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Olanda: un trentenne trans può giocare a calcio con le ragazzine

A un transgender olandese (da maschio a femmina), il trentunenne (ora la trentunenne) Marjolein Schepers verrà presto consentito di giocare con una squadra di ragazze under 20 nei Paesi Bassi. L’uomo/la donna è entusiast*: “Giocare a calcio è sempre stata una passione fin dalla più tenera età, ma trovare una squadra di ragazze che accolga uomini transgender di 31 anni è stata dura“, ha dichiarato. Eppure è bastato aderire alle regole della Reale federazione calcistica dei Paesi Bassi (Koninklijke Nederlandse Voetbal Bond, KNVB) per realizzare il proprio sogno.

Il/la giovan*, che ha completato la transizione due anni fa, è riuscito a farsi registrare come donna presso la KNVB dopo aver aggiornato i suoi documenti. La psicologa che l’ha seguit* ha affermato che se non fosse riuscit* in tempo a farlo avrebbe avuto un “burn out”, dal momento che, sempre come ha dichiarato Marjolein, “non giocare a calcio per me è una tortura”.

Dopo un periodo complicato nel club femminile della sua città natale, Westerbork, è riuscit* a trovare la sua casa nella squadra femminile di Lisse, a 200 chilometri di distanza: “Finalmente sono statə accettatə dalle mie compagne di squadra!”. Per la prima volta infatti non ha dovuto cambiarsi in uno spogliatoio separato, ma ha potuto farlo di fronte alle altre ragazze.

Tuttavia, a Marjolein non è stato permesso di giocare a calcio per quattro mesi (!) e non solo per il dolore ai fianchi (effetto della somministrazione di ormoni femminili), ma anche per l’occhiuto e controrivoluzionario divieto del KNVB, che le consente sì di essere “transessuale” ma non “transanagrafica”. Eppure l’eroin* non si arrende: “Ho 31 anni, ma non mi sento così. Sono pienə di ormoni e mi sento come una ragazza di 15 anni! Il KNVB teme che io sia troppo forte per giocare contro delle ragazzine. Ma non è così!”.

Marjolein ha dunque invitato la Federazione a dare una seconda deroga alla “ragazza più felice del mondo che vuole giocare solo una bella partita con la sua squadra”.

(fonte)

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