Polonia: ristampato libello antisemita con l’Happy Merchant in copertina

Teodor Jeske-Choiński (1854-1920) è uno scrittore polacco sconosciuto in Italia (un paio dei suoi romanzi storici più importanti, tra cui Tiara e corona, sono stati tradotti in italiano nei primi del Novecento) ma piuttosto celebre nel suo Paese, ad onta della censura sovietica che negli anni ’50 del secolo scorso tentò di cancellarne per sempre il nome dalle patrie lettere.

Considerato dunque ancora un classico dai polacchi (il presidente Andrzej Duda nel 2016 lesse in pubblico il suo racconto Zawisza il Nero), tra le sue opere spiccano tuttavia alcuni libelli antisemiti (nei quali si parla degli ebrei come una minaccia alla civiltà cristiana e fautori della decadenza delle nazioni) tra i quali Poznaj Żyda! (“Riconosci l’ebreo!”), scritto nel 1912 e appena ristampato dalle edizioni Magna Polonia con una copertina che utilizza il noto meme anti-ebraico Le Happy Merchant.


Per comprendere di cosa stiamo parlando, riportiamo l’eccellente descrizione del sito ufficiale del Governo Italiano:

«L’Happy Merchant è un meme antisemita che raffigura il disegno di un uomo ebreo con tratti del viso fortemente stereotipati che si sfrega avidamente le mani. Questo meme è il più popolare tra gli antisemiti, che hanno creato una serie quasi infinita di immagini e varianti. Il meme, ripreso dalle immagini della propaganda nazista, ha avuto origine da un’illustrazione di un fumettista razzista con la scritta “Un mondo senza [ebrei] e [neri] sarebbe come un mondo senza [topi] e [scarafaggi].” La caricatura divenne particolarmente popolare su vari forum. Alla fine ha ottenuto il nome di Happy Merchant (o anche Merchant Face e Jew Face) ed è diventato quasi onnipresente nella moderna iconografia antisemita online della destra radicale».

L’illustrazione del fumettista nazista (che si firma A. Wyatt Mann) è la seguente (forse il sito del Governo dovrebbe pubblicarla, per completezza d’informazione):

Chi segue questo blog sa che da anni anche il sottoscritto è impegnato nella denuncia delle vignette antisemite. Nel mio ultimo libro, Scritti demonetizzati, riporto diverse di queste immagini (il titolo si riferisce al fatto che quegli ignoranti di Google Adsense mi demonetizzano i post credendo che io voglia divulgare l’antisemitismo e non denunciarlo!).

Riporto di seguito qualche esempio, invitando i lettori ad acquistare il volume per finanziare la mia campagna mondiale (almeno 109 Paesi coinvolti) di contrasto dell’antisemitismo:

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