Nel 2014 l’ex-tennista franco-camerunense Yannick Noah, riciclatosi come cantante, venne travolto dalle polemiche per aver scritto una canzonetta contro il Front National, Ma colère («Ma colère n’est pas un Front / Elle n’est pas Nationale»).
Marion Maréchal-Le Pen, nipote di Jean-Marie, lo invitò a scrivere un pezzo sull’evasione fiscale (alludendo velenosamente al fatto che il cantante risiedesse negli Stati Uniti), mentre Marine così commento:
«È una canzone povera, le parole sono brutte, incollate su una musique d’ascenseur, non sono sicuro che riuscirà a vendere molto. Il sistema contro il Front National tenta di riutilizzare le vecchie strategie degli anni ’80. Il signor Noah è un po’ troppo vecchio per prestarsi a certi giochetti».
A cinque anni di distanza, Noah è tornato sulla questione in una recente intervista a una radio francese, nel quale si è detto “orgoglioso” del suo pezzo e di non avere alcun rimpianto, salvo un attimo dopo rimpiangere il disastro commerciale rappresentato dall’album Combats ordinaires, nel quale è appunto contenuto l’inno anti-lepenista e che dalla sua prospettiva avrebbe dovuto essere un successo politico-mediatico (mentre invece si è fermato a 120mila copie, un quinto delle sue vendite medie).
La notizia è interessante perché iniziative del genere, una volta, garantivano un “ritorno” immediato sia dal punto di vista economico che “sociale”. Al contrario oggi sembra diventato molto più difficile mettere insieme quattro note (o quattro inquadrature, se si parla di cinema) contro il razzismo e la reazione.
A prevedere in modo indiretto tale esito ci pare sia stato uno dei più compromettenti sostenitori del lepenismo, Jean Raspail. Nella prima versione (1973) del suo romanzo più celebre, Il campo dei santi, scriveva infatti: «Lei sa bene che in fatto di pubblicità con la destra non si vende niente, mentre con la sinistra si riesce a vendere tutto». Invece, nella seconda versione “riveduta e corretta” (2011), così rendeva lo stesso passaggio: «Lei sa bene che in fatto di pubblicità con la destra non si vende niente, e ancora meno con l’estrema destra». Ciò significa che anche uno come Raspail considerava quasi certo un qualche tipo di trionfo (se non elettorale, almeno culturale) della destra francese.
L’insuccesso dell’operazione di Noah è un sintomo di questo bouleversement che sembra promettere prima o poi l’agognata vittoria del lepenismo rimandata ormai da quasi mezzo secolo. In ogni caso il buon Yannick ha già annunciato che tornerà “a tematiche a lui più care”, come “solidarietà, amore e convivenza”.