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Enrica Garzilli, Mussolini e Oriente, al 50% di sconto (24,75 euro):
«Nel 1924 Mussolini accettò la proposta del “camerata samurai” Harukichi Shimoi di fare da testimonial per una bevanda analcolica giapponese. Due anni dopo la fotografia del Duce planava dai cieli nipponici su una folla entusiasta, che riconosceva nel Fascismo gli stessi valori fondanti del Bushido: coraggio, lealtà, senso del dovere e dell’onore e la visione eroica dell’agire in nome di un ideale fino al sacrificio estremo. Se il legame tra l’Italia e l’Impero di Hirohito dopo il 1936 è noto, poco si sa in merito ad altre potenze dell’Asia che nutrivano verso il Duce una fascinazione altrettanto forte come l’India di Gandhi che, sebbene non approvasse il “pugno di ferro” con cui Mussolini governava, ne elogiava l’impegno in campo sociale, specialmente quello a favore delle classi rurali e delle categorie deboli come orfani, vedove, ragazze madri, riconoscendogli servizio e amore verso il popolo. Mussolini – che segretamente definiva l’India il “forziere del mondo” e mirava a controllarla – rappresentava anche un importante alleato in funzione antibritannica. Ancora meno noto è il legame con l’Afghanistan, punto nevralgico dell’Asia centrale, scacchiere su cui si scontravano nel “Grande Gioco” le maggiori potenze del tempo, Gran Bretagna e Russia: nel 1921 l’Italia fu il primo Paese al mondo a riconoscerne l’indipendenza, stipulando accordi di collaborazione. Le mire internazionali di Mussolini erano affiancate da una vivace propaganda culturale: fondamentale l’operato di personaggi come l’esploratore Giuseppe Tucci, portavoce del Fascismo in India e in Nepal, Gian Galeazzo Ciano, console d’Italia in Cina, Pietro Quaroni, ambasciatore a Kabul e abile tessitore di alleanze con i ribelli waziri. Con alle spalle anni di ricerca, Enrica Garzilli ricostruisce un grande affresco sulle operazioni di Mussolini nelle terre di quell’Oriente “fratello non di sangue” consegnandoci un’opera del tutto nuova, che inquadra gli anni del Ventennio secondo parametri mai considerati prima. Una ricerca storiografica che si legge come un libro di avventura, in cui il ritmo avvincente della narrazione si combina con il rigore scientifico della ricostruzione basata su documenti originali come gli appunti inediti di Tagore, Mussolini e Andreotti».
Questa la mia recensione al libro:
Mussolini e Oriente di Enrica Garzilli (a metà prezzo su Amazon)
Rituali massonici, a cura di Andrea Macchioni (Tipheret, 2018), al -61% (9,83€):
«Ordo ab Chao, ecco l’intento di questa raccolta di rituali massonici, che, come precisato nell’introduzione, raccoglie i rituali ufficiali attualmente in uso presso il GOI, unitamente a quelli tollerati e praticati da tutti i Fratelli della Penisola. In questo lavoro non vi è evidentemente alcuno scopo didattico, ma solo l’intendimento di mettere a disposizione e all’uso dei Fratelli uno strumento che si spera possa rivelarsi utile».
E. Malaspina, La comunicazione linguistica in latino. Testimonianze e documenti, a metà prezzo (10 euro):
«Attraverso documenti e testimonianze coeve alle diverse epoche e alle diverse circostanze storico-culturali, dalle XII Tavole ai recenti documenti vaticani, questo libro tratteggia sinteticamente il lungo percorso di una lingua che ha alimentato la civiltà europea come mezzo non soltanto di una ricca espressione letteraria, ma anche di comunicazione pubblica e privata, percorrendo, come lingua di comunicazione colta, l’età moderna e giungendo, come lingua di comunicazione simbolica, fino all’età contemporanea. L’edizione che si pubblica per i tipi dell’Orso corregge, aggiorna ed amplia uno strumento di lavoro nato nell’università e per l’università, ma fruibile anche da un più vasto pubblico di lettori interessati alla storia linguistica della nostra Europa».
Francesco Rovella, Più forte del fuoco. Diario extraparlamentare nella Catania degli anni Settanta (Settimo Sigillo, 2022) a -50% (11€):
«L’autobiografia di un militante di Ordine Nuovo. Una narrazione che si svolge per lo più nella città nera, Catania, così chiamata per la vittoria elettorale del MSI nel 1971. Un ragazzo di buona famiglia che attraverso gli anni della militanza giovanile vissuta fino agli estremi si ritrova ad affrontare la dura esperienza del carcere. Il tutto attraverso le tematiche di quei tempi, gli scontri con gli avversari, le battaglie studenteschi, le occupazioni, le manifestazioni per Jan Palach, i moti di Reggio Calabria; di contro le passioni, la musica e la bellezza di una gioventù vissuta per tenere alti degli ideali».
Fascists and Conservatives. The Radical Right and the Establishment in Twentieth-Century Europe (Routledge, 1990), a metà prezzo (25,93€): raccolta di saggi (in inglese) sul rapporto tra movimenti fascisti e istituzioni conservatrici nel XX secolo.
La metamorfosi degli animali di Goethe, edizione SE (2023) a metà prezzo (6,38€):
«C’è una forza che segna lo sviluppo delle cose, ne regola il ritmo della crescita, controlla la decadenza e la fine. Goethe ha chiamato questa forza natura e ha usato il tempo della sua vita per inseguirne i segreti, per cercare di svelarli, per mostrare che noi – la nostra scienza, la nostra letteratura – non siamo che una piccola scheggia che ha origine dalla sua infinita potenza creativa. La natura è madre, è fondamento di tutto ciò che risplende nella diversità e nell’ordine. Allora, le differenze tra presunti saperi storici, scientifici, letterari sono solo un arbitrio che la cultura moderna ha voluto introdurre per sterilizzare l’energia vitale della natura, per controllarla e, in fine, per dominarla. Ma il dominio della natura è stato pagato con la perdita del significato dell’origine e del fondamento dell’esistenza. Gli scritti di Goethe sulla morfologia animale rappresentano un momento essenziale di questa riflessione sul fenomeno naturale».
S. Gensini, Apogeo e fine di Babele. Linguaggi e lingue nella prima modernità (ETS, 2017) a -41% (7,08€):
«Nel periodo che corre fra la scoperta dell’America e i primi decenni del Settecento, gli orizzonti linguistici della cultura occidentale si ampliano in maniera inaudita. La scoperta di nuovi mondi, etnie e lingue, le conquiste della scienza, l’attenzione alle forme della vita animale mettono in crisi le categorie conoscitive della tradizione, ivi comprese le idee relative ai tempi della storia e alla posizione degli esseri umani nella Natura. Questo libro illustra il formarsi di nuove idee e filosofie linguistiche imperniate su una visione decentrata e plurale delle nazioni e dei tipi umani, e sulla intuizione che molte specie animali (il mute et turpe pecus degli antichi) godano di proprie forme di conoscenza, comunicazione e perfino di una propria morale. Al mito di Babele come confusione delle lingue e punizione della Superbia umana subentra gradatamente una concezione aperta e problematica delle differenze linguistiche e semiotiche. Due grandi pensatori, Gottfried Wilhelm Leibniz e Giambattista Vico, variamente esprimono nelle rispettive teorie il formidabile potenziale innovativo di quest’epoca storica, imprimendo così una svolta alla filosofia del linguaggio dell’Occidente europeo».
Eurasia. Rivista di studi geopolitici (2022) (Vol. 2) a -53% (8,44€):
«Nel progetto geostrategico elaborato da Zbigniew Brzezinski una trentina d’anni fa il ruolo assegnato all’Ucraina si inseriva in un panorama caratterizzato dall’allargamento della NATO ad est e dal complementare ampliamento dell’Unione Europea, “sostanziale testa di ponte geopolitica dell’America in Eurasia [America’s essential geopolitical bridgehead in Eurasia]”. Collaborando al progetto statunitense di penetrazione nel continente, le cosiddette élites europee hanno provocato la tardiva ma inevitabile reazione russa».
F. Tagliacozzo (et. al.), Gli ebrei nella storia e nella società contemporanea (Odoya, 2020) a metà prezzo (15€):
«Un racconto capace di fornire tutti gli strumenti idonei per la conoscenza e la valutazione degli eventi. Un utile strumento per comprendere e porsi delle domande al di fuori di ogni stereotipo sulle vicende di una minoranza tutt’altro che statica, che si colloca nel contesto storico generale come una componente vivace e attiva della società.
La presenza degli ebrei in Europa si dipana in questo volume dall’apertura dei ghetti fino agli avvenimenti più recenti; la storia dell’antisemitismo, le origini del sionismo, gli ebrei durante il Risorgimento e all’epoca della Prima Guerra Mondiale e durante la Rivoluzione russa, le vicende degli ebrei nel periodo nazifascista, la nascita dello stato di Israele e il sorgere del problema mediorientale, la vita delle comunità ebraiche…
In Gli ebrei nella storia e nella società contemporanea, le sfide dell’emancipazione, le fratture e le ricomposizioni del Novecento si snodano in un percorso di lettura tra ricostruzione storica, testi e documenti, qui riproposti in una nuova edizione aggiornata e ampliata con contributi fino alle tematiche più attuali. Il volume, corredato da un ricco apparato di documenti, letture e testimonianze e da un’ampia bibliografia, presenta inoltre i contributi di Raffaella Di Castro sul significato della memoria nella terza generazione dalla Shoah, e di Piero Di Nepi sull’identità ebraica nel rapporto tra la diaspora e Israele»
M. Di Figlia, Israele e la sinistra. Gli ebrei nel dibattito pubblico italiano dal 1945 a oggi (Donzelli, 2012) a -40% (14€):
«Nell’Italia repubblicana, numerosi ebrei aderirono ai partiti di sinistra. Questa scelta sgorgava naturalmente dall’opposizione al regime, che aveva visto ebrei e antifascisti partecipare alle stesse lotte e piangere gli stessi morti. Ben presto, Israele assunse un ruolo altrettanto centrale nella definizione dell'”autocoscicnza” ebraica, creando così un piano di aperta conflittualità con buona parte di quelle stesse sinistre, di sovente arroccate su posizioni fortemente terzomondiste. Nacque un terreno di ibridazione simbolica di grande interesse, nel quale gli ebrei italiani di diverse generazioni avviarono continui ripensamenti della tragica eredità della Shoah, del legame con Israele, e di un impegno politico che spesso fu un aspetto essenziale delle loro vite. Il libro analizza i percorsi ideologici e intellettuali di alcuni di loro rimandando sempre al più ampio dibattito sul Medio Oriente. Da Franco Fortini a Emilio Sereni, da Amos Luzzatto ad Arrigo Levi, da Luca Zevi a Fiamma Nirenstein, le storie di tanti intellettuali solcano, mostrandone le profonde spaccature, i principali snodi di un paese oscillante tra rielaborazioni e rimozioni di un passato totalitario. Aprono squarci sulle complesse combinazioni di identità e politica. Offrono un punto di vista interno, quasi intimo, da cui poter seguire il cammino delle sinistre italiane».
Memorie di famiglia. Piccole storie all’interno della grande Storia (Giuntina, 2023) a –76% (4,33€):
«I testi qui raccolti sono frutto delle narrazioni sulle vicende degli ebrei italiani dal 1938 al 1945 realizzate da undici anni dai figli e nipoti dei protagonisti al Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani di Roma, in occasione del Giorno della Memoria. Importante mezzo di trasmissione della memoria famigliare, esse sono anche un pezzo della grande storia, e aprono finestre spesso inedite sui fatti drammatici di quegli anni e sul modo con cui questi fatti sono stati percepiti, vissuti e trasformati in memoria collettiva. Il Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani, inaugurato il 29 giugno 1902, nasce come orfanotrofio per accogliere bambini ebrei e offrire sostegno alle famiglie disagiate; funzione svolta massicciamente dopo le due guerre mondiali. Nel corso della sua storia è diventato anche un centro di prima accoglienza e dimora temporanea per gli ebrei profughi dalla Libia nel 1967 e dall’Iran nel 1979-80. Dal 1987 al 1997 il Pitigliani è diventato Bait Bet, una “seconda casa”, dove crescere all’insegna dell’educazione ebraica. Oggi, il Centro è un Ente Ebraico civilmente riconosciuto in base alla Legge n. 101 dell’8 marzo 1989 e svolge principalmente attività educative e assistenziali per i giovani della Comunità, con particolare riguardo alle famiglie più bisognose. L’assistenza, l’educazione, la diffusione della storia, delle tradizioni e dei principi dell’etica ebraica sono gli obiettivi che motivano l’opera quotidiana del Pitigliani. L’attività educativa è ispirata al Metodo Feuerstein per la cui formazione il Centro è accreditato presso il MIUR. Il Centro è aperto al pubblico e dedica un ampio spazio alle attività culturali organizzando, nel corso dell’anno, numerosi eventi finalizzati a diffondere la conoscenza della cultura ebraica, a promuovere il confronto su tematiche culturali e sociali nella convinzione che la conoscenza sia lo strumento attraverso il quale abbattere le barriere, superare i pregiudizi, promuovere la convivenza e il dialogo interculturale. La pubblicazione è stata realizzata grazie al contributo concesso dalla Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali. Prefazione di Mario Venezia. Introduzione di Nando Tagliacozzo».
Elena Loewenthal, All’ombra del ricino (2023) a -63% (5,98€):
«“Guarda le piante. Protese verso l’alto eppure con i piedi per terra. Prova a immaginare un albero capovolto: la testa sotto, gli arti in alto. La testa dell’albero, caro il mio David, sono le radici, mica i rami e le foglie. E gli alberi, quanto a stare al mondo la sanno lunga. Molto più di noi umani”. Il ricino è un arbusto, neanche un albero: pieno di ambizioni e contraddizioni, ma niente più che un piccolo fusto quasi raso terra e rami in ordine sparso. Quel poco che è si fa grande, nel bene e nel male, dentro la storia. Il ricino è la prova dell’esistenza di un Dio onnivedente per il profeta Giona. Il ricino è l’infausto olio strumento di tortura del fascismo. A volte, però, queste sue proprietà diventano benefiche: il micidiale purgante aiuta, quando è il caso, ad allargare il canale di parto di una donna che sta per diventare madre e lo farà quasi ridendo, per merito del medicinale estratto dalla pianta. La storia, qui, parte da Ben Gurion che andava in spiaggia e si metteva a testa in giù perché, diceva, quella posizione era provvidenziale per mettere ordine ai pensieri. Su quella stessa spiaggia di Tel Aviv, secoli e millenni prima, ci piace immaginare il piccolo profeta biblico che arriva trafelato, in fuga dall’ordine di Dio che gli ha appena detto: “Vai in questa direzione, a fare il tuo lavoro di profeta”. E lui niente, si mette a correre nella direzione opposta. E scappa, scappa dal destino sino a quando Dio non gli mette davanti una pianta di ricino».
Antonio Segni, Diario 1956-1964 (Il Mulino, 2012) a metà prezzo (11€):
«Una fonte di prima mano, di grande interesse. Annotazioni, impressioni, pensieri, giudizi, impegni, appuntamenti: scritti a mano, con grafia minuta, a volte frettolosa, su block notes, o affidati talora a fogli sparsi; inframmezzati da lettere spesso assai importanti. Forse – è un’ipotesi del curatore – si trattava di appunti destinati ad essere in un secondo momento rielaborati. Non regolari nella cadenza, sebbene il loro autore se lo fosse ripromesso; ma preziosi, tanto per il lato umano che ne emerge, quanto per i ruoli istituzionali rivestiti nel periodo considerato dal diario: scritto tra il 1º dicembre 1956 e il 27 luglio 1964, mentre Segni era presidente del Consiglio (1955-1957), poi vicepresidente del Consiglio e ministro della Difesa (1958-1959), quindi nuovamente presidente del Consiglio (1959-1960), ministro degli Esteri (1960-1962) e, infine, presidente della Repubblica (1962-1964). È tanto più interessante, questo diario, se si considera che Antonio Segni è una figura della storia d’Italia poco studiata e molto discussa. Pochi gli studi scientifici, su di lui; e invece molte analisi prodotte da dibattiti giornalistici e politici; dibattiti cui hanno partecipato note personalità, come Emilio Colombo, e autorevoli giornalisti, quali Paolo Mieli e Eugenio Scalfari. Ora, è la voce di Segni stesso a dirci in modi asciutti, ma incisivi – delle sue giornate: giornate in parte comuni, in parte vissute come uomo della storia, fra i protagonisti della storia».
Pasquale Fasciano, l’uomo delle nevi (autoprodotto, 2018) a -84% (5,86€):
«Cento anni fa nasceva a Monteiasi l’attore Pasquale Fasciano (1918-1974), un gigante alto 2 metri e 15 centimetri, che prese parte come comparsa ad oltre una trentina di film di vario genere e con attori di fama nazionale. Nel 1966 partecipò al film (“A man could get killed”- M5 Codice diamanti) con James Garner, Tony Franciosa, Melina Mercouri e Sandra Dee. La pellicola divenne celebre per la colonna sonora “Strangers in the night” cantata da Frank Sinatra. Federico Fellini lo scelse per “Satyricon” e “I clowns”. Nel 1958 interpretò, insieme a Lucia Banti, “Waco, l’abominevole uomo delle nevi”, ma il film, girato sulle vette del Mucrone e a Courmayeur, non raggiunse mai le sale. Vestito da “Yeti” (la pelliccia costò la bellezza di 1 milione di lire), i più noti fotografi di Biella corsero ad immortalarlo. Lui cadde sulla neve e si fratturò il braccio, mentre la Casa produttrice dichiarò fallimento. Sarebbe bastato montare le scene e mandare la pellicola nelle sale: il resto lo avrebbe fatto il botteghino».
G.M. Arrigo, La filosofia morale di Edmund Burke. Culture, tradizioni, civiltà (Carocci, 2023) a metà prezzo (10,74€):
«Nel corso della sua carriera politica, Edmund Burke ha elaborato una filosofia particolarmente sensibile alla diversità culturale. Filosofo “in azione”, come egli stesso si definiva, Burke riconosce un’unità trascendente di tutte le tradizioni culturali. Il volume ricostruisce nel dettaglio la sua filosofia morale, rintracciandone una solida sistematicità e mettendo in luce l’intreccio delle molteplici componenti speculative che ne sono alla base, tra cui la prudenza, la legge naturale, la prescrizione, il senso comune e l’utilità. L’universalismo morale sotteso al suo pensiero non livella ma rispetta la diversità, non risolve ma mantiene la complessità, donandole al contempo una sfumatura grazie alla quale diventa possibile dire che le differenze non contraddicono l’universalità, ma anzi la inverano al massimo grado. Nella sua filosofia, allora, le tradizioni sono variazioni contestuali di un unico modello morale trascendente. La sua difesa del popolo indiano oppresso dal malgoverno della Compagnia britannica delle Indie Orientali ne è una conferma, dal momento che per lui le usanze dei vari popoli “non respirano che un solo spirito”».
M. Sgroi, Storia della ricchezza. L’avvento dell’Homo Habens e la scoperta dell’abbondanza (Diarkos, 2023) a -41% (13€):
«La nostra società è ossessionata dai debiti. La riflessione senza tempo – economica, sociologica, religiosa – su questo aspetto tuttavia appare monca perché non concentra uguale attenzione alla sua controparte naturale: il credito. Se la storia del debito è la storia della miseria, infatti, il credito racconta la storia della ricchezza. I sentimenti ambivalenti nutriti dall’Occidente per la ricchezza, che alimentano la critica sociale, hanno condotto i poveri sul palcoscenico della storia. Perciò il Debito è diventato protagonista. Ai ricchi è stata riservata un’invidia silenziosa, quando non un’esecrazione, certo non una storia. Per questo si glissa sul Credito. Il libro racconta come dalla società della miseria, dove governavano solo i ricchi, siamo passati alla società della ricchezza, dove governano anche i ricchi, ma non più da soli. Quindi come la tirannide si sia trasformata nella democrazia. Un’evoluzione sorprendente della nostra società, però non scevra da rischi e pericoli: la crescita disordinata del credito può facilmente generare l’autodistruzione della ricchezza. E quindi diminuire la nostra libertà».
Cucina maremmana di Aldo Santini (2006) a -67% (5,25€):
«Un territorio che si definisce morfologicamente per condizioni ambientali tremende, dove la terra era acqua e anche l’aria era “mala” tanto da divenire addirittura il nome di una febbre terribile; una cucina che si basa sulla miseria locale coniugata con la miseria dei lavoranti stagionali, unici momenti di sollievo nella raccolta e nella caccia; questa soprattutto agli animali più feroci, molto più pericolosi dei lupi o degli orsi, che la nostra fauna conosca, i cinghiali, caccia fatta da cacciatori e tiratori mitici, che poco si curano di regolamenti, riserve e tabelle, e molto della propria fama e dei torti subiti, tanto da star sempre con un piede sui confini del brigantaggio… Santini è narratore d’istinto e al tempo stesso un ricercatore capace di approfondimenti, come la ricerca sull’acquacotta, una semplicissima composizione di verdure in acqua o brodo, simbolo della povertà maremmana, di cui ha scovato più di trenta varianti; o quella sui crostini, o sul cinghiale, o sulle “scottiglie”. Insomma finite le storie di malaria, cacciatori e briganti, c’è da sbrigarsi a mettersi in cucina, perché alcuni sono piatti veloci ma molti a cotture lente e profonde specie dove sia questione di cinghiale o d’altra selvaggina».
L’errore della razza. Avventure e sventure di un mito pericoloso (Carocci, 2011) a -61% (7,26€):
«Il nostro vocabolario fa quotidianamente riferimento alla parola “razza”. E non solo per trattare in modo corretto argomenti relativi agli altri animali, ma anche per parlare in termini inappropriati di noi uomini. In questo saggio viene ripercorsa la storia del concetto antropologico di razza umana e di quella che in alcuni casi è stata la sua prossimità con il razzismo. Con linguaggio piano e comprensibile anche a chi non ha una formazione scientifica, gli autori spiegano come alla luce della moderna antropologia molecolare il concetto di razza non possa essere applicato alla nostra specie, perché le differenze morfologiche che pure esistono tra le popolazioni sono di natura esclusivamente ambientale e quelle genetiche corrispondono alla loro distribuzione geografica, determinata dalle migrazioni seguite all’uscita di Homo sapiens dall’Africa circa 70.000 anni fa. Le classificazioni razziali non sono state altro, dunque, che un errore nel processo di spiegazione della variabilità biologica, base stessa della vita».
Sun Tzu in the West: The Anglo-American Art of War (Cambridge University Press, 2022) a 5€ (-81%):
«Sarebbe difficile sopravvalutare l’impatto di Sun Tzu sul pensiero militare. Al di là della sua influenza in Asia, l’Arte della Guerra è lettura obbligatoria per il personale militare statunitense sin dalla Guerra Fredda. Sun Tzu è stato interpretato come un sostenitore della “strategia indiretta” in contrasto con la “strategia diretta”, idea proveniente dall’antica Grecia. Questo è un prodotto del pensiero occidentale del ventesimo secolo, in particolare quello di Liddell Hart, che influenzò la traduzione di Sun Tzu di Samuel B. Griffith del 1963. La credibilità della traduzione di Griffith fu accresciuta dalla sua esperienza di combattimento nel Pacifico durante la seconda guerra mondiale e dalla sua traduzione delle lezioni sulla guerriglia Mao Zetung. Questa lettura di Sun Tzu è, però, molto diversa dalle interpretazioni cinesi. Gli strateghi occidentali hanno utilizzato Sun Tzu come un obiettivo polemico o un sostegno al proprio pensiero, propagando generalizzazioni fuorvianti sulla guerra “alla cinese”».
Climate Change and Sovereignty: An Essay on the Moral Nature and Limits of State Sovereignty (2022) a -90% (15,92€).
Science, Secrecy, and the Smithsonian: The Strange History of the Pacific Ocean Biological Survey Program (2023) a 13€ (-57%):
«Negli anni ’60, lo Smithsonian intraprese un’indagine biologica su larga scala di un gruppo di isole tropicali disabitate nel Pacifico. Fu uno dei più grandi programmi di indagine biologica di tutti i tempi, un’impresa durata sei anni durante la quale il personale dello Smithsonian raggruppò 1,8 milioni di uccelli, catturò esemplari vivi e prelevò campioni di sangue, e catalogò la vita aviaria, dei mammiferi, dei rettili e delle piante di 48 isole del Pacifico.
Ci fu però un colpo di scena. Lo studio era stato avviato, finanziato e supervisionato dagli U.S. Biological Laboratories di Fort Detrick, nel Maryland, sede del programma americano di guerra biologica. Firmando il contratto per eseguire l’indagine, lo Smithsonian divenne letteralmente un subappaltatore di un progetto segreto di guerra biologica. E partecipando all’indagine, gli scienziati dello Smithsonian stavano aprendo la strada a test di guerra biologica top secret nel Pacifico.
I critici accusarono lo Smithsonian di aver stipulato un patto faustiano che rendeva l’istituzione complice del sordido affare della guerra biologica, una forma di combattimento che, se mai fosse stata messa in pratica e usata contro le popolazioni umane, avrebbe potuto causare malattie di massa, sofferenza e morte. Lo Smithsonian non aveva alcun ruolo appropriato in tali attività, affermarono i critici, e non avrebbe mai dovuto intraprendere l’indagine».
Il trasporto pubblico locale. Una prospettiva per l’Italia (Il Mulino, 2006) a metà prezzo (11€):
«Il settore del trasporto pubblico locale è da lungo tempo in crisi, e al momento non sono state elaborate efficaci linee di intervento; ciò perché non c’è ancora piena conoscenza dei vincoli e delle condizioni da rispettare per potere dare il via a una vera rinascita. In un panorama così incerto, questo volume rappresenta una svolta importante: esso approfondisce per la prima volta il tema nella sua complessità, impegnandosi a spiegare, valutare, dar conto del processo evolutivo che c’è stato, e infine a disegnare nuove prospettive per questo settore. I saggi qui raccolti si occupano di diverse aree disciplinari, mettendo in luce i nodi giuridici di questo comparto, curandone l’analisi sociologica attraverso una ricerca ad hoc, sottolineandone gli aspetti economici e dando risalto al legame fra trasporto pubblico locale e progettazione e gestione del territorio. Scopo di tali ricerche e riflessioni è far sì che il trasporto pubblico locale divenga finalmente oggetto di una politica programmata di interventi coerenti e di lunga durata da parte delle istituzioni pubbliche e delle aziende coinvolte».
Il professore della speranza. Come Luigi Di Bella mi ha salvata (2008) a -75% (4,07€):
«Un lungo calvario coronato da una sorprendente guarigione. Maria Grazia Mancarella si abbandona a un racconto approfondito a tratti delicato, a tratti provocatorio della sua storia di malata di cancro. Vittima di un’esperienza umiliante di sofferenza, alla quale hanno contribuito reiterati episodi di malasanità, l’autrice non risparmia critiche ed espone le proprie convinzioni con animo fermo e spirito appassionato. Senza pretese di scientificità, questo racconto vuole essere una testimonianza aperta e gridata di un percorso di dolore e di speranza, del quale le pagine di questo libro portano una cicatrice amara e indelebile».
Il vangelo cosmico. Rivelazioni e insegnamenti degli extraterrestri (2010) a -65% (5,23€):
«”Fratello, voi abitanti della Terra – un pianeta che noi chiamiamo SaraS -non siete soli nell’universo. Esistono infinite altre forme di vita intelligentenel cosmo. Chi pensa il contrario è cieco, stolto e presuntuoso. Chi affermail contrario per ignoranza è giustificabile. Ma non trovano giustificazionecoloro che, pur conoscendo la verità, la negano per calcolo o paura”. È così che esordisce Solaris, il figlio delle stelle che ha il compito di accogliere al suo risveglio su un’astronave aliena l’uomo che è stato “rapito” dagli extraterrestri per essere istruito. La Terra è in pericolo e i fratelli cosmici affidano al prescelto grandi rivelazioni e istruzioni su come affrontare la più grande emergenza planetaria con cui l’umanità si sia mai misurata dai tempi remoti del diluvio universale. Grazie agli insegnamenti di Solaris, da cui emergono verità strabilianti, destinate a scardinare le false certezze umane, il protagonista viene a conoscenza della vera storia del nostro pianeta e delle relazioni fra gli uomini e le civiltà aliene. E per quanto le notizie sul futuro della Terra siano sconvolgenti, la lezione si configura come una sorta di Vangelo».
Pierluigi Arcidiacono, Il destino in grani. L’adolescenza, gli Anni Settanta (2021) a -73% (3,73€):
«Un giovane studente di seconda media, Alfredo della Vittoria, è costretto a maturare da un giorno all’altro, a causa di alcune vicende che lo coinvolgono nella Milano degli Anni Settanta: i primi profondi amori, la relazione con la morte, le contraddizioni di anni unici e incredibili nella storia della sua città. Sarà protagonista, suo malgrado, e incontrerà personaggi realmente esistiti. Diventerà uomo anche attraverso il suo rapporto con un rosario, ma il Destino, sovente, non gli sarà favorevole».