più spesso dai consueti àmbiti “di prestigio”. Prendiamo il caso delle lingue delle ex colonie italiane (e di molti paesi dell’Africa mediterranea), in cui le parole di origine italiana sono maggiormente legate alla vita di tutti i giorni o ad attività manuali. Abbiamo così termini che si riferiscono all’artigianato (tigrino fālaňama, fālaňāma, somalo faryaame ‘falegname’), alla meccanica o all’industria (amarico kalāwdo ‘collaudo’, amar. gomistā ‘gommista’, tigr. grāso ‘grasso, lubrificante per ingranaggi’), all’edilizia (amar. siminto, tigr. čamanto, som. shamiinto ‘cemento’), all’abbigliamento (tigr. ğākā ‘giacca’ e gonā ‘gonna’), alla casa, agli elettrodomestici o all’arredamento (tigr. karadensā ‘credenza’ e čērā ‘lucidatrice’, som. iskafaale ‘scaffale’), alla burocrazia (tigr. končiseyona ‘concessione’ e ličansā ‘licenza’), alla medicina o ai medicinali (som. burgaanti o burkaanti ‘purgante’, kaabsul ‘capsula di medicinali’, farmashiye o farmasi, tigr. fārmāčā ‘farmacia’), eccetera»
Ci sarebbe tanto da aggiungere sul primato morale e civile degli italiani in fatto di moda, cibo e mobili, ma per ora occupiamoci solo della lingua.
Somalo
(Soomaaliga)
Ananas = Cananaas
Aragosta = Argoosto
Arancio = Araanjo
Armadio = Armaajo
Asciugamano = Shukumaan
Bicicletta = Bushkuleeti
Biro = Biire
Blocchetto (di cemento) = Bulukeeti
Borsa = Boorso
Calza = Iskaalso
Cambiale = Kambiyaale
Carta bollato = Kaartabollaato
Cemento = Shamiinto
Cioccolato = Shukulaatada
Contrabbando = Kootarabaan
Coperta = Kubeerto
Corrente (elettrica) = Koronto
Cravatta = Garawaati
Democrazia = Dimuqraadi
Diplomazia = Diblomaasi
Dolce (sost.) = Doolshe
Farmacia = Farmashiyaha
Ferro = Feero
Forchetta = Fargeeto
Formaggio = Foormajo
Forno = Foorno
Gelato = Jalaato
Gonna = Goonno
Ingegnere = Injineer
Mandarino = Mandariin
Marmellata = Malmalaado
Microscopio = Miikariskoob
Otturatore (di arma) = Tooratoore
Padre (Papa) = Baadari
Parlamento = Baarlamaanka
Passaporto = Baasaboor
Pasta = Baasto
Piantone = Biyaantooni
Professore = Barafasoor
Profumo = Barafuun
Quintale = Kiintaal
Sala/Salone = Saaladda
Salotto = Salooto
Sport = Isboorti
Stadio = Istadiyo
Sterzo = Isteerin
Sugo = Suugo
Televisione = Telefisyoon
Vapore (Vaporetto) = Baabuur
Visita (medica) = Wiisito
[In somalo i nomi dei mesi provengono sia dall’italiano che dall’inglese: Jannaayo, Febraayo, Maarso, Abriil, Maayo, Juun, Luuliyo, Agoosto, Sebteembar, Oktoobar, Nofeembar, Diseembar]
Amarico
(አማርኛ [Amarigna])
Ananas = አናናስ [Ananas]
Armadio = Armadyo [ኣርማድዮ]
Bagno = ባኞ [Bagno]
Bambola = ባምቡላ [Bambula]
Bicicletta = ቢስክሌት [Bisiklet]
Birra = ቢራ [Bira]
Biscotto = ብስኩት [Biskut]
Borsa = ቦርሳ [Borsa]
Calza = ካልሲ [Kalsi]
Caramella = ከረሜላ [Keremela]
Cemento = ሲሚንቶ [Siminto]
Cioccolato = ቾኮላታ [Ciokolata]
Comodino = ኮመዲኖ [Komedino]
Cravatta = ክራቫት [Kravat]
Cucina = ኩሽና [Kushina]
Diplomazia = ዲፕሎማሲ [Diplomasi]
Fabbrica = ፋብሪካ [Fabrika]
Formaggio = ፎርማጆ [Formajo]
Gomma da masticare = መስቲካ [Mastika]
Lustrascarpe = ሊስትሮ [Listro]
Macchina = መኪና [Mekina]
Marmellata = ማርማላት [Marmalat]
Parlamento = ፓርላማ [Parlama]
Pasta = ፓስታ [Pasta]
Pipa = ፒፓ [Pipa]
Pizza = ፒሳ [Pisa]
Pomodoro = ኮሚደረ [Komidere]
Sapone = ሳሙና [Samuna]
Stadio = ስታዲየም [Stadiyem]
Tromba = ጥሩንባ [Trunba]
Tubo = ቱቦ [Tubo]