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La Verità raccoglie le testimonianze degli “invisibili”

La Verità ha appena adibito una casella di posta elettronica (invisibili@laverita.info) alla ricezione di testimonianze dirette da parte di tutte quelle persone alle quali sono stati tolti “diritti e servizi in modo arbitrario”, che sono state “private del lavoro”, dileggiate o demonizzate dall’opinione pubblica, nonché trasformate in “capri espiatori senza alcun fondamento scientifico”.

Invito tutti gli “invisibili” che seguono il mio blog a contattare il quotidiano per rivendicare i propri “diritti” e riaffermare la propria “dignità”, concetti su cui proprio l’altro giorno il presidente Mattarella si è speso nel discorso per il suo secondo insediamento, dimenticando tuttavia, come osserva lo stesso Maurizio Belpietro, di spendere un secondo per “quei milioni di italiani che hanno deciso di non offrire il braccio alla patria, oppure l’hanno offerto due volte ma non intendono farlo la terza”. Evidentemente il “garante della Costituzione” crede che tutte le minoranze presenti in Italia, dai carcerati agli immigrati, abbiano diritto alla dignità, men che una.

Ma lasciamo andare. Personalmente, in questi mesi oltre che raccontare per sommi capi la mia vicenda (mi sono rifiutato di fare il vaccino e non sono più insegnante dalla fine dell’anno scorso) ho anche riportato varie lettere di docenti sospesi rivolte ai propri studenti (ultima quella del maestro Lorenzo Ghielmi); quindi penso sia superfluo andare a cercare un altro “megafono” finché mi lasciano questo. D’altro canto ho già più di un amico a La Verità e qualcuno di essi per giunta si è prodigato per trovarmi lavoro, sicché preferirei che venisse dato un altro megafono a chi attualmente è in condizioni peggiori delle mie.

Solo per aggiornarvi sulla mia situazione: al momento sto traducendo un altro libro e per qualche mese le quattro paghe per il lesso son garantite. Inoltre sto facendo dei sacrifici economici piuttosto pesanti: per esempio, come potete osservare dall’infografica che segue, con l’anno nuovo ho deciso non solo di ridurre il mio consumo quotidiano di sigari, ma anche di passare a formati più plebei come il Coronas Junior. Che Dio stramaledica il governo!

PS: Cercando di esser seri per un istante, non posso che esprimere la più profonda riconoscenza ai lettori che da mesi mi mandano soldi. La maggior parte sono anonimi e non si lasciano nemmeno ringraziare personalmente. A parte i sigari, questa pecunia disponibile immediatamente su PayPal ha obiettivamente reso più agevole il mio operato di traduttore. Per esempio, consentendomi di acquistare libri (indispensabili per “citare le citazioni”, ad onta della sciattezza di chi traduce ex abrupto senza nemmeno sincerarsi che non esista già un’edizione italiana) che non potrei trovare da nessun’altra parte se non nell’usato online, posto che nelle biblioteche (e ora anche nelle librerie) da tempo mi è vietato l’accesso, come parte del programma sul “rendere la vita difficile” (per citare il solito sottosegretario) che il governo sta implementando verso i non vaccinati.

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