Perché la voce delle donne risulta insopportabile per gli uomini e a lungo andare diventa impossibile prestare attenzione a qualsiasi loro discorso? La risposta ce la offre la scienza, nella persona del Michael Hunter, psichiatra dell’Università di Sheffield, che in uno studio per una rivista di neurologia (Male and female voices activate distinct regions in the male brain, 27 settempre 2005) ha analizzato le scansioni cerebrali di dodici uomini mentre ascoltavano voci maschili e femminili, scoprendo differenze sorprendenti nel modo in cui il cervello interpreta i due suoni.
Il dott. Hunter, del gruppo di ricerca del professor Peter Woodruff presso il Dipartimento di Psichiatria e Divisione di Medicina Genomica dell’Università di Sheffield, e coautore dello studio, spiega: “Le voci consentono al cervello di determinare vari fattori sull’aspetto di una persona, compreso il loro sesso, la loro stazza e l’età. È molto più complicato di quanto la maggior parte delle persone creda, ed è uno strumento estremamente importante per determinare l’identità di qualcuno senza doverlo vedere”.
“La voce femminile è in realtà più complessa della voce maschile, a causa delle differenze nelle dimensioni e nella forma delle corde vocali e della laringe tra donne e uomini, e anche perché nelle voci femminili risuona una maggiore ‘melodia’ naturale. Ciò genera una gamma più varia di frequenze sonore rispetto a una voce maschile. Quando un uomo sente una voce femminile viene attivata la sezione uditiva del suo cervello, che analizza i diversi suoni per ‘leggere’ la voce e determinare le caratteristiche dell’interlocutore”.
“La parte del cervello che elabora tali informazioni, colloquialmente definita ‘occhio della mente’, è quella attraverso la quale le persone confrontano le loro caratteristiche con quelle altrui, dunque l’uomo confronta le altre voci con la propria per determinare il sesso”.
“Le persone che soffrono di allucinazioni uditive solitamente sentono voci maschili. Gli psichiatri ritengono che il ‘sentire le voci’ sia opera del cervello, il quale crea la falsa percezione di una voce. Il motivo per cui queste voci sono solitamente maschili potrebbe essere spiegato dal fatto che la voce femminile è talmente complessa che il cervello troverebbe molto più difficile creare una falsa voce femminile con precisione rispetto a una maschile. Questa ricerca potrebbe anche spiegare perché le voci femminili sono considerate più ‘chiare’ delle voci maschili (per questo verrebbero per esempio utilizzate negli annunci alla stazione ecc.). Ciò potrebbe essere collegato al fatto che le voci femminili sono elaborate nella parte uditiva del cervello e quindi più facilmente decodificabili”.
In sostanza, la voce femminile sarebbe caratterizzata da frequenze troppo alte e complesse per il cervello maschile, che come dimostrato dalla risonanza magnetica nucleare, alla lunga si troverebbe nell’impossibilità di “reggere” un ascolto prolungato dei discorsi delle donne. Il dottore perciò, tra le righe, consiglia loro di non sottoporre il cervello degli uomini a uno stress eccessivo per periodi troppo lunghi.
Un fattore positivo individuato dallo studio del professor Hunter è la capacità dei maschi di essere più diretti e immediati delle femmine. Alle donne è raccomandato dunque di esprimersi in modo meno contorto, elaborando frasi di sensi compiuto e discorsi che detengano un minimo di logica interna.