Meme 2024: Speciale elezioni

Puntate precedenti:

1) Quando la memetica supera la realtà (e viceversa)
2) Gli artigiani della provocazione
3) Chi non mema in compagnia o è un ladro o una spia
4) La donna è regina soltanto in cucina
5) MEMEMAXXARE
6) Elon Musk The Absolute Madman
7) Chi non mema è complice
8) Dammi i tuoi meme non chiedermi niente
9) Morte all’America (ma grazie per i meme)
10) La memistica non sa sinistrare
11) Non ruberesti mai un meme
12) Se non memo guarda…
13) Io ho quel che ho memato
14) Se il tuo cuore fosse un meme io lo ruberei
15) Una dose necessaria di umorismo online
16) Meme gratuiti pagati con l’anima
17) Israele? Iran? Svegliati fratello in Cristo, è il 1148 e il Regno di Gerusalemme sta per espandersi fino a Damasco
18) Con i prezzi di oggi Hitler non potrebbe nemmeno permettersi di festeggiare in un fast food americano
19) Meme che fanno pensare
20) Oggi hai memato troppo
21) Speciale cronaca
22) No Place For Boomers
23) Good Things Can Grow In Dark Times
24) Memento Memi
25) Le pubblicità di una volta, quanti ricordi
26) Destra Frocia & Golpe Vannacci disco/techno

I meme elettorali sono piuttosto mosci, come d’altronde le elezioni stesse (ci vorrebbe il Golpe Vannacci…. ah no si è candidato anche lui). Incorporo quindi i post precedenti per offrire del materiale memetico ai lettori.

PRINCIPALI CANDIDATI ITALIANI

GIOVANANGIOLO SCIANCAGATTI

– In gioventù si è fatto circoncidere per passare da ebreo e combattere nell’esercito israeliano
– Proprietario di un colosso della pasticceria che in realtà serviva da copertura per operazioni sporche della CIA in Europa
– Ha deciso di “scendere in campo” perché da ubriaco ha sparato al gatto dei vicini e ora ha fatto di questa cosa il principale punto programmatico della sua campagna elettorale, ottenendo così il 99% di consensi nella sua città natale, Sfasciafauna

SANTO PLEBON

– Fiero oppositore del ghei praid in Italia, il suo argomento principale a sostegno di Israele è che lì i ghei possono sfilare indisturbati
– Il mainstream lo schifa anche se posta bandiere israeliane intervallate da bandiere arcobaleno
– Molti suoi elettori sono letteralmente morti di cringe dopo i suoi ultimi tweet

CUNEO TRANSFUSSER

– Si è candidato perché “sono gli unici che me lo hanno chiesto”
– Sostiene idee contrarie al suo stesso partito
– Mi spiace ma non lo voto

GENERALE PAGLIACCI

– Sulla metro finge di perdere l’equilibrio per poggiare la sua mano su quella di un immigrato per capire se la sua pelle sia al tatto più o meno dura e rugosa di quella di una persona bianca
– Il più grande scrittore italiano vivente
– Unico rappresentante della destra non frocia (il che è tutto dire)
– Ha un bisogno di mostrare i piedini, di mettersi in vestaglia o indossare un grembiule

PARCO MIZZO

– Non ha un manifesto elettorale perché la sua lista si presenta solo in Molise
– Il suo programma è ispirato al Juche nordcoreano (ma ha anche dei difetti)
– L’inno ufficiale del partito è infatti uno di quei pezzi nordcoreani che si trovano su Youtube (con sottotitoli in coreano)
– In seguito alle 32 scissioni subite dal partito, il risultato elettorale dovrà essere espresso in numeri negativi

Dovrei aggiungere qualcosa anche sul candidato che segue, ma umanamente non ce la faccio (posto che non ho mai trastato -e non me ne compiaccio- perché ufficialmente sono stato su Twitter solo tra l’inverno 2019 e l’estate 2021):

Altri meme elettorali vecchi e nuovi:

 

 

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Un post condiviso da Roberto Vannacci (@roberto.vannacci.68)

Per sollevarci da tale miseria, ricordiamo una grande personalità politica italiana del passato:

Meme generici:

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