Il parlamentare della SPD (socialdemocratico) tedesco Karl Lauterbach, docente di economia sanitaria ed epidemiologia all’Università di Colonia, ha affermato sulla “Welt” (Klimawandel stoppen? Nach den Corona-Erfahrungen bin ich pessimistisch, 27 dicembre 2020) che l’umanità dovrebbe sacrificare le “libertà personali” per combattere il cambiamento climatico, proprio come è stato fatto durante la pandemia di covid.
Non appena la Germania ha iniziato la sua campagna di vaccinazione contro il coronavirus, Lauterbach ha ammonito i compatrioti: non ci sarà mai un vaccino contro la CO2 (Eine Impfung gegen CO2 wird es allerdings niemals geben). Di conseguenza “si rendono necessarie misure per affrontare il cambiamento climatico simili alle restrizioni alla libertà personale imposte per combattere la pandemia”.
Il politico ha ammesso di essere piuttosto scettico sul fatto che il suo futuro da sogno, in cui l’umanità sconfiggerà il cambiamento climatico attraverso il sacrificio delle libertà, verrà mai raggiunto: “La mia esperienza nel combattere la pandemia di coronavirus mi ha purtroppo fatto diventare piuttosto pessimista sul fatto che saremo in grado di fermare il cambiamento climatico in tempo“.
Lauterbach auspicava che il cambiamento climatico avrebbe avuto “un ruolo dominante” tra i temi della prossima campagna elettorale in vista del ballottaggio federale previsto per settembre 2021, ma il covid ha cambiato tutto.
Tuttavia per il parlamentare i connazionali avrebbero sottovalutato, oltre al riscaldamento globale, anche la pandemia. E continuano a sottovalutarla soprattutto ora che la campagna di vaccinazione ha perso il via: troppi potrebbero essere tentati di allentare le restrizioni ben prima che sia il momento giusto, mentre a suo parere è “necessario” che il blocco rimanga in vigore fino a quando il numero di nuovi casi non scenda “ben al di sotto di 50 per 100.000 persone a settimana”. L’epidemiologo della SPD ha invitato i connazionali a essere “disciplinati, altruisti e pazienti”.