La maggioranza degli americani non vuole andare in guerra per difendere Israele in caso di attacco iraniano

Secondo un sondaggio del think tank Global Affairs condotto dal 21 giugno al 1° luglio 2024, la maggioranza degli americani è contraria all’invio di truppe statunitensi in difesa di Israele in caso di rappresaglia da parte dell’Iran per l’uccisione del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran.

Il 56% dell’opinione pubblica americana si oppone infatti all’impiego di truppe: in particolare, una risicata maggioranza di repubblicani sosterebbe il coinvolgimento in un conflitto per Israele (53%), mentre solo quattro indipendenti su 10 (42%) e un terzo dei democratici (34%) sarebbero favorevoli.

Secondo Global Affairs, la violenza degli attacchi israeliani contro Gaza hanno probabilmente attenuato la volontà americana di difendere Israele, soprattutto tra i democratici. Inoltre, la maggioranza che in precedenza sosteneva l’uso delle truppe statunitensi per difendere Israele se attaccato da un Paese vicino si è ora dissipata al 41%. Anche in questo caso, i repubblicani sono più propensi all’invio di truppe (55%), ma a livelli molto più bassi rispetto ai sondaggi del 2015-2021.

Una maggioranza -anch’essa risicata- sarebbe invece favorevole alla partecipazione degli Stati Uniti a un azione di peacekeeping tra Israele e palestinesi: i democratici (62%) sono i più propensi a usare le truppe statunitensi per la difesa di un eventuale accordo di pace tra i due popoli, mentre circa la metà degli indipendenti (51%) e dei repubblicani (48%) sarebbero d’accordo.

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