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Per i media internazionali Bolsonaro è più cattivo di Trump ed Erdoğan

Jair Bolsonaro è stato eletto “Persona più corrotta dell’anno” dall’Organised Crime and Corruption Reporting Project (OCCRP), consorzio internazionale che riunisce giornalisti investigativi e media indipendenti. Nel comunicato il collettivo afferma che il Presidente brasiliano “ha battuto di poco” il capo della Casa Bianca Donald Trump e il leader turco Recep Erdoğan per il suo “presunto ruolo” nel favoreggiamento della criminalità organizzata e della corruzione.

“Eletto dopo lo scandalo Lava Jato (Operazione Autolavaggio) come candidato anticorruzione, Bolsonaro si è circondato di figure corrotte, ha usato la propaganda per promuovere politiche populiste, ha minato il sistema giudiziario e ha intrapreso una guerra contro la regione amazzonica che ha arricchito i peggiori proprietari terrieri”, afferma l’OCCRP.

Il consorzio ricorda l’accusa contro il senatore Flávio Bolsonaro (Republicanos), figlio del Presidente, nel caso delle rachadinhas (appropriamento indebito) nell’Assemblea legislativa di Rio de Janeiro, quando era deputato dello Stato. Inoltre, spiccano anche le indagini a carico del consigliere Carlos Bolsonaro, secondo figlio del Presidente, anche per un presunto schema di ripartizione degli stipendi dei consiglieri e per soldi depositati sul conto della First Lady Michelle Bolsonaro.

“La famiglia di Bolsonaro e la sua cerchia ristretta sembrano essere coinvolti in una cospirazione criminale in corso e sono stati accusati di aver rubato soldi al popolo” afferma Drew Sullivan, editore di OCCRP. “La continua distruzione dell’Amazzonia sta avvenendo a causa delle scelte politiche corrotte di Bolsonaro. Ha incoraggiato e alimentato gli incendi devastanti“, dice Rawan Damen, direttore di Arab Reporters for Investigative Journalism, una delle giurate del “premio”.

In passato il titolo è stato conseguito anche dal presidente russo Vladimir Putin e il leader filippino Rodrigo Duterte.

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