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Le minacce di Erdoğan contro i curdi non fermeranno il ritiro dalla Siria

Erdogan threats against Kurds will not stop Syria withdrawal, Pompeo says
(R. Jalabi – L. Wroughton, Reuters, 9 gennaio 2019)

BAGHDAD / CAIRO (Reuters) – Il ritiro delle truppe americane dalla Siria non sarà fermato dalle minacce turche contro gli alleati curdi di Washington, ha detto oggi il segretario di Stato Mike Pompeo, assicurando che i curdi verranno comunque protetti.

Pompeo ha incontrato i leader nella capitale irachena e nella semi-autonoma regione del Kurdistan con lo scopo di rassicurarli sui piani di Washington dopo l’annuncio a sorpresa del presidente Trump di un improvviso ritiro dalla Siria.

Le visite senza preavviso a Baghdad e nella capitale regionale curda di Erbil sono avvenute il secondo giorno di un tour in Medio Oriente che toccherà anche Giordania, Egitto, Bahrain, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Kuwait e Oman.

Pompeo ha il compito di spiegare la politica degli Stati Uniti nella regione dopo l’annuncio da parte di Trump del ritiro di tutte le duemila truppe statunitensi dalla Siria, iniziativa che ha preoccupato gli alleati e sono stati uno shock per gli alti gradi militari statunitensi, tanto che il segretario alla Difesa Jim Mattis ha deciso per questo di dimettersi.

Le forze degli Stati Uniti hanno lavorato con una milizia curda per combattere lo Stato islamico. I curdi controllano una parte della Siria nord-orientale, il punto d’appoggio di Washington in un conflitto che ha coinvolto Russia, Iran, Turchia e altre potenze regionali.

Washington ha ripetutamente affermato che garantirà la sicurezza degli alleati curdi nonostante il ritiro. La Turchia, che considera un nemico la milizia curda YPG sostenuta dagli Stati Uniti, ha però ripetutamente promesso di annientare la formazione una volta che le truppe statunitensi se ne saranno andate.

Il presidente Erdoğan martedì ha criticato John Bolton, consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, per aver affermato che la protezione dei curdi sarebbe stata una condicio sine qua non del ritiro americano, una posizione che Erdoğan considera “un grave sbaglio”.

Quando a Erbil gli è stato chiesto se il rifiuto di Erdoğan di garantire protezione a curdi mette a rischio il ritiro, Pompeo ha risposto ai giornalisti: “No. Stiamo trattando con loro anche con la prospettiva di come salvaguardarli e proteggere le nostre forze… È importante fare tutto il possibile per garantire che le persone che hanno combattuto con noi siano protette e su questo Erdoğan ha preso degli impegni“.

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