Come sapete, sto seguendo la “serie” di Candace Owens sull’identità sessuale di Brigitte Macron, giunta ormai alla quinta puntata. Al momento non mi sono concentrato in maniera specifica sui “contenuti”, ma ho voluto segnalarla ugualmente per l’incredibile eco che sta suscitando a livello internazionale, non solo a Washington o a Parigi ma anche a Mosca, Ankara, Beirut e Algeri.
La Owens, magnifico esemplare di négresse d’oltreoceano, si è fatta imbeccare da una strana figura di reazionario post-maurassiano, Xavier Poussard, che ha raccolto le sue ricerche degli ultimi anni in un volume, Becoming Brigitte, pubblicato a inizio febbraio e già disponibile in tutto il mondo (un plauso al giornalista per aver accettato di esprimersi en anglais).
La commentatrice americana rimanda al libro per scoprire già il “finale di stagione”, al quale invece lei giungerà dopo non si sa quante puntate. Personalmente, pur non avendo ancora sfogliato il volume né compreso in modo chiaro quale sia la tesi principale di Candace, posso intuire che forse la “sorpresona” conclusiva sarà la rivelazione che il padre di Emmanuel Macron è Jean-Michel Trogneux, cioè Brigitte Macron prima del cambio di sesso.
Naturalmente stiamo parlando di deliri complottisti, ma solo per comprendere di quel che si discute, ecco alcuni elementi che ho potuto dedurre da allusioni, affermazioni e sparate assortite (un’ottima fonte è l’integrazione del “dossier” Pressibus, che pur essendo espresso in grafica proto-boomer rimane un riferimento essenziale per la “brigittologia”).
Jean-Michel Trogneux, il fratello di Brigitte che conosciamo solo in base alle sue foto da decenne, e che in verità sarebbe l’attuale Première Dame prima del cambio di sesso, avrebbe avuto una vita sessuale piuttosto “intensa” anche dalla prospettiva “ufficiale”, dato che sarebbe padre di tre figli con una donna e di due con un’altra (famiglie che a quanto pare “gestiva” in parallelo). Si ipotizza che nel 1977 potrebbe aver avuto una relazione con un’altra donna, specificatamente una “femmina Rothschild”, e aver generato il piccolo Macron.
Lo spunto per la pista è sorto semplicemente dalla comparazione delle sparute immagini disponibili di uno dei presunti figli di Jean-Michel, Jean-Jacques Trogneux (del quale Brigitte sarebbe ufficialmente la zia paterna), con l’attuale Presidente francese, che rivelerebbero una somiglianza marquante e frappante.
Dunque Macron avrebbe come “fratellastri” non soltanto i figli di Jean-Michel Trogneux ma anche i tre pargoli di Brigitte, Sébastien, Laurence e Tiphaine (che ha avuto da maschio, a scanso di equivoci). Sembra che la Owens alluda a tale possibilità nel momento in cui evidenzia in più luoghi della sua “serie” che Emmanuel non parlerebbe mai, né nelle interviste né nelle sue autobiografie, dei suoi fratelli “reali” dedicando tutto il suo affetto filiale ai figli del precedente matrimonio della consorte.
In parallelo a questa tesi, c’è la presenza costante del ramo francese dei Rothschild, che avrebbe sostanzialmente creato il fenomeno Macron dal nulla. Del resto, è proprio il golden boy ad aver riconosciuto il suo debito impagabile nei confronti di David de Rothschild, il potente banchiere che gli ha costruito la carriera in ambito finanziario e politico.
Macron nella vita reale è effettivamente un cretino, come si può evincere da qualsiasi sua dichiarazione pubblica: pur non sapendo nulla di storia, filosofia o economia (per non dire di politica), è stato presentato nelle vesti di storico, filosofo (“allievo di Ricoeur”!) e “Mozart della finanza” (ma forse vale meno come pianista che come “esperto” du Numérique).
Fino a questo momento, il “complottismo” in salsa rothschildiana si era fermato alle conseguenze economiche del macronismo (in estrema sintesi, la distruzione completa dello “stato sociale”), che in realtà è una blanda versione continentale del blairismo. Tuttavia, ora siamo passati a un nuovo livello, dove Macron è addirittura un esperimento biologico-eugenetico dei diabolici Rotschild. Scusate, ma per me è Sieg.
Ma poi (magari alla scadenza del mandato di Macron) ci faranno la serie Netflix?