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Perché i bambini non sembrano ammalarsi di coronavirus?

Why don’t children seem to get very ill from the coronavirus?
(New Scientist, 12 marzo 2020)

Secondo i dati che abbiamo a disposizione sembra che i bambini abbiano meno probabilità di ammalarsi gravemente, o addirittura morire, a causa del nuovo coronavirus. Un recente studio su 44.672 persone con infezione da covid-19 ha rilevato che i bambini di età inferiore ai 10 anni costituivano meno dell’1% di questi casi (e nessuno dei 1023 decessi).

“Si tratta di un virus diverso dall’influenza”, afferma la dottoressa Akiko Iwasaki della Yale University. Con l’influenza, i bambini e le persone anziane sono di solito i più colpiti, quindi perché il nuovo coronavirus è diverso? È un mistero.

Una spiegazione semplice sarebbe che i bambini resistono alle infezioni, ma ciò non sembra essere il caso. Come afferma un altro recente studio, i bambini hanno la stessa probabilità degli adulti di contrarre l’infezione.

In ogni caso, i bambini che vengono contagiati hanno ancora meno probabilità di ammalarsi di covid-19 e morire – una tendenza simile a quella osservata con SARS o MERS, altre due gravi malattie causate da coronavirus. Quindi, cosa protegge i bambini?

“Nessuno riesce ancora a rispondere a questa domanda”, afferma Iwasaki. Lei e altri esperti sospettano però che potrebbe dipendere dal modo in cui il sistema immunitario dei bambini risponde a questi virus.

Una complicazione comune di covid-19, SARS e MERS negli adulti è la sindrome da sofferenza respiratoria acuta [respiratory distress syndrome], quando la risposta immunitaria contro il coronavirus diventa eccessiva e provoca danni potenzialmente letali ai polmoni.

Il conseguente riversamento di liquido e cellule immunitarie nei polmoni provoca grossi problemi, afferma Chris van Tulleken all’University College di Londra: anche se le risposte immunitarie stanno cercando di aiutare attaccando il virus, possono finire per bloccare l’assorbimento di ossigeno nei polmoni.

Poiché il sistema immunitario dei bambini si sta ancora sviluppando, si crede che siano protetti da questo tipo di pericolosa risposta immunitaria – definita “tempesta di citochine” [cytokine storm] – quando contraggono il coronavirus o virus simili. Durante l’epidemia di SARS, due studi hanno scoperto che in quel caso i bambini hanno prodotto livelli relativamente bassi di citochine che causano l’infiammazione, e questo potrebbe essere stato il fattore che ha protetto i loro polmoni da gravi danni.

Ciò non spiega perché il sistema immunitario dei bambini reagisca diversamente ai coronavirus rispetto all’influenza. Potrebbe essere dovuto alle differenze nel tipo di risposta citochinica prodotta contro ciascun virus, afferma Iwasaki.

I bambini possono anche trarre beneficio dalla loro mancanza di esposizione passata ai coronavirus in generale. Poiché hanno vissuto più a lungo, gli adulti hanno maggiori probabilità rispetto ai bambini di aver incontrato altri coronavirus nella loro vita, come quelli che causano tosse e raffreddore, e hanno già anticorpi contro questi virus più lievi.

Si ipotizza ora che questi anticorpi esistenti potrebbero effettivamente causare effetti peggiori negli adulti, perché non sono perfettamente abbinati al nuovo coronavirus. “A volte gli anticorpi non adatti possono essere più dannosi che buoni”, afferma Wendy Barclay all’Imperial College di Londra.

Capire perché i bambini vengano risparmiati non è soltanto una curiosità scientifica. “Se possiamo in qualche modo imitare il sistema immunitario dei bambini, usando terapie o droghe, forse diventerebbe solo una lieve infezione anche negli adulti”, afferma Iwasaki.

E solo perché i bambini non si ammalano gravemente, non significa che non stiano contribuendo alla diffusione del nuovo coronavirus. C’è già qualche indicazione che gli adulti infetti senza sintomi possano diffondere il virus e lo stesso potrebbe valere per i bambini. Secondo la Iwasaki, “potrebbe essere una buona misura preventiva iniziare a chiudere le scuole”.

Un recente studio ha analizzato un bambino con alti livelli di coronavirus ma senza sintomi. Non è ancora noto se i bambini in questa condizione siano infettivi o meno, ma scoprirlo sarà fondamentale per affrontare la pandemia.

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