Riprendo l’iniziativa di segnalare libri in superofferta su Amazon (sconti dal 60% al 90%); qui trovate le istruzioni per ordinare senza comunicare i vostri dati personali. Ogni volta che comprate tramite link sponsorizzati dal mio blog (basta cliccare sulle copertine), io ricevo una percentuale sul vostro acquisto. Preciso ancora una volta che approvo l’uso di Amazon solo per comprare libri non reperibili in altri modi. Attenzione: non si tratta di remainders, giacenze di magazzino o libri usati, ma solo offerte temporanee stabilite con criteri non specificati.
Ai posti di comando. Individui, organizzazione e reti nel capitalismo finanziario italiano di J. Dagnes (Il Mulino, 2018) a metà prezzo (9€):
«Nel nostro Paese una rete invisibile connette gruppi e aziende apparentemente in concorrenza tra loro, una rete simboleggiata dai 60 manager e professionisti presenti simultaneamente in diversi consigli di amministrazione di società quotate in Borsa. Il libro mette a nudo la struttura di questa rete, mostrando come le imprese più rilevanti e con migliori performance tendano a connettersi tra loro, dando vita a un nucleo capace di orientare il mercato finanziario italiano. Attraverso interviste inedite al gruppo ristretto dei big linkers, emerge il peso dei rapporti personali e delle strategie di carriera individuali nel determinare il funzionamento degli organi societari, i processi decisionali e gli equilibri di potere tra consiglieri espressione della proprietà, consiglieri di minoranza e amministratori indipendenti».
Return to the Interactive Past: The Interplay of Video Games and Histories (2021) a 7€ (-78%): una raccolta di saggi sui videogiochi.
Attualità del pensiero di Augusto del Noce di A. Delogu (Cantagalli, 2012) a -47% (9,31€):
«Il volume raccoglie i contributi di autorevoli studiosi e saggisti sul pensiero di Del Noce, ricco di approfondimenti del filosofare attraverso la storia che ha impegnato intelletto e cuore del filosofo. Augusto Del Noce (1910-1989) è stato senza dubbio uno dei protagonisti più importanti della cultura filosofica e della politica italiana della seconda metà del Novecento. A ragione può definirsi un filosofo militante impegnato nella difesa delle verità di fede e dei valori del cristianesimo attraverso una critica rigorosa delle tendenze materialistiche, economicistiche, nichilistiche della società contemporanea».
Il popolo nel Settecento di Anna Maria Rao (Edizioni di Storia e Letteratura, 2020) col 55% di sconto (21,83€):
«Nel corso del Settecento il concetto di “popolo” è sfuggente e poco indagato, anche se ben presente nella riflessione politica e filosofica del tempo. Scarso rimane, in particolare, il contributo storiografico italiano alla conoscenza delle strutture materiali e mentali della vita popolare, tema considerato forse secondario rispetto alla cultura delle élite. Eppure la produzione di rappresentazioni del e di discorsi sul “popolo” è centrale nella politica e nella cultura europea del XVIII secolo, e lo diventa sempre più negli ultimi decenni, fino a quando gli eventi rivoluzionari conferiscono un inedito protagonismo a gruppi sociali che fino a quel momento sembravano relegati ai margini della vita pubblica. Questa raccolta di saggi tenta, quindi, di approfondire queste tematiche e di colmare il vuoto storiografico, proponendo una rinnovata riflessione sui termini “popolo” e “popolare”, sulle realtà storiche cui tali concetti erano e sono riferiti, sulle varie forme di interazione tra ceti e gruppi diversi».
The Arab Rediscovery of Europe: A Study in Cultural Encounters (2011) di Ibrahim Abu-Lughod (1929-2001), studioso americano di origine palestinese, con l’80% di sconto, a 3,60€:
«L’invasione dell’Egitto da parte di Napoleone nel 1798 espose le province arabe dell’Impero ottomano a un’Europa molto diversa da quella conosciuta dagli arabi del Medioevo. All’inizio del XIX secolo, gli arabi non erano preparati al progresso sociale, economico e politico dell’Europa. Entro il 1870, tuttavia, le loro vaghe nozioni si erano evolute in una conoscenza piuttosto sofisticata del contesto storico e dei risultati contemporanei di varie nazioni europee. I nuovi movimenti di riforma in Egitto e nella Mezzaluna Fertile avevano incorporato nei loro programmi le premesse ideologiche e le istituzioni politiche del liberalismo europeo. The Arab Rediscovery of Europe è un’opera pionieristica che traccia il ruolo dell’intellighenzia araba nell’aumentare la consapevolezza araba dell’Europa e nel plasmare un’immagine araba dell’Occidente. Pubblicato per la prima volta nel 1963, ebbe un’enorme influenza nell’incitare uno studio dettagliato delle opinioni e delle esperienze arabe dell’Europa durante il regno di Muhammad Ali Pascià tra l’inizio e la metà del diciannovesimo secolo».
Gabriele D’Annunzio uscocco di C. Gatta (2019) a -44% (8,97€):
«In questo libro Costanzo Gatta affronta l’aspetto specifico dell’approvvigionamento delle vettovaglie che il Poeta affidò ai suoi uscocchi. Nel 1918, a conclusione del primo conflitto mondiale, l’Italia, nazione vincitrice intervenuta al tavolo delle trattative di pace, ottenne soltanto le terre irredente di Trento e Trieste. Il presidente degli Stati Uniti Wilson, infatti, le negò la Dalmazia e la città di Fiume. Questa intransigenza provocò la ribellione dei fiumani e di alcuni reparti dell’esercito italiano, e portò i nazionalisti alla decisione di occupare con la forza la città adriatica, contesa tra l’Italia e il neonato Regno di Jugoslavia. Fu questo il motivo che indusse gli oltranzisti a organizzare l’impresa di Fiume. La spedizione, costituita da circa 2.600 soldati di fanteria e artiglieria, fu guidata il 12 settembre 1919 da d’Annunzio, che proclamò l’annessione di Fiume al Regno d’Italia. Il Poeta, comunque, appena designato Governatore di Fiume, cercò, come primo problema da risolvere, una soluzione che gli avesse permesso di resistere sino a quando il governo italiano non si fosse deciso a far annettere ufficialmente Fiume all’Italia. Il problema principale era quello dell’approvvigionamento dei viveri per la città e, specialmente, per i suoi legionari; chiese, pertanto, aiuto ai triestini e affidò al capitano Mario Magri l’organizzazione di un gruppo di filibustieri, destinati a compiere atti di pirateria, affidando il compito alla Marina, formata da disertori e sindacalisti marittimi anarchici, che chiamò gli Uscocchi, in memoria degli antichi pirati veneti da tempo scomparsi, che erano addetti a risolvere i problemi di rifornimento della cittadina sotto assedio, e che erano abituati ad abitare le isole locali fuori costa e predare il naviglio Veneziano e Ottomano. All’opera di questi scaltri filibustieri e al loro rapporto con d’Annunzio, il biografo dannunziano Costanzo Gatta riferisce in questo libro episodi curiosi e sconosciuti, oltre che aneddoti e vicende inedite. Del resto, è stata la profonda conoscenza del Poeta che l’ha portato a esplorare questo argomento trattato marginalmente dagli altri biografi dannunziani».
Mussolini aviatore, recentissima ristampa di uno storico volume (1942) di Guido Mattioli a 12€ (50% di sconto). Dalla prefazione di Paolo Orano:
«Il presente volume di Guido Mattioli dà malioso rilievo documentario alla esecutiva volontà mussoliniana, alla pratica arditezza senza precedente o vivo confronto del Duce Nostro. Qui è l’aviatore in paragone del quale impallidiscono i tipi celebrativi del trentennio anglosassone e americano. Al suo avvento al potere Mussolini è già un esperto del volo, che in ore di confusione e d’ignavia civica e politica, con l’ostinata intransigenza verso sé stesso che lo farà possente in Italia e nel mondo sugli altri, gli conquisterà il titolo e l’autorità di creatore della più ardita e temuta aviazione militare».
Il processo della Banca Romana. Il mistero delle assoluzioni (2017) di F. Savasta a 8€ (-49%):
«Le grandi banche tengono in pugno il destino delle Nazioni. L’hanno sempre fatto e forse lo faranno per sempre. Le assoluzioni dei responsabili del noto scandalo della Banca Romana, già Banca dello Stato Pontificio, sono rimaste per lungo tempo un mistero. L’irrisolto processo del passato rappresenta un viaggio che è necessario percorrere, sia per una curiosità storica, che per via di continui rimandi alle vicende odierne».
Abbasso la pedagogia di G. Dossena (2020) a metà prezzo (7,55€):
«Questo libro nasce da una scoperta “archeologica”: una cartoleria degli anni Trenta, intatta, sotto il lato nord del Castello di Udine, ancora oggi perfettamente conservata, rivela un tesoro di giocattoli, strumenti didattici, cancelleria. Ma tombole, puzzle, cubi, bocce, biglie, birilli e soldatini ci ricordano davvero come giocavamo? O raccontano piuttosto come ci facevano giocare, come ci lasciavano giocare? Giampaolo Dossena esplora e cataloga questo universo di ricordi, riscattando il gioco dai severi comandamenti dei “pedagoghi”».
Fratelli al massacro. Linguaggi e narrazioni della Prima guerra mondiale a cura di T. Catalan (2016) a -47% (15,43€):
«In che modo fu individuata, costruita e rappresentata la figura del nemico, interno ed esterno, prima e durante la Grande Guerra? E come fu declinata tale narrazione in Italia, nell’Impero asburgico, in Germania e in Irlanda? Analizzando le dinamiche del linguaggio sull’Altro in quanto nemico, Fratelli al massacro vuole rispondere a queste domande con un approccio interdisciplinare. Vengono così presi in esame la questione dei rapporti fra italiani e sloveni nell’alto Adriatico, il peso del razzismo antislavo nelle correnti più nazionaliste dell’irredentismo, le forme della mobilitazione degli intellettuali in Germania e in Austria e il contributo da questi dato alla propaganda di guerra. E questo senza dimenticare che la dialettica prima e lo scontro poi avvennero su più piani: la contrapposizione nei riguardi del nemico fu riproposta, infatti, nelle mediazioni testuali dell’industria culturale in genere, sia nei suoi aspetti cinematografici che in quelli letterari, qui analizzati anche in una prospettiva di genere. Contributi di Elena Alessiato, Teresa Bertilotti, Tullia Catalan, Miran Kosuta, Luca Giuseppe Manenti, Elisabetta Mengaldo, Laura Pelaschiar, Matteo Perissinotto, Marco Rispoli, Massimiliano Spanu, Anna Storti, Marta Verginella».
Criminality show. Il caso di Erba, Azouz Marzouk e la costruzione mediatica del colpevole (Carocci, 2010) a -42% (8,69€):
«La spettacolarizzazione del dolore, il male come oggetto privilegiato di attenzione da parte dei media, le scelte linguistiche e le strategie retoriche con cui ogni quotidiano costruisce la stessa notizia in funzione di una propria particolare visione della società: questi alcuni dei temi analizzati nel volume, che passa in rassegna un corpus di articoli pubblicati dalla “Repubblica”, dal “Corriere della Sera”, “l’Unità” e “II Giornale”».
Scrittori, in fabbrica! Una lettura del romanzo industriale sovietico (Pacini, 2008): sconto del 28%, a 12,90€ (qualche mese fa però costava 3 euro!):
«Il funzionamento concreto della letteratura del realismo socialista rimane un campo poco frequentato da una critica che tende a limitarsi, se e quando va oltre la semplice condanna morale, alla discussione degli assunti teorici, alla ricostruzione del processo di sottomissione della letteratura al sistema di controllo statale. Attraverso una ricognizione della nascita e dello sviluppo di una delle correnti più caratteristiche del realismo socialista il romanzo di fabbrica questo studio tenta invece di indagare la letteratura sovietica a partire dai testi, mettendo a confronto i primi esperimenti dell’inizio degli anni Trenta (Erenburg, Kataev, aginjan…) con romanzi dell’immediato dopoguerra, il periodo del Massimo rigore ideologico. Ne risulta un’analisi del concreto realizzarsi in letteratura del mandato politico che offre la possibilità di affrontare l’argomento guardando oltre le abusate categorie di verità e menzogna».
Sun Tzu in the West: The Anglo-American Art of War (Cambridge University Press, 2022) a 15€ (-46%):
«Sarebbe difficile sopravvalutare l’impatto di Sun Tzu sul pensiero militare. Al di là della sua influenza in Asia, l’Arte della Guerra è lettura obbligatoria per il personale militare statunitense sin dalla Guerra Fredda. Sun Tzu è stato interpretato come un sostenitore della “strategia indiretta” in contrasto con la “strategia diretta”, idea proveniente dall’antica Grecia. Questo è un prodotto del pensiero occidentale del ventesimo secolo, in particolare quello di Liddell Hart, che influenzò la traduzione di Sun Tzu di Samuel B. Griffith del 1963. La credibilità della traduzione di Griffith fu accresciuta dalla sua esperienza di combattimento nel Pacifico durante la seconda guerra mondiale e dalla sua traduzione delle lezioni sulla guerriglia Mao Zetung. Questa lettura di Sun Tzu è, però, molto diversa dalle interpretazioni cinesi. Gli strateghi occidentali hanno utilizzato Sun Tzu come un obiettivo polemico o un sostegno al proprio pensiero, propagando generalizzazioni fuorvianti sulla guerra “alla cinese”».
Michel Maffesoli, Esser postmoderno (Armando, 2021) a -37% (10€): «Il concetto di postmodernità non è semplicemente una tendenza: è un modo di indagare il mondo e comprendere a fondo le società contemporanee, senza avere timore del loro cambiamento».
Campanella. Apocalisse e governo universale (Salerno Editrice, 2018) a metà prezzo (circa 16€):
«L'”apocalisse” come interpretazione della storia e strumento politico, e la necessità del governo mondiale, furono le istanze di Tommaso Campanella. La vocazione filosofica gli aprì la strada alla riflessione politica, che gli costò la carcerazione più che ventennale, per un preteso disegno di congiura anti-spagnola, fino alla riconquistata libertà, prima nel seguito infido di papa Urbano VIII, e poi nella Francia di Richelieu. Mentre la storiografia ha nei suoi confronti enormi meriti: pazienti edizioni di opere, decisive scoperte di inediti, illustrazione puntuale di documenti, precisazione di fonti. Nel dibattito interpretativo predomina l’accusa di “ambiguità” che ritiene inconciliabili il Campanella machiavellico “ateo devoto”, e il cattolico medievalizzante; il cospiratore e il cortigiano. In questo profilo biografico l’autore individua un filo conduttore nell’insofferenza verso il disordine del mondo, inteso come falsità, sperequazione, spreco, carestia, malattia, conflitto, e il programma di porvi rimedio una volta per tutte, attraverso un governo universale, risposta politica a quella prima globalizzazione, che parve essere a fine Cinquecento un mondo più unito da navigazione, economia e diffusione della fede cristiana, ma pieno di ingiustizia. Campanella individuò nel cristianesimo e nella Chiesa cattolica, l’ideologia e la guida di questa trasformazione; mentre l’allarme per l’imminente apocalisse, suonato da calamità naturali e segni celesti, avrebbe dovuto persuadere dell’urgenza della trasformazione, dettarne i ritmi emergenziali, imporne le misure straordinarie: un linguaggio che in fondo ci è oggi piuttosto familiare».
Conflitti separatisti. Caucaso Meridionale, Europa Orientale e Balcani (1991-2014) di L. Dell’Aguzzo (Carocci, 2020):
«A partire dal crollo dei regimi comunisti in Unione Sovietica, in Europa orientale e nei Balcani occidentali, l’intera regione è stata attraversata da conflitti tra nazioni dominanti e minoranze etnoculturali che aspiravano all’indipendenza. Ad eccezione delle secessioni pacifiche della Slovacchia e del Montenegro, le dispute territoriali nell’area postcomunista sono sfociate in guerre civili. Nel volume si indagano le condizioni che hanno influenzato le diverse modalità di secessione, in alcuni casi facilitando la risoluzione pacifica delle controversie e in altri contribuendo allo scoppio di guerre civili. Al fine di far luce sui differenti esiti dei conflitti separatisti, l’autrice si concentra su tre fattori che hanno favorito o inibito il ricorso alla violenza e riflette sul ruolo svolto dai vari sistemi istituzionali nell’orientare le scelte degli attori statali e dei movimenti separatisti. L’attenzione è rivolta inoltre all’effetto delle modalità di transizione dall’autoritarismo e al sostegno che le minoranze hanno ricevuto dagli Stati terzi, in particolare dalla Federazione Russa».
Climate Change and Sovereignty: An Essay on the Moral Nature and Limits of State Sovereignty (2022) a -89% (15,92€).
Emile Benveniste. Le sorgenti segrete di un linguista a 8€ (-30%):
«Benveniste è uno dei più importanti linguisti del Novecento, ed è uno dei pionieri e fondatori della nuova disciplina semiotica, della cui Associazione internazionale (AISS/IASS) è stato il primo Presidente. La sua teoria dell’enunciazione e la sua tesi che la soggettività umana si costruisce all’interno e per mezzo del linguaggio sono state per oltre mezzo secolo, e continuano ad essere, due punti fonadmentali di riferimento per molte scuole di linguistica e per la semiotica in generale. Pur essendo uomo di vastissime letture e di profonda erudizione, tuttavia Benveniste è parco di citazioni. Questo libro, attraverso la ricerca di tre specialisti della storia delle idee sul linguaggio e di Benveniste in particolare, si propone di ricostruire la fitta trama di riferimenti nascosti portando alla luce il dialogo del linguista francese con autori come Humboldt, Hegel, Marx, Husserl, Pos, Boas, Freud, Austin, al di là del costante e noto riconoscimento del magistero di Saussure».
Contaminazioni. Incroci di itinerari sapienziali (Mimesis, 2023) di G. Vianello a -55% (10,71€):
«In un contesto di ambiti religiosi rigidamente strutturati, ciò che James Hillman definiva visioni mono ossessive, vi sono stati coloro che ne hanno varcato i confini alla ricerca, senza preclusioni, di quell’indeterminato da cui si sentivano attratti e pagando spesso un prezzo molto alto. Il loro lavoro, che si è nutrito di differenti contributi, è stato bollato con il termine dispregiativo di “sincretismo”, con cui si intende una costruzione artificiale che mescola elementi disparati. Invece si dovrebbe parlare di una ricerca di isotopie, cioè di elementi che collimano. Di loro e della loro fedeltà al proprio cielo interiore argomentano le pagine del libro, in un itinerario arbitrario che si snoda attraverso gli ambiti delle dottrine sapienziali. Si tratta di un viaggio tematico che si muove con sbalzi geografici-temporali significativi e che, tuttavia, rimane all’interno di un unico territorio fatto di isotopie. Il libro attraversa un crogiolo di correnti filosofiche e sapienziali che si intersecano, si influenzano e si fecondano a vicenda: dal Khorasan ad Alessandria, da Firenze allo Yemen, da Bukhara alla Grecia, dall’Andalusia alla Mecca, in un’area amplissima e in un tempo plurisecolare, valicando tutti i confini».
Etiopia. Conquista e conoscenza. Rappresentazione per immagini di Roberto Matarazzo (1936-1937), a -59% (8€):
«Il volume, a cura di Letizia Cortini, Elisabetta Frascaroli e Anna Storchi, è il frutto di un lungo e accurato lavoro, svolto grazie a una proficua sinergia tra istituzioni (Fondazione Aamod, l’Associazione Modena per gli altri e il Centro di documentazione memorie coloniali) e singole persone. Un impegno che ha portato al recupero delle fotografie realizzate dal fotografo amatoriale Roberto Matarazzo, radiotelegrafista in Africa, durante la conquista fascista dell’Etiopia, negli anni 1936-1937. L’ampia selezione e pubblicazione, per argomenti, di queste fonti potrà contribuire ad approfondire l’indagine storica su un periodo e su memorie ancora in gran parte rimosse, nascoste soprattutto nei cassetti delle famiglie italiane. Il catalogo propone “percorsi espositivi” veri e propri, utili anche per l’uso di questi documenti nella didattica a scuola. I preziosi contributi critici, che precedono le fotografie, offrono spunti di ricerca anche inediti, inoltre un utilizzo laboratoriale da parte di insegnanti e studenti».
I neuroni specchio nel tempo di M. Del Vecchio (Diabasis, 2021):
«Il volume presenta gli ultimi studi sul meccanismo mirror e in particolare i processi che coinvolgono il circuito somatosensoriale. Le ricerche su quest’area dimostrano che il nostro cervello è capace di codificare, mediante il meccanismo mirror, non solo il significato di un’azione fatta da un altro individuo, ma anche la sua dinamica temporale, consentendone così una sua fedele riproduzione».
Il saggio su Wagner di Adorno in edizione Abscondita (2021) a 13,50€ (-33% di sconto):
«Riteniamo che il saggio in questione rappresenti, dopo il Fall nietzschiano, il contributo capitale alla conoscenza di Wagner – ci rifaremo anzitutto ad una affermazione che leggesi nella bandella del volume, non sappiamo quanto dovuta all’autore, o in che misura approvata: la quale tranquillamente dichiara essere, questo Versuch über Wagner, la “oggi pagabile revisione” di quel libello sublime: o, se si preferisce una chiarezza più intransigente, del più eccelso testo critico che mai sia stato ispirato da un musicista. Da quelle pagine – ab Iove principium – sarà necessario iniziare il discorso. E sarà per sottolineare, in quell’apologia di segno inverso, la netta coincidenza con l’oggetto preso di mira. Si ha, alla fine dell’opera, l’impressione esatta della simulazione concorde; e non lascia adito a dubbi il convincimento che i due fatali “nemici” si avessero poi a riconoscere complementari, nuovi Eusebius e Florestan, se non l’istessa persona come occorse ai teologi di Borges» (M. Bortolotto).
Buon Appennino. La cultura del cibo nell’Italia interna (Rubettino, 2022) a circa 7€ (-50%):
«Esiste un rapporto assai stretto tra la geografia dell’Appennino e la tradizione del cibo, i suoi significati culturali, la multiforme profondità della tradizione a cui attinge per essere non soltanto un aspetto concreto della vita quotidiana, ma anche un elemento identitario e di forte impatto culturale. Sulla base di queste considerazioni, la Fondazione Appennino promuove la pubblicazione di un’opera in cui alcuni scrittori, nati lungo la dorsale che va dalle Langhe all’Aspromonte, raccontano il loro rapporto con i piatti e le pietanze dei territori di origine, nel tentativo di comporre non tanto un elenco di ricette, quanto un’incursione a più voci sul cibo come memoria e antropologia».
Leopardi nel 1828. Saggi sui Canti di A. Girardi (Marsilio, 2012)
«Leopardi nel 1828 esamina le novità linguistiche e metriche, che fanno dei “Canti “il primo moderno libro di poesia; con quelli così differenti di Pascoli, un punto di ripartenza anche per il nuovo millennio. Nascita e trasformazioni in liriche di età lontane – dalle elegie giovanili alle “sepolcrali”, ossia dalle prime alle ultime illusioni d’amore – ne lasciano intravedere l’inedita logica interna, prefigurata dalla canzone libera: la “non forma” leopardiana per eccellenza crea identità ben singolari persino dentro ai dittici come “La quiete” e “Il sabato” (la prima incarnando la vitalità risorgente, il secondo il fervore dell’aspettativa). Il tutto sulla strada intrapresa nell’aprile del 1828 quando, uno dietro l’altro, vedono la luce “Il risorgimento” e “A Silvia”».
Modificazioni genitali femminili. Una questione post-coloniale di F. Ruggiero (2019) a -38% (6,23€). Lo suggerisco perché mi pare dia una sorta di giustificazione terzomondista a certe pratiche, ma magari mi sto ingannando…
«Questo libro esplora gli stereotipi e i pregiudizi che danno forma al nostro immaginario sulle cosiddette Mutilazioni/Modificazioni Genitali Femminili (MGF). Prendere coscienza dei nostri abiti mentali e delle nostre categorie cognitive come particolari ci consente di mettere in discussione le nostre certezze, rendendoci più disponibili ad ascoltare e a comprendere le ragioni degli altri. Esperienze pregresse sul tema delle MGF hanno dimostrato che tra la nostra visione del fenomeno e la percezione delle donne direttamente coinvolte c’è spesso uno iato, in grado di compromettere una possibile relazione attenta alle altrui sensibilità. A tal proposito questa ricerca ha voluto esplorare la natura e la causa di questa frattura, affinché all’incomunicabilità si sostituisca un dialogo più aperto alla conoscenza e alla comprensione reciproca. Per questo si è cercato di ricostruire una sorta di genealogia del nostro immaginario sulle MGF, che di fatto permea i nostri giudizi con derive spesso eurocentriche e razziste. Si è voluto riflettere su alcuni concetti-chiave che seppur con modalità differenti coinvolgono tutte le donne anche all’interno dei nostri riferimenti socio-culturali, quali l’integrità del corpo, l’autodeterminazione, la salute, il controllo della sessualità e del piacere femminile, subordinati a quello maschile.
Le MGF, e soprattutto le ragioni che le sottendono, ci riguardano direttamente come donne più di quanto immaginiamo. Da donne occidentali ci illudiamo di essere libere ed emancipate, arrogandoci il diritto di relazionarci a donne di altre culture come sorelle maggiori, dimenticando di appartenere, invece, ad un mondo che come gli altri controlla i nostri corpi e ci discrimina come donne»
La vita di Carlo Carrà a 13 € (-50% di sconto).
«Questa vita non è romanzata. I fatti e le cose narrati mi sono tutti realmente occorsi e nell’esposizione di essi ho osservato la più stretta verità. La storia di un uomo, come del resto ogni storia, deve attenersi a quello che è accaduto e come è accaduto, non essere adattata a considerazioni posteriori. I fatti formano pertanto solamente il canovaccio di un processo che ha tutte le varianti dello sviluppo morale e intellettuale del protagonista, sottoposto alla prova della vita. Vedere i motivi che hanno determinato gli atteggiamenti e le esperienze è stato quindi il mio compito. La più assoluta sincerità nella narrazione non basta tuttavia a spiegare il legame dei fatti stabilitosi in base ad elementi psicologici e spirituali talvolta imponderabili. Per questo la vita di un uomo, anche la più povera di avvenimenti esteriori, può, scrutata nelle sue essenze, apparire fin troppo appassionata. Detto ciò si rende ovvio affermare che io ho cercato di scoprire dietro ai fatti della mia esistenza gli impulsi nascosti, di esprimere e di interpretare, cioè, anche i tratti avvolti in un intreccio di particolari diversi e opposti, di chiarire le ragioni delle trasformazioni avvenute per necessità di sviluppo intellettuale e morale, senza per altro deformarle stringendole in una generica giustificazione preconcetta. Che poi io abbia partecipato a movimenti artistici e di idee di vario genere mi autorizza a ritenere di aver compreso non solo la psicologia dei protagonisti individuali, ma anche l’intimo legame con l’atmosfera del tempo in cui quei movimenti si produssero».
Educazione e scuola all’indomani della Grande Guerra. Il contributo de «La Civiltà Cattolica» (1918-1931) -82%, 4,45€.
Educazione di un gesuita. La giovinezza di Augustin Barruel e le origini del pensiero politico reazionario (UTET, 2018), 15€ (-47%):
«Chi era davvero Augustin Barruel, l’autore dei Mémoires pour servir à l’histoire du jacobinisme? Un reazionario mitomane, incapace di accettare la fine dell’Antico Regime o un acuto indagatore delle cause profonde della storia? Sono questi i giudizi più comuni su colui che ha offerto la più articolata e fortunata versione della teoria del complotto massonico come origine e spiegazione della Rivoluzione francese. Ciò si è verificato perché la straordinaria fortuna della tesi delle origini cospirative del 1789 e l’acceso dibattito sulla sua veridicità hanno fatto passare in secondo piano il loro autore, che di fatto non è mai stato studiato in maniera approfondita, così come, per la verità, continuano a mancare studi seri sui Mémoires. Questo libro prova a colmare almeno in parte tale lacuna, ripercorrendo gli anni della giovinezza del gesuita francese, il quale visse in prima persona alcuni degli avvenimenti che cambiarono il mondo: la soppressione della Compagnia di Gesù, la creazione dei primi embrionali sistemi scolastici gestiti dallo Stato, la nascita dell’opinione pubblica e degli strumenti per controllarla e orientarla, come i periodici, i romanzi e le raccolte enciclopediche, novità di un mercato editoriale simile a quello attuale. Ricostruire i primi decenni di vita di Augustin Barruel permette non solo di conoscere meglio l’autore di una delle opere più riuscite della Contro-rivoluzione, ma anche di capire come si formò un’intera generazione di gesuiti e di intellettuali che spesero buona parte della loro vita a sperimentare forme di resistenza alla modernità uscita dall’Illuminismo e dalla Rivoluzione francese».
Ecologia profonda. Analisi di un movimento di idee antisistema (Diana edizioni, 2022) a circa 5€ (-68%):
«Cosa si cela alle origini della crisi ecologica? Quando e perché il rapporto tra l’uomo e il proprio ambiente naturale è diventato così disastroso, come indicano da più di mezzo secolo gli allarmi degli scienziati? Quali valori e convinzioni hanno indotto la società umana a consumare e logorare esponenzialmente il pianeta che la tiene in vita? E ancora, esistono concezioni alternative, modi di pensare e stili di vita che tendano ad un’armonia con la Terra anziché alla sua fagocitazione? Questi ed altri interrogativi sono oggetto del deep questioning dell’Ecologia Profonda, un movimento ecologista radicale sorto negli anni Settanta. In queste pagine sono analizzate le riflessioni e la struttura concettuale di questa corrente ecologista antisistema, le prospettive politiche, i punti di forza e gli elementi innovativi, nonché quelle debolezze che forse hanno contribuito alla sua parziale emarginazione».
Science, Secrecy, and the Smithsonian: The Strange History of the Pacific Ocean Biological Survey Program (2023) a 13€ (-57%):
«Negli anni ’60, lo Smithsonian intraprese un’indagine biologica su larga scala di un gruppo di isole tropicali disabitate nel Pacifico. Fu uno dei più grandi programmi di indagine biologica di tutti i tempi, un’impresa durata sei anni durante la quale il personale dello Smithsonian raggruppò 1,8 milioni di uccelli, catturò esemplari vivi e prelevò campioni di sangue, e catalogò la vita aviaria, dei mammiferi, dei rettili e delle piante di 48 isole del Pacifico.
Ci fu però un colpo di scena. Lo studio era stato avviato, finanziato e supervisionato dagli U.S. Biological Laboratories di Fort Detrick, nel Maryland, sede del programma americano di guerra biologica. Firmando il contratto per eseguire l’indagine, lo Smithsonian divenne letteralmente un subappaltatore di un progetto segreto di guerra biologica. E partecipando all’indagine, gli scienziati dello Smithsonian stavano aprendo la strada a test di guerra biologica top secret nel Pacifico.
I critici accusarono lo Smithsonian di aver stipulato un patto faustiano che rendeva l’istituzione complice del sordido affare della guerra biologica, una forma di combattimento che, se mai fosse stata messa in pratica e usata contro le popolazioni umane, avrebbe potuto causare malattie di massa, sofferenza e morte. Lo Smithsonian non aveva alcun ruolo appropriato in tali attività, affermarono i critici, e non avrebbe mai dovuto intraprendere l’indagine.»
Il Viaggio nei Paesi Bassi del Dürer ancora in bella edizione Abscondita (2021), col 63% di sconto (8,24€). Dalla postfazione:
«Le note di viaggio che Albrecht Dürer scrive nel momento in cui si reca nei Paesi Bassi, nel 1520, sono un documento straordinario capace di riassumere il clima spirituale, gli interessi, le curiosità, le paure di un determinato momento e insieme tutti i particolari della vita quotidiana, il modo di viaggiare, di vestirsi, le cortesie e i rapporti tra le persone. Tutto questo riflesso dalla sensibilità e dall’esperienza di un artista che visita le città e i loro monumenti, ma anche le rarità e le meraviglie che possono attirare un viaggiatore comune. È un testo a tratti incalzante come un elenco, essenziale, pieno di nomi di città, villaggi, castelli, posti di frontiera, persone incontrate, annotazioni di spese, guadagni, commenti sulla qualità del cibo e delle locande, i prezzi per i trasporti. In più chi scrive ha un occhio straordinario e un giudizio sicuro, che applica ai monumenti, all’aspetto delle città, alle opere degli artisti contemporanei o di quelli più vicini nel tempo, con una precisione e un’attenzione tali da farne la più complessa fonte di storiografia artistica, e la prima sugli artisti fiamminghi della grande stagione quattrocentesca, se si escludono gli accenni di Bartolomeo Facio e van Eyck e van der Weyden. Un documento unico per il Nord Europa, ma sicuramente anche per l’Italia prima di Vasari, per andare a sondare il modo di guardare le opere, i particolari sui quali si costruisce il giudizio critico di un osservatore profondamente coinvolto, come è l’artista».