L’Olanda vuole abolire il limite d’età per il cambio di sesso

Due ministri olandesi hanno presentato al parlamento un emendamento per semplificare il cambio di genere sui certificati di nascita attraverso la rimozione del limite di età.

L’emendamento legislativo è stato presentato dal “Ministro della protezione legale” e dal “Ministro dell’emancipazione” (così si chiamano i ministeri olandesi) alla Camera Bassa del Parlamento. “Gli individui la cui identità di genere non corrisponde al sesso determinato alla nascita possono cambiare il loro sesso nel certificato di nascita”, afferma un comunicato sul sito del governo olandese. L’emendamento è stato presentato per “favorire l’emancipazione degli individui transgender”.

I due ministeri suggeriscono anche di eliminare l’obbligo di un consulto con un medico o uno psicologo, il quale allo stato attuale è necessario per avere accesso alle operazione di cambio di sesso. I gruppi transgender considerano tale requisito una violazione del diritto all’autodeterminazione. La procedura semplificata ridurrebbe il tutto a una auto-certificazione che attesterebbe la volontà di cambiare sesso.

L’emendamento proposto eliminerebbe anche il limite di età, in modo che i bambini di età inferiore ai 16 anni possano cambiare il loro genere legalmente. Altre agevolazioni riguardano la possibilità di modificare il proprio sesso nel luogo di residenza piuttosto che nel luogo di nascita. Il disegno di legge dovrà essere approvato da entrambe le camere del parlamento olandese e poi convertito in legge.

Le procedure per il cambio di genere sui certificati di nascita sono state introdotte nel 2014. La legislazione ha anche abolito l’obbligo per le persone di sottoporsi a un intervento chirurgico, compresa la sterilizzazione, per cambiare legalmente il sesso.

Tutti avevano creduto che la nuova rivoluzione sessuale si interrompesse con la legalizzazione del matrimonio gay. Poi però giunti i transessuali, e da essi l’attenzione è passata ai bambini. A tutti gli effetti si tratta una sessualizzazione dell’infanzia, una legalizzazione de facto della pedofilia. E naturalmente non è finita qui.


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