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La storia è un incubo dal quale sto cercando di svegliarmi

sta bene ovunque

È uscito il mio nuovo libro. Esatto, su Satanamazon. Si intitola La storia è un incubo dal quale sto cercando di svegliarmi e contiene una quarantina (quarantena?) di articoli, dei quali la metà inediti e l’altra metà “pseudo-inediti”, nel senso che sono ricerche partite qui sul blog e poi atomizzate [weaponized] in mesi di autismo e disoccupazione.

Partiamo dal dato più imbarazzante: perché Satanamazon? Il fatto è che è il gigante buono dell’e-commerce è l’unico canale di autoproduzione per chi non sia miliardario (un po’ come la Lidl per gli immigrati): se avessi dovuto stamparmi da solo un volume del genere e poi distribuirlo avrei speso minimo dieci volte tanto. In verità ho anche cercato di resistere per troppo tempo (come quando ho accettato la sponsorizzazione da Bezos solo per pubblicizzare libri sul giudaismo internazionale) ma nel momento in cui mi sono visto cacciare da librerie e biblioteche perché sprovvisto di Super Green Pass ho deciso di passare il Rubicone.

Dunque aver venduto l’anima a Satana consente ai miei lettori di avere a casa 256 pagine di puro Mister Totalitarismo al prezzo più basso possibile (12€, di meno non potevo fare). Dovrei anche citare il noto motto leninista (“I capitalisti ci venderanno la corda con la quale li impiccheremo” [Капиталисты сами продадут нам веревку, на которой мы их повесим]), ma non mi va di essere ipocrita. Il grande problema è che qui non si trova un editore nemmeno a pagarlo (si fa per dire, perché c’è chi ti chiede qualche migliaio di euro per ricomprarti le copie che lui stesso stampa).

Il libro esce su Satanamazon anche perché non posso continuare a chiedere donazioni in base alla mia bellezza. Troppe persone in questi mesi mi hanno inviato soldi solo perché io sono io, ma adesso direi che è giunto il momento di offrire almeno una motivazione non ghei. Attraverso il volume in questione voglio almeno darvi qualcosa che valga la pena pagare: antisemitismo colto, russofonia spinta, bibliofilia degenerata. Ci sono fonti che potete riutilizzare a vostro piacimento, ricerche nei territori non più esplorati della slavia (Polonia e Russia in testa, naturalmente) e anche qualche incursione -sempre scorrettissima- oltralpe, agli estremi di quella Francophonie ormai totalmente decaduta nell’ambito della cultura alta italiana.

Se la truffa funziona, cagherò fuori anche qualche romanzo e ovviamente qualche bel libello misogino. Per adesso volevo solo mettere assieme vent’anni di blog soprattutto nell’eventualità che tutto questo possa sparire da un giorno all’altro (se Satanamazon scopre che il volumetto contiene qualche obiezione di troppo al giudaismo internazionale, potrebbe eliminarlo all’istante, al pari della piattaforma che mi “ospita”).

Ultima annotazione: non deve passare inosservato l’eventualità che abbia sponsorizzato il mio volume proprio di venerdì 17. A mio parere, ormai siamo entrati nell’ordine della sfiga e di conseguenza chi abbia un minimo di contezza su quanto è accaduto e sta accadendo e accadrà, non può fare a meno di rassegnarsi all’idea che non avrà sostanzialmente alcun futuro: questa mossa rappresenta alla fine un abbandono di tutte le speranze di avere qualche possibilità di carriera dal punto di vista accademico.

Chi mi conosce (anche solo leggendo quel che scrivo) è infatti al corrente che dopo essermi ridotto a fare il maestro alle elementari solo perché nazista (ostracizzato solo in base alla mia fede politica, ma dove siamo nella Germania nazista?!), mi sono ritrovato escluso persino dal livello più basso della manovalanza cognitiva (ah no scusate ci sono anche i pubblicitari) per aver rifiutato la vaccinazione (in base al timore degli effetti avversi di una dittatura ghei). Ed eccomi qui a fare comunque l’intellettuale. Non saprei che fare altrimenti, perdonatemi davvero.

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