L’artista argentino “Cobre” sta terminando un murales dedicato a Greta sulla facciata di un palazzo di San Francisco: per completarlo utilizzerà oltre 2500 litri di vernice spray, sostanza notoriamente poco amica dell’ambiente (non hanno ancora inventato le bombolette green). Niente di male, ovviamente: il fatto che le iniziative spettacolari legate all’immagine di Greta abbiano un enorme impatto ambientale non impensierisce in alcun modo i suoi sostenitori, per il motivo che “l’inquinamento viene compensato dalle stesse campagne di sensibilizzazione sull’inquinamento” (come ebbe a dichiarare il portavoce dello skipper che accompagnò la ragazzina svedese nella celebre traversata atlantica)
L’opera è stata “commissionata” dall’associazione ambientalista One Atmosphere, che pare abbia esortato l’artista a renderla il più “inquietante” possibile, allo scopo di sensibilizzare i passanti (si spera non mentre cercano di schivare le tonnellate di escrementi umani che ricoprono i marciapiedi delle città). A quanto dichiarato dal presidente dell’associazione alla CNN, dopo un feedback alcune persone hanno dimostrato di non essere in grado di riconoscere Greta: a suo parere ciò è dovuto non tanto alla bassa qualità del ritratto, quanto al fatto che la ragazzina svedese non sia ancora diventata un’icona internazionale e dunque esistano ancora persone al modo -addirittura in California- che non sanno chi sia la sedicenne e vadano perciò ulteriormente “sensibilizzate” (“Magari uno di questi si ferma un attimo a fare qualche ricerca e scopre il messaggio ambientalista che Greta vuole condividere”).
Nonostante il martellamento mediatico degli ultimi mesi? Sinceramente noi pensiamo sia più valida la prima ipotesi, cioè che la resa estetica lasci un poco a desiderare. Come ha affermato un commentatore conservatore americano, “Credevo fosse Putin” (beh, dal punto di vista dei baizuo,Putin è effettivamente un personaggio “inquietante”, dunque per certi versi l’obiettivo è stato raggiunto…).
I thought this was Putin. https://t.co/hOuQSmVPpn
— Andy Ngo (@MrAndyNgo) November 9, 2019