Meme è tutto ciò che gli uomini chiamano meme

Temo che il concetto di “meme” ormai abbia fatto il suo tempo con la riduzione a “vignetta”, “barzelletta” o “pasticcino”, e che la forma in sé non abbia più alcun senso, rispetto invece al “contenuto”: per dire, una vignetta dei Peanuts (non so perché siano ancora dappertutto, anche se comunque mi stanno simpatici) non può essere spacciata per “meme”; tuttavia, se il canarino Woodstock diventa nazista o se Charlie Brown proclama l’innocenza di Rosa e Olindo allora essa è divenuta chiaramente tale.

A parte che non so nemmeno di cosa sto parlando e perché dovrei discuterne, mi serviva solo un’introduzione per giustificare la carenza di materiale e l’aggiunta di cose che non sono memi, come ad esempio un libro da colorare con i Pepe che avevo intenzione di pubblicare su Amazon per monetizzare ma che alla fine ho piantato a metà perché mi sembrava un’operazione troppo subdola. Si tratta di un meme? Decidete voi, ve lo lascio qui di seguito (se non incorpora il pdf dovete cliccare qui):

pepe

Comincio a inserire lentamente meme per meme col criterio di spiegare perché siano dei meme. Per dire, questa è la traduzione in italiano di un breve appello di Adolf Hitler realizzato tramite HeyGen che YouTube mi ha censurato per “violazione dei Termini di servizio”. Per me è Sieg, cioè è un meme.

Questa invece è una rivisitazione del finale di una delle live di Totalitarismo TV (qui la puntata) che potrebbe essere effettivamente un “meme” dalla prospettiva di TikTok:

 

Sempre a proposito di TikTok, ho trovato un video di Bergoglio che canta Franchino (al quale ho dedicato anch’io un tributo al momento della scomparsa, nonostante non sapessi chi fosse, ma proprio per “obbligo memetico”) e che commenterei “Guardate come stava bene”. L’unica cosa blasfema in tutto ciò è forse definire questa cretinata un meme, perché è roba da Striscia la Notizia:

 

Proseguendo sulla stessa linea, posso proporre quelle che una volta si chiamavano “fotografie” alternate a dei meme effettivi per spacciare anche queste immagini scattate da me come meme. L’operazione finora ha sempre funzionato, ma capisco che il “formato” possa iniziare a mostrare qualche limite ed eventualmente rischi di diventare un sintomo di pigrizia intellettuale:

 

AVVERTENZA (compare in ogni pagina, non allarmatevi): dietro lo pseudonimo Mister Totalitarismo non si nasconde nessun personaggio particolare, dunque accontentatevi di giudicarmi solo per ciò che scrivo. Per visualizzare i commenti, cliccare "Lascia un commento" in fondo all'articolo. Il sito contiene link di affiliazione dai quali traggo una quota dei ricavi. Se volete fare una donazione: paypal.me/apocalisse. Per contatti bravomisterthot@gmail.com.

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