Kadyrov compra duecento mogli agli scapoli ceceni

Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha annunciato un investimento di 10 milioni di rubli (circa 130mila euro) per aiutare gli uomini a corto di soldi a causa della pandemia di coronavirus a “comprare” una sposa secondo la legge islamica.

Come riferisce la RIA Novosti, le famiglie di 207 scapoli della Repubblica russa del Caucaso settentrionale riceveranno ciascuna 50.000 rubli (più di 600 euro) affinché i loro figli si sposino secondo il canone islamico tradizionale, che prevede una “dote” da parte della famiglia dello sposo, definita dai ceceni калым (kalym) o урду (urdu), ma solitamente indicata come mahr.

I fondi giungono da una fondazione intitolata al defunto padre di Kadyrov, un ribelle che durante il secondo conflitto separatista passò dalla parte dei russi. Oltre a importanti uomini d’affari di etnia cecena, tutti i residenti ceceni devono donare una parte dei loro stipendi al Fondazione Akhmad Kadyrov.

La Cecenia, che ha imposto una delle quarantene più severe, ha vietato i matrimoni islamici tradizionali a metà aprile. La regione ha revocato il divieto il 25 maggio con restrizioni che includono la richiesta di un numero limitato di ospiti, celebrazioni modeste e solo due auto, assieme a quella degli sposi, a seguire il corteo nuziale.

Kadyrov ha cercato a lungo di imporre i valori islamici in Cecenia, invitando le donne a indossare il velo e gli uomini a prendere fino a quattro mogli nonostante la poligamia sia vietata dalla legge russa.

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