Jack Dorsey: Facebook è il social della CIA

Mark Zuckerberg è intenzionato a creare un “metaverso” attraverso la realtà virtuale e per introdurre il nuovo progetto alla pubblica opinione ha dato in pasto ai media un primo argomento di cui discutere: il cambio di nome di Facebook.

La società di Zuckerberg, proprietaria anche di altri social (WhatsApp e Instagram), sarebbe pronta a modificare il proprio marchio. Secondo i media statunitensi, Zuckerberg vorrebbe che il nuovo brand contenesse la parola Horizon, come il nome della piattaforma di realtà virtuale che l’azienda sta sviluppando.

Tra i suggerimenti giunti al CEO di Facebook, il più singolare è quello di Jack Dorsey, il patron di Twitter. Rispondendo a un tweet sull’origine della parola “metaverso”, usata per la prima volta in un romanzo di fantascienza di Neal Stephenson, ha avallato l’idea che un mondo virtuale creato da società private sarebbe “una dittatura aziendale distopica”.

Ha poi voluto suggerire un nuovo nome per Facebook: “Central Intelligence Corporation”, alludendo a una collaborazione tra il social concorrente e i servizi segreti americani.

2 thoughts on “Jack Dorsey: Facebook è il social della CIA

  1. Premetto che non sono iscritto su nessun social network, a parte Reddit (dove seguo solo pagine relative a vari hobby).
    Jack Dorsey ha un bel da dire, ha costruito la sua fortuna grazie a milioni di gattare che ogni 5 minuti devono scrivere qualcosa e fare polemica contro l’hashtag di turno che indica contro cosa bisogna indignarsi. (Non tutte le gattare sono donne, e non tutte le donn* hanno la patata, ahimè)
    E’ per questo che Facebook è molto più appetibile per raccogliere dati sulle persone (ricordiamo anche che non è ancora obbligatorio per legge iscriversi a facebook e scrivere tutti i dettagli della propria vita privata).
    Forse possiamo vederla solo come invidia: Zuckerberg, nonostante tutto, sta investendo in altri progetti, e possiamo ipotizzare che fra 10 anni o meno avremo finalmente dei visori per VR belli ad un prezzo dignitoso, e magari Facebook-Horizon ci fornirà una piattaforma tipo SecondLife, in cui immergerci totalmente per ignorare le scorribande e le razzie che nottetempo avverranno nelle nostre città. Allora, Jack Dorsey e il suo Twitter saranno ancora fermi ad oggi, e serviranno solamente alle gattare per commentare quanto sono superficiali gli uomini e quanto sono belli gli attori dei telefilm coreani.
    La prospettiva di un metaverso creato da Zukk spaventa un po’, però i libri di fantascienza mi hanno abituato a vederla come una prospettiva fattibile: indosso il visore, mando un messaggino al mio amico Mr. Totalitarismo, e siamo proiettati in una Kowloon virtuale, dove andare a mangiare un piatto di noodles virtuali (ma temo pagati con soldi veri) e fare due chiacchiere parlando del cinema sovietico. Forse, a parte il sistematico furto di dati personali ed intercettazione di comunicazioni private, non sarà peggio che passare 1 ora a giocare coi videogiochi o guardando un film noioso in tv.
    Fermo restando che la vita vera è là fuori, per quanto possa fare schifo, quindi lasciamo a Zukk e Jack i loro siti per gattare e se possiamo andiamo a fare due passi all’aperto (finchè non ci sarà tolto anche questo, ed è già successo).

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