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Per il più importante quotidiano argentino la mossa di Papa Francesco sulle coppie gay è puro gesuitismo

Sergio Rubin scrive sul Clarín, il più importante quotidiano argentino, che la famigerata “apertura” alle coppie omosessuali di Papa Bergoglio, emersa dalla dichiarazione di un’intervista estrapolata da un documentario a lui dedicato dal regista Evgeny Afineevsky, in realtà sarebbe tutta “tattica”.

La coppia gay presa a modello da Papa Francesco sostiene che “la madre è solo un concetto antropologico”

Insomma puro gesuitismo, allo scopo di far ottenere alle coppie omosessuali benefici previdenziali e altri diritti, ma al contempo evitare che si giunga allo scontro aperto come accadde in Argentina, quando dieci anni fa contro i Kirchner prevalse la linea dura dell’arcivescovo Héctor Aguer rispetto alle sue prospettive “concilianti”. Il risultato fu che alla fine il Parlamento votò per la legalizzazione del matrimonio omosessuale, nonostante un tentativo in extremis della deputata peronista Liliana Negre -ispirato dallo stesso Bergoglio- di riaprire la discussione sulle unioni civili.

Certo anche Rubin non può fare a meno di stupirsi dei modi eclatanti con cui Papa Francesco si sia espresso, ma in parte la responsabilità dello “scandalo” è attribuibile ai media, che lo hanno montato ad arte anche per accompagnare l’eventuale approvazione nel parlamento italiano di un decreto legge contro l’omofobia (che la trasformerebbe in reato d’opinione).

Per quanto riguarda le ragioni del Pontefice, il giornalista si domanda se non sia un segnale ai “progressisti” tedeschi oppure una rinnovata testimonianza della sua volontà “riformatrice”. D’altro canto, sostiene ancora Rubin,

“Bergoglio è sempre stato contrario al matrimonio tra persone dello stesso sesso. E lo è ancora. Rispetta la dottrina cattolica secondo la quale l’istituzione del matrimonio è composta da uomini e donne ed è aperta alla procreazione. Ma, ancora una volta, considera che esiste una realtà che deve essere affrontata. […] In verità Bergoglio ha sempre accompagnato spiritualmente non pochi gay: anche da pontefice, per esempio, ha ricevuto coppie dello stesso sesso che già conosceva. Recentemente, ha anche incontrato i genitori di ragazzi gay e formulò un appello ad accettare e accompagnare questa realtà”.

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