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Dürer mirabile incisore (Abscondita, 2018) a –58% (17,97€):
«Fu in Germania che, nel Quattrocento, l’invenzione della stampa, dell’incisione e della xilografia fornì al singolo la possibilità di diffondere le proprie idee in tutto il mondo. Proprio mediante le arti grafiche la Germania assurse al ruolo di grande potenza nel campo artistico, grazie principalmente all’attività di un artista che, benché famoso come pittore, divenne una figura internazionale solo per le sue doti di incisore e xilografo: Abrecht Dürer. Le sue stampe per più di un secolo costituirono il canone della perfezione grafica e servirono da modelli per infinite altre stampe, come pure per dipinti, sculture, smalti, arazzi, placche e porcellane, non solo in Germania, ma anche in Italia, in Francia, nei Paesi Bassi, in Russia, in Spagna e, indirettamente, persino in Persia. L’immagine di Dürer, come quella di quasi tutti i grandi, è cambiata secondo l’epoca e la mentalità in cui si è riflessa, ma sebbene le qualità distintive della sua innegabile grandezza furono variamente definite, questa grandezza fu riconosciuta subito e mai messa in dubbio. Con un testo di Erwin Panofsky».
G. Vignoli, L’irredentismo italiano di Nizza e del Nizzardo 1860-1946 (Settimo Sigillo, 2015) a -44% (7,85€):
«Il volume costituisce il primo tentativo da parte di un accademico, di chiarire le motivazioni delle rivendicazioni italiane sul territorio di Nizza nel 1938 e di descrivere con equità la sua occupazione da parte dell’Italia durante la guerra dal 1940 al 1943. Documenti fino ad oggi sconosciuti. Chiude il volume il “Caso Marcello Firpo”, il grande poeta dialettale di Mentone, accusato di collaborazionismo dalla Francia Gollista e condannato a 7 anni di prigione. Illustrazioni fuori testo».
M. Sgroi, Storia della ricchezza. L’avvento dell’Homo Habens e la scoperta dell’abbondanza (Diarkos, 2023) a -61% (8,57€):
«La nostra società è ossessionata dai debiti. La riflessione senza tempo – economica, sociologica, religiosa – su questo aspetto tuttavia appare monca perché non concentra uguale attenzione alla sua controparte naturale: il credito. Se la storia del debito è la storia della miseria, infatti, il credito racconta la storia della ricchezza. I sentimenti ambivalenti nutriti dall’Occidente per la ricchezza, che alimentano la critica sociale, hanno condotto i poveri sul palcoscenico della storia. Perciò il Debito è diventato protagonista. Ai ricchi è stata riservata un’invidia silenziosa, quando non un’esecrazione, certo non una storia. Per questo si glissa sul Credito. Il libro racconta come dalla società della miseria, dove governavano solo i ricchi, siamo passati alla società della ricchezza, dove governano anche i ricchi, ma non più da soli. Quindi come la tirannide si sia trasformata nella democrazia. Un’evoluzione sorprendente della nostra società, però non scevra da rischi e pericoli: la crescita disordinata del credito può facilmente generare l’autodistruzione della ricchezza. E quindi diminuire la nostra libertà».
D. Fiesoli, Il viaggio di Irene. Per una storia della pace (2023) a -55% (5,88€):
«Irene è un nome greco, significa pace. Il nucleo di questo libro nasce da una conferenza che l’autore ha tenuto all’Università del Tempo Libero “Eliana Monarca” di Prato nel 2021, quando nel cuore dell’Europa non era ancora scoppiata la guerra (l’invasione russa dell’Ucraina). Si poteva ancora parlare di Pace senza essere accusati di alcunché. In seguito, dopo lo scoppio del conflitto, quella conferenza è diventata un articolo pubblicato il 14 aprile 2022 sulla rivista internazionale di letteratura Corso Italia 7. Un ulteriore approfondimento si impone per il difficile momento storico che viviamo, e ha guidato dunque la realizzazione di questo volume. Un libro necessario in un clima da psicosi bipolare in cui prendere posizione pro o contro sembra essere diventato un imperativo che cancella ogni pensiero critico e affossa ogni riflessione pacifica. In un tale sconfortante panorama, mentre governi e istituzioni sembrano cancellare ogni cultura della Pace parlando di armi e di riarmo, e l’informazione pare più vittima di propaganda che obbligo di pensiero e baluardo di libertà, ripercorrere la storia della Pace partendo dal suo nome greco, che era il nome di una dea, diventa una necessità fondamentale, per ascoltare le molte voci che – con forza nei secoli, dalla Grecia antica fino ad oggi – si sono elevate altissime a difesa e a sostegno della Pace, diffondendone la cultura»
I problemi fondamentali della filosofia di G. Simmel (SE edizioni, 2023) a -74% (5,68€). Introduzione e traduzione di Antonio Banfi:
«A questo disegno di promuovere, al di fuori della cerchia specialistica, quella forma tutta interiore di comprendere che rivive e intuisce le condizioni dell’atto stesso della produzione filosofica, io intendo qui contribuire con l’esposizione e la discussione di alcuni fondamentali problemi e dei tentativi di soluzione che offre la storia della filosofia, e intendo farlo da questo caratteristico punto di vista: io vorrei cioè offrire l’immagine di questi grandi filosofemi, così come essi si presentano a un filosofo che cerca una propria soluzione di quei problemi e che a questo fine richiama e discute le loro soluzioni anteriori. Il suo scopo non è allora affatto di carattere storico, ma è concretamente speculativo; vale a dire che il problema non ha per lui valore solo perché Platone o Hegel lo abbiano discusso, ma, al contrario, Platone o Hegel hanno valore per lui solo in quanto hanno discusso quel problema. Nella corrente del suo pensiero le loro dottrine affioreranno dunque solo come onde di forma particolare, senza infrangerne la continuità con il porsi come fine a se stesse. E poiché tali dottrine sono solamente le stazioni del cammino del suo proprio pensiero, perdono in esso il carattere sistematico la cui chiusa rigidità impedisce spesso di penetrare nella loro vita interiore, e che, come loro forma esterna e caduca, viene via via sconfessata dall’evoluzione storica dello spirito. In tal modo il proprio movimento spirituale segnerà i contorni del pensiero tradizionale e potrà infondersi in esso, che senza tale trasfusione e consentimento rimarrebbe, nel suo fondo, inaccessibile. Io non intendo oltrepassare nell’esposizione quei limiti che corrispondono a questo punto di vista, né offrire per i problemi alcuna personale soluzione, la cui inevitabile unilateralità contrasterebbe con l’obiettività del mio compito attuale».
Mussolini aviatore, recentissima ristampa di uno storico volume (1942) di Guido Mattioli a 9€ (62% di sconto). Dalla prefazione di Paolo Orano:
«Il presente volume di Guido Mattioli dà malioso rilievo documentario alla esecutiva volontà mussoliniana, alla pratica arditezza senza precedente o vivo confronto del Duce Nostro. Qui è l’aviatore in paragone del quale impallidiscono i tipi celebrativi del trentennio anglosassone e americano. Al suo avvento al potere Mussolini è già un esperto del volo, che in ore di confusione e d’ignavia civica e politica, con l’ostinata intransigenza verso sé stesso che lo farà possente in Italia e nel mondo sugli altri, gli conquisterà il titolo e l’autorità di creatore della più ardita e temuta aviazione militare».
J.R.R. Tolkien l’esperantista. Prima dell’arrivo di Bilbo Baggins (2015) a -53% (7€):
«Il libro ricostruisce il rapporto intercorso tra l’autore del Signore degli Anelli e la lingua pianificata dell’esperanto di L.L. Zamenhof. Il saggio di Smith e Wynne presenta le prime esperienze di Tolkien con i linguaggi inventati e analizza approfonditamente il primo approccio con l’esperanto conservato in un taccuino del 1909 intitolato “Book of the Foxrook”. Il saggio di Cilli analizza due momenti della vita di Tolkien: il primo, 1907-1909, a Birmingham, con i primi approcci alla lingua esperantista, la partecipazione agli OTC e al movimento Scout del generale Baden-Powell; il secondo, 1930-1933, con la partecipazione attiva al movimento esperantista supportato dal ritrovamento di nuove informazioni fino ad ora inedite. Il libro presenta, inoltre, il documento inedito sul valore educativo dell’esperanto firmato nel maggio 1933 dallo stesso Tolkien assieme a eminenti personalità britanniche. Arricchiscono il volume i contributi di Renato Corsetti, Federazione Esperantista Italiana, e di Tim Owen, Esperanto Association of Britain. La prefazione è affidata a John Garth, uno dei massimi studiosi della vita e dell’opera di Tolkien».
Scrittori, in fabbrica! Una lettura del romanzo industriale sovietico (Pacini, 2008): sconto del 73%, a 3,80€:
«Il funzionamento concreto della letteratura del realismo socialista rimane un campo poco frequentato da una critica che tende a limitarsi, se e quando va oltre la semplice condanna morale, alla discussione degli assunti teorici, alla ricostruzione del processo di sottomissione della letteratura al sistema di controllo statale. Attraverso una ricognizione della nascita e dello sviluppo di una delle correnti più caratteristiche del realismo socialista il romanzo di fabbrica questo studio tenta invece di indagare la letteratura sovietica a partire dai testi, mettendo a confronto i primi esperimenti dell’inizio degli anni Trenta (Erenburg, Kataev, aginjan…) con romanzi dell’immediato dopoguerra, il periodo del Massimo rigore ideologico. Ne risulta un’analisi del concreto realizzarsi in letteratura del mandato politico che offre la possibilità di affrontare l’argomento guardando oltre le abusate categorie di verità e menzogna».
Sun Tzu in the West: The Anglo-American Art of War (Cambridge University Press, 2022) a 5€ (-81%):
«Sarebbe difficile sopravvalutare l’impatto di Sun Tzu sul pensiero militare. Al di là della sua influenza in Asia, l’Arte della Guerra è lettura obbligatoria per il personale militare statunitense sin dalla Guerra Fredda. Sun Tzu è stato interpretato come un sostenitore della “strategia indiretta” in contrasto con la “strategia diretta”, idea proveniente dall’antica Grecia. Questo è un prodotto del pensiero occidentale del ventesimo secolo, in particolare quello di Liddell Hart, che influenzò la traduzione di Sun Tzu di Samuel B. Griffith del 1963. La credibilità della traduzione di Griffith fu accresciuta dalla sua esperienza di combattimento nel Pacifico durante la seconda guerra mondiale e dalla sua traduzione delle lezioni sulla guerriglia Mao Zetung. Questa lettura di Sun Tzu è, però, molto diversa dalle interpretazioni cinesi. Gli strateghi occidentali hanno utilizzato Sun Tzu come un obiettivo polemico o un sostegno al proprio pensiero, propagando generalizzazioni fuorvianti sulla guerra “alla cinese”».
D. Calzetta, Socrate al cinema (Mimesis, 2023) scontato del 75% a 3,93€:
«Nell’immaginario collettivo, del suo tempo e della modernità, Socrate è il simbolo di una krisis a carattere antropologico-culturale e politico. È una figura sfuggente e, dunque, capace di adattarsi a qualsiasi contesto, in particolare artistico. Dapprima personaggio teatrale, a partire dal XX secolo diventa un personaggio cinematografico. Il presente lavoro, intrecciando l’analisi cinematografica a quella storico-filosofica, si propone non soltanto di analizzare i quattro film che lo vedono protagonista (Processo e morte di Socrate (1940), Barefoot in Athens (1966), Socrate (1970) e Il banchetto di Platone (1989) ma soprattutto, di mostrare che il famoso pensatore, in virtù della propria sfuggente essenza, diviene una cartina tornasole per comprendere le ideologie e i mutamenti storici alla base della nostra contemporaneità. Se non possiamo rispondere all’interrogativo “Socrate, chi sei?”, avvalendoci della sua stessa figura possiamo però rispondere alla domanda “Noi, chi siamo?”».
Lo spirito e la ragione nell’opera di Louis-Claude de Saint-Martin. Viaggio nel pensiero del filosofo incognito e altre questioni intorno al martinismo (2014) a -76% (3,79€):
«Da qualche anno gli studi sul Martinismo si sono moltiplicati. Questo volume non solo introduce al pensiero del filosofo incognito ma ne ricostruisce attraverso i suoi scritti la prospettiva filosofica, rintracciando i fili comuni della visione del mondo all’interno del più vasto panorama della cultura iniziatica occidentale, indicando e suggerendo una operatività anche questa essenziale per l’esatta comprensione dell’uomo e del suo posto nel mondo. Solo tornando all’Unione con Dio possiamo mettere in atto la nostra volontà, ogni atto diverso da questo è frammentario e dualistico. La comprensione di questo aspetto nel nostro cuore è l’azione salvifica che ci appartiene da sempre».
Un principe nel deserto. Leone Caetani nel Sinai e nel Sahara. I diari, le lettere, le fotografie (1888-1890) a -54% (36,72€):
«”Un principe del deserto, Leone Caetani nel Sinai (1889) e nel Sahara (1891)” è una monografia dedicata ai documenti di viaggio inediti di Leone Caetani in Egitto-Sinai e nel Sahara algerino da lui visitati quando aveva diciannove e ventidue anni. L’edizione critica, condotta con criteri scientifici, dei due diari di viaggio, delle lettere e delle fotografie costituisce una testimonianza inedita e di valore da un punto di vista della storiografia di viaggio di fine Ottocento e da quello della scoperta dell’Oriente islamico».
M.S. Vaccarezza, Le ragioni del contingente. La saggezza pratica tra Aristotele e Tommaso d’Aquino (2012) a -36%, 11,46€:
«Questo lavoro è diviso in due parti: una monografica in cui viene indagata l’autentica posizione aristotelica in merito allo statuto della phronesis e della conoscenza morale, e l’altra in cui si offre una nuova traduzione del VI libro della Sententia Libri Ethicorum, corredata da introduzione storico-filosofica. Nella parte monografica, si vuole combattere la caricatura che tratteggia lo Stagirita come un particolarista etico, e al contempo sfatare l’immagine di un Tommaso d’Aquino universalista etico, creatore di un impianto deduttivo che neutralizza la phronesis, trasformando la morale in una mera questione di deduzione a partire da principi immutabili. Sullo sfondo di tali interpretazioni si scorge una visione dicotomica per la quale da un lato vi è la ragione pratica, con la sua capacità inventiva e la sua percezione creativa ed autosufficiente, e dall’altro il polo universale, fatto di regole estrinseche all’agente. Ciò che questo lavoro vuole mostrare è l’erroneità di tale dicotomia, che non rende ragione della continua dialettica virtuosa tra universale e singolare, tra necessario e contingente, poli che, ben lungi dall’essere opposti, si sostengono ed alimentano a vicenda».
12 dicembre 1969. La perdita dell’innocenza (Calibano, 2022) al -61% (5,90€):
«Con la bomba alla Banca Nazionale dell’Agricoltura, il 12 dicembre 1969, a Milano si apre la drammatica stagione dello stragismo. Organizzazioni clandestine e servizi deviati colpiscono cittadini comuni. Sarà chiamata “strategia della tensione” e come scopo avrà quello di fermare lo sviluppo democratico del Paese. Il libro vuole indagare, attraverso una ventina di testimonianze, che cosa significhi per un Paese e per i suoi cittadini vivere per più di cinquant’anni con un ricordo così terribile. Che ha orientato spesso le scelte individuali e che non pare mai archiviato».
Sopravvivere nel Gulag. La resistenza quotidiana delle prigioniere ucraine (Viella, 2023) a -54% (16,18€):
«Centinaia di migliaia di donne ucraine furono condannate al Gulag negli anni Quaranta e Cinquanta. Solo la metà di loro sopravvisse. Oksana Kis ha prodotto il primo studio sulla vita quotidiana delle prigioniere politiche ucraine nei campi sovietici. Basato su memorie scritte, autobiografie e storie orali di oltre 150 sopravvissute, il volume descrive la resistenza delle donne alla brutalità delle condizioni dei campi, che si facevano forza non solo attraverso la conservazione dei costumi e delle tradizioni, ma anche superando spesso le differenze regionali e confessionali. Questo libro costituisce un unicum nella storiografia sull’argomento, perché affronta direttamente e per la prima volta la questione di genere nei Gulag, e lo fa tramite l’ottica particolare della storia orale e della specificità nazionale ucraina. Si rivela una lettura fondamentale per conoscere, sempre in una prospettiva di genere, le strategie di sopravvivenza, adattamento e resistenza agli effetti disumanizzanti del Gulag».
F. Borghini, La commedia cinematografica toscana 1975-2022 a metà prezzo (5€):
«Il libro teorizza l’esistenza di un genere cinematografico, denominato commedia cinematografica toscana, sorto dalle ceneri della commedia all’italiana, la cui nascita si deve a due pellicole di Mario Monicelli come Amici miei, del 1975, e Un borghese piccolo piccolo, del 1977. Il grande successo di Amici miei spalanca la porta alla toscanità nel cinema italiano, poi l’esplosione di Benigni consolida l’avallo del pubblico ai film dove si parla toscano, fiorentino prima, pratese poi e infine livornese. E quello che inizialmente sembrava essere solo un filone di successo nel corso degli anni si trasforma in un vero e proprio “genere”, grazie ai continui successi di Francesco Nuti, Alessandro Benvenuti, Paolo Virzì, Leonardo Pieraccioni, Massimo Ceccherini, sorretti da autori che a mano a mano si impongono come Ugo Chiti, Giovanni Veronesi, Francesco Bruni».
G. Zanetti, Vico eversivo (Il Mulino, 2011) a -52% (6,29€):
«Il capolavoro di Giambattista Vico, “La scienza nuova”, viene letto in questo volume attraverso le categorie della teoria politica anglosassone più aggiornata. L’autore fa interagire le pagine di Vico con alcuni dei temi controversi che alimentano – e talora infiammano – il dibattito contemporaneo: il ruolo delle emozioni nell’ambito della filosofia morale, politica e giuridica; la centralità del concetto di eguaglianza, talora influenzata da sfide cruciali come quella della discriminazione razziale; il rapporto fra istituzioni e cittadinanza e quello fra diritto e morale. Ne risulta un’analisi originale, all’interno della quale trova ulteriore conferma la centralità dell’opera vichiana, che dal pieno della stagione barocca fornisce tuttora un contributo fondamentale alla riflessione e alla discussione sulle istanze della modernità».
A. Casella, Alle radici dell’albero cosmico Saggio sulla cosmo-teologia arcaica, autoprodotto nel 2018, al -39% (12,62€):
«Nel solco di pensatori come Giorgio de Santillana e Hertha von Dechend, questo libro, che raccoglie e sistematizza alcuni articoli dell’autore apparsi su riviste specializzate nel pensiero tradizionale, vuole essere un contributo alla ricerca mitica in chiave cosmo-teologica».
Libera nos. Epidemie e conflitti sociali in Sicilia (secc. XVI-XXI) pubblicato da Viella nel 2022 a -42% (16,81€):
«Ripensare il governo dei territori nei secoli dell’età moderna e contemporanea è la prospettiva da cui muove questo volume che guarda al governo della Sicilia quale caso emblematico del ridimensionamento dei concetti di Stato e di sovranità dalla prima età moderna ai nostri giorni. Dalla prima età moderna perché la Sicilia, alla pari di altri territori della complessa Monarchia spagnola, aveva conservato un margine di autonomia che si era tradotto nella capacità delle élites di esercitare un potere effettivo negoziando sugli ordini emanati dal potere centrale e sulle pratiche necessarie ad attuarli, fino ad un presente in cui assistiamo ad una inesausta concorrenza di giurisdizioni, solo in parte derivanti dalla gestione di questo difficile presente. Di ciò narra questo volume, affrontando questioni come sovranità, autonomie, epidemie, capacità di assorbimento dei conflitti, autorappresentazioni, ritualità con un affondo nella contemporaneità fino alle ultime vicende di questa inedita pandemia».
A. Argenti, Essere e definizione. I libri centrali della Metafisica di Aristotele (Carocci, 2023) a -38% (16,11€):
«La Metafisica di Aristotele è un progetto di ricerca sull’essere, ossia sulla totalità degli oggetti che costituiscono la nostra realtà. Nei libri centrali dell’opera, Z e H, la ricerca ha l’obiettivo di definire alcuni oggetti primari: le sostanze. Il volume ricostruisce i problemi e gli argomenti della Metafisica a partire dalle opere logiche, in cui Aristotele sviluppa le procedure per valutare e rifiutare definizioni. Questa nuova prospettiva per l’esame della Metafisica offre una trattazione aggiornata di alcuni temi patrimonio della filosofia occidentale, come l’essenzialismo, la questione degli universali, e i concetti di atto e potenza».
G. Bonci, Controguerriglia. Un’analisi di casi storici (LEG Edizioni, 2019) a -36% (14,06€):
«La controguerriglia, nel corso della storia, ha avuto una specifica evoluzione – tattica e operativa – e ha sempre risposto a regole precise, spesso funzionali a nuove procedure, alla logistica e al parallelo sviluppo tecnologico degli armamenti e dei mezzi di trasporto a disposizione degli eserciti. Il volume si articola in quattro casi di studio, alcuni poco noti, ma tutti certamente significativi, che tratteggiano l’evoluzione dottrinale della controinsurrezione dall’inizio dell’Ottocento fino all’alba del Terzo Millennio. In particolare, sono approfondite le operazioni francesi in Spagna dal 1807 al 1812, le tattiche tedesche impiegate nella lotta antipartigiana in Russia e nei Balcani nel Secondo conflitto mondiale, l’intervento dell’esercito portoghese nell’Ultramar africano dal 1961 al 1974 e, infine, la controguerriglia in un moderno contesto urbano, quale quello dell’Irlanda del Nord che vide il Royal Army fronteggiare, in una lotta senza quartiere, l’Irish Republican Army (IRA). Il testo – che illustra, tra l’altro, il quadro storico e politico nel quale maturarono gli eventi, l’analisi dei combattenti e delle loro capacità operative, le tattiche impiegate e l’influenza esercitata dagli avvenimenti nei conflitti successivi – rende ben comprensibile come, all’atto pratico, le problematiche e gli elementi che contraddistinguono le operazioni di controguerriglia trovino un loro filo conduttore, nonostante i diversi periodi storici esaminati, sia nelle soluzioni organiche adottate sia nelle modalità di condotta, rendendo così l’opera una sorta di compendio sul tema molto attuale, consultabile anche dai non addetti ai lavori».
The Gross Life Cycle of a Black Widow Spider a -54% (3,42€), libro inglese per bambini.
Diario in caratteri latini di Ishikawa Takuboku (Carocci 2020) a -35% (8,39€):
«Ishikawa Takuboku (1886-1912) è uno dei poeti moderni giapponesi più popolari e amati in patria, ma poco considerato dalla critica letteraria occidentale. La sua vita si intreccia con i radicali cambiamenti sociali e culturali del Giappone di primo Novecento, caratterizzato da un rapido processo di modernizzazione che tuttavia genera anche una realtà percepita come profondamente contraddittoria, smarrita com’è tra modernità e perdita dei valori tradizionali. Forse proprio l’appartenenza a questo momento storico spiega l’inquietudine esistenziale di Takuboku e la sua incapacità a porvi rimedio. Qui presentiamo per la prima volta in forma integrale il diario, che scrisse dal 7 aprile al 16 giugno del 1909, in cui descrive senza veli la sua realtà interiore, anche nei suoi aspetti più degradanti, sempre alla ricerca di un Io in bilico tra l’autoesaltazione e l’autocommiserazione. Le sue annotazioni giornaliere tratteggiano vividamente non solo la sua vita ma anche l’ambiente dei letterati attivi a Tokyo, con le loro contraddizioni e le loro istanze per una nuova letteratura. Per profondità psicologica e sperimentazione letteraria, il diario occupa una posizione unica nel panorama della letteratura giapponese moderna».
Climate Change and Sovereignty: An Essay on the Moral Nature and Limits of State Sovereignty (2022) a -90% (15,92€).
F. Fistetti, Hannah Arendt a Gerusalemme. Ripensare la questione ebraica (Il Melangolo, 2020) a -36% (10,19€):
«La pubblicazione, nel 1963, del libro di Hannah Arendt La banalità del male suscitò un dibattito incandescente, che turbò profondamente Arendt, anzitutto perché quel libro incrinò i suoi rapporti con gli amici e i sodali ebrei di un tempo, tra i quali Gershom Scholem. Ma quel dibattito dai toni accesissimi, che dagli ambienti accademici tracimò sui giornali e sui media del tempo, era destinato a lasciare un segno indelebile sul pensiero e sulla vita stessa di Arendt. Esso inaugurò un lungo e travagliato percorso speculativo che l’avrebbe condotta al capolavoro incompiuto “La vita della mente”. La “questione ebraica”, così come viene messa a fuoco attraverso il dibattito provocato da “La banalità del male”, segna così una svolta radicale nel cammino di pensiero di Arendt e lascia affiorare una concezione assolutamente peculiare dell’ebraismo, distante anni luce dalle versioni allora dominanti, compresa quella difesa dallo Stato di Israele, una concezione che negli scritti arendtiani, fino ad allora, era rimasta sottotraccia».
M. Mandalà, L’immigrazione albanese in Istria (secoli XV-XVIII) (Besa, 2021), a -67% a 4,89€:
«Spinto dal desiderio di comprendere i nessi causali che caratterizzano la natura composita della storia dell’emigrazione dei popoli balcanici, in particolare quella degli albanesi, Matteo Mandalà ha condotto negli ultimi decenni una ricerca approfondita negli archivi civili ed ecclesiastici: in questo volume l’autore traccia la linea dell’identità culturale di una parte della raggiera di quell’emigrazione. Da filologo, Mandalà va alla ricerca dei frequenti corti circuiti che si sono verificati nella travagliata storia del popolo albanese, rifiutando la visione romantica della storia dell’emigrazione degli arbëreshë, puntellata spesso da vistose falsificazioni e semplificazioni dei fatti storici. L’approccio di questo studio è pluridisciplinare e non ignora alcun aspetto storico di tale migrazione, in modo particolare quello statistico, economico, demografico e sociale, unendo diverse sfaccettature che definiscono lungo i secoli i tratti di una società multietnica».
La vita di Carlo Carrà a 13 € (-50% di sconto).
«Questa vita non è romanzata. I fatti e le cose narrati mi sono tutti realmente occorsi e nell’esposizione di essi ho osservato la più stretta verità. La storia di un uomo, come del resto ogni storia, deve attenersi a quello che è accaduto e come è accaduto, non essere adattata a considerazioni posteriori. I fatti formano pertanto solamente il canovaccio di un processo che ha tutte le varianti dello sviluppo morale e intellettuale del protagonista, sottoposto alla prova della vita. Vedere i motivi che hanno determinato gli atteggiamenti e le esperienze è stato quindi il mio compito. La più assoluta sincerità nella narrazione non basta tuttavia a spiegare il legame dei fatti stabilitosi in base ad elementi psicologici e spirituali talvolta imponderabili. Per questo la vita di un uomo, anche la più povera di avvenimenti esteriori, può, scrutata nelle sue essenze, apparire fin troppo appassionata. Detto ciò si rende ovvio affermare che io ho cercato di scoprire dietro ai fatti della mia esistenza gli impulsi nascosti, di esprimere e di interpretare, cioè, anche i tratti avvolti in un intreccio di particolari diversi e opposti, di chiarire le ragioni delle trasformazioni avvenute per necessità di sviluppo intellettuale e morale, senza per altro deformarle stringendole in una generica giustificazione preconcetta. Che poi io abbia partecipato a movimenti artistici e di idee di vario genere mi autorizza a ritenere di aver compreso non solo la psicologia dei protagonisti individuali, ma anche l’intimo legame con l’atmosfera del tempo in cui quei movimenti si produssero».
Teorie dell’evento. Alain Badiou e il pensiero dello spettacolo a -38% (12,47€):
«Questa prima raccolta di saggi in italiano su Alain Badiou rappresenta il tentativo di misurare la forza di un pensiero che ha trovato nella riflessione sulle arti dello spettacolo, e sul teatro in particolare, un fondamentale campo di indagine. La categoria di evento, su cui si fonda l’architettura filosofica di Badiou, è infatti il luogo in cui si intrecciano pensieri e riflessioni che il più importante filosofo vivente dedica tanto all’arte della scena quanto alla danza e al cinema. Che cos’è lo spettacolo? In che modo l’atto del rappresentare costituisce ancora un modo per decifrare e comprendere il presente? Queste sono solo alcune delle domande a cui il libro, muovendo dalla proposta di Badiou, vuole rispondere. Il volume, che si apre con una prefazione scritta da Badiou appositamente per l’occasione e si chiude con una postfazione di Roberto De Gaetano, intende dunque ripensare i rapporti tra arte, spettacolo e filosofia, alla luce di una loro ridefinizione nel contemporaneo».
Educazione di un gesuita. La giovinezza di Augustin Barruel e le origini del pensiero politico reazionario (UTET, 2018), a 7,31€ (-75%):
«Chi era davvero Augustin Barruel, l’autore dei Mémoires pour servir à l’histoire du jacobinisme? Un reazionario mitomane, incapace di accettare la fine dell’Antico Regime o un acuto indagatore delle cause profonde della storia? Sono questi i giudizi più comuni su colui che ha offerto la più articolata e fortunata versione della teoria del complotto massonico come origine e spiegazione della Rivoluzione francese. Ciò si è verificato perché la straordinaria fortuna della tesi delle origini cospirative del 1789 e l’acceso dibattito sulla sua veridicità hanno fatto passare in secondo piano il loro autore, che di fatto non è mai stato studiato in maniera approfondita, così come, per la verità, continuano a mancare studi seri sui Mémoires. Questo libro prova a colmare almeno in parte tale lacuna, ripercorrendo gli anni della giovinezza del gesuita francese, il quale visse in prima persona alcuni degli avvenimenti che cambiarono il mondo: la soppressione della Compagnia di Gesù, la creazione dei primi embrionali sistemi scolastici gestiti dallo Stato, la nascita dell’opinione pubblica e degli strumenti per controllarla e orientarla, come i periodici, i romanzi e le raccolte enciclopediche, novità di un mercato editoriale simile a quello attuale. Ricostruire i primi decenni di vita di Augustin Barruel permette non solo di conoscere meglio l’autore di una delle opere più riuscite della Contro-rivoluzione, ma anche di capire come si formò un’intera generazione di gesuiti e di intellettuali che spesero buona parte della loro vita a sperimentare forme di resistenza alla modernità uscita dall’Illuminismo e dalla Rivoluzione francese».
Science, Secrecy, and the Smithsonian: The Strange History of the Pacific Ocean Biological Survey Program (2023) a 13€ (-57%):
«Negli anni ’60, lo Smithsonian intraprese un’indagine biologica su larga scala di un gruppo di isole tropicali disabitate nel Pacifico. Fu uno dei più grandi programmi di indagine biologica di tutti i tempi, un’impresa durata sei anni durante la quale il personale dello Smithsonian raggruppò 1,8 milioni di uccelli, catturò esemplari vivi e prelevò campioni di sangue, e catalogò la vita aviaria, dei mammiferi, dei rettili e delle piante di 48 isole del Pacifico.
Ci fu però un colpo di scena. Lo studio era stato avviato, finanziato e supervisionato dagli U.S. Biological Laboratories di Fort Detrick, nel Maryland, sede del programma americano di guerra biologica. Firmando il contratto per eseguire l’indagine, lo Smithsonian divenne letteralmente un subappaltatore di un progetto segreto di guerra biologica. E partecipando all’indagine, gli scienziati dello Smithsonian stavano aprendo la strada a test di guerra biologica top secret nel Pacifico.
I critici accusarono lo Smithsonian di aver stipulato un patto faustiano che rendeva l’istituzione complice del sordido affare della guerra biologica, una forma di combattimento che, se mai fosse stata messa in pratica e usata contro le popolazioni umane, avrebbe potuto causare malattie di massa, sofferenza e morte. Lo Smithsonian non aveva alcun ruolo appropriato in tali attività, affermarono i critici, e non avrebbe mai dovuto intraprendere l’indagine».
“Scrittori, in fabbrica” è bellissimo perché riecheggia “Giovanotti, in camera!” che il grido con cui le maitresse invitavano gli utenti a non “fare flanella” e consumare più rapporti mercenari…
Comunque fabbriche e bordelli, due istituzioni di cui si sente una grande mancanza.
Il libro è di nuovo in offerta a un prezzo infimo, comunque…
mi pare degno di nota
https://sigmagame.substack.com/p/why-men-dont-read