La Warner Bros sta andando incontro a un bel rosso di 200 milioni di dollari per aver prodotto l’offensivo e rivoltante Joker: Folie à Deux. In un goffo tentativo di sopperire agli incassi al di sotto delle prospettive più nere, la casa di produzione ha anticipato la diffusione sulle piattaforme di streaming.
Sono ben lontani i tempi del miliardo di dollari fatto con il primo Joker, ma la colpa non è di certo degli spettatori, semmai del regista Todd Phillips (all’anagrafe Bunzl), che ha voluto letteralmente distruggere l’icona da egli stesso creata -senza volerlo- nel 2019, mettendoci però talmente tanta chutzpah nell’umiliare i cosiddetti incel (facendo innamorare, violentare e uccidere il Joker), che ha finito per disgustare persino le “truppe cammellate” dei giornalisti affini alla sua ideologia (nonché alla sua etnia), che non hanno proprio avuto il coraggio di parlarne bene nonostante avessero un bisogno di un “antidoto” ai meme creati dai giovani bianchi arrabbiati.
Ovviamente certa gente cade sempre in piedi, ma fa piacere che ne risentano almeno dal punto di vista economico, seppur tra i loro obiettivi il guadagno viene all’ultimo posto, ad onta della vulgata che vorrebbe i produttori hollywoodiani desiderosi solo di monetizzare gli interessi del grande pubblico. Questa è semplicemente magia nera (in senso krausiano) che però sta perdendo tutta la sua forza. Joker è ancora vivo e lotta assieme a noi.
L’industria cinematografica hollywoodiana è un titanic che non si è ancora scontrato con l’iceberg.
Quando lo farà vedrai che botto, molto probabilmente quando daranno in pasto varie icone seguite da molti maschi etero sessuali e donne etero casual a un regista super-femminista radicale.
Probabilmente il prossimo James bond o lo star wars di Sharmeen Obaid-Chinoy, quelle saranno le prime avvisaglie di scontro.
Tornando a Joker, il primo film del 2019 era un piccolo gioiellino con atmosfere che ricordavano taxi driver a altri film , questo sembra impossibile come siano arrivati a produrlo.