Coronavirus shock claim: ‘Smoking gun of Chinese lab leak’ exposed by bioweapons expert
(Express, 12 marzo 2020)
Il coronavirus è un’arma biologica fuoriuscita accidentalmente dall’Istituto di Virologia di Wuhan, un laboratorio di biosicurezza di livello quattro a una decina di chilometri dall’epicentro dell’epidemia, così sostiene il professor Francis Boyle, autore del primo trattato multilaterale sul disarmo che vieta la guerra biologica.
L’ex presidente dell’Iran, Mahmoud Ahmadinejad, ha dichiarato che il coronavirus è un’arma biologica proveniente da un laboratorio militare. L’affermazione fa eco a quella dal senatore americano Tom Cotton il mese scorso, ma ora Francis Boyle ha trovato la “pistola fumante”.
Il professore di diritto internazionale presso l’Università dell’Illinois è stato membro del consiglio di amministrazione di Amnesty International, l’Advisory Board del Council for Responsible Genetics e ha redatto la legislazione statunitense per la Convenzione sulle armi biologiche, nota come Legge sull’antiterrorismo per le armi biologiche di 1989.
Intervistato da Alex Jones il mese scorso, ha detto: “Ho trovato la pistola fumante che il coronavirus di Wuhan sia uscito da quel laboratorio di massima sicurezza. Saprete che il senatore Cotton, proveniente dalla mia stessa facoltà di giurisprudenza di Harvard, ha detto la stessa cosa e il New York Times lo ha demolito. Ora però abbiamo uno studio scientifico pubblicato il 10 febbraio 2020: io l’ho letto durante il fine settimana e parla di un’analisi genetica del coronavirus di Wuhan”.
Il professor Boyle si riferisce a uno studio intitolato Coronavirus 2019-nCoV contains a furin-like cleavage site absent in CoV of the same clade. Pubblicato su ScienceDirect, il documento ha identificato una “mutazione rispetto al 2019-nCoV per una diffusione efficiente nella popolazione umana rispetto ad altri coronavirus”.
“E la pistola fumante è a pagina 11, l’ultimo paragrafo in cui si dice che è possibile attuare una acquisizione di funzione [gain of function, cioè fargli fare un salto da animale a uomo] al coronavirus per un’efficace diffusione nella popolazione umana. La tecnologia della gain of function, è l’ingegneria genetica del DNA di una pericolosa sostanza di guerra biologica, ma tutto ciò può essere svolto in sicurezza solo in una struttura BSL-4 o BSL-3. Quindi, credo che il coronavirus di Wuhan sia uscito da quella struttura di BSL-4, è chiaramente un agente di guerra biologica e non esiste un legittimo uso scientifico o medico per mutarlo in un virus in grado di fare il salto di specie”
Tuttavia il professor Boyle tralascia di osservare che lo studio non fa alcun riferimento specifico all’ingegneria genetica. La gain of function è una mutazione che conferisce attività nuova o potenziata a una proteina e può verificarsi anche naturalmente in un virus.