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Pornografia: la degenerazione della degenerazione

Una interessante testimonianza dal Reddit di una comunità contro la masturbazione (Mainstream porn’s descent into depravity, r/NoFap, 25 gennaio 2018) che descrive l’evoluzione (si fa per dire) della pornografia verso forme più estreme e disgustose. A scanso di equivoci, ci tengo a precisare che non è il sottoscritto a scrivere, anche perché -ci crediate o meno- non faccio uso di pornografia.

«Sono stato pornodipendente per molti anni, abbastanza da intendermi di pornografia più di quanto vorrei. Nonostante ciò mi sono sempre limitato a materiale “semplice”, perlopiù etero, evitando cose veramente malate. Fortunatamente non ho mai sviluppato alcun feticismo e ho conservato il senso di disgusto nell’imbattermi in qualcosa di “anomalo”. Talvolta però sento qualche pensiero tentatore, ma cerco sempre di evitare ogni pretesto per alimentarlo.

Pornhub è stato a lungo il mio sito web “preferito” e ho notato una lenta ma decisa svolta verso contenuti più oscuri in molti dei video prodotti dalle compagnie mainstream e in quelli sponsorizzati in prima pagina (in particolare nella sezione dei “più visti”).

Nella prima pagina di Pornhub, dove una volta venivano proposti contenuti relativamente “semplici” (un uomo e una donna), in poco tempo sono iniziati a comparire video riguardanti il feticismo, l’incesto, la dominazione e lo stupro. Evitare questo tipo di contenuti è diventata una missione quasi impossibile, poiché anche le miniature sembrano porre l’accento sugli elementi più depravati dei video.

Le pubblicità sul sito web sono ancora peggio: feticismo dei piedi o sessualizzazione dei personaggi dei cartoni animati, spesso è impossibile evitare di visualizzarli a causa della pubblicità a lato dei video che parte in automatico ogni volta che si mette in pausa il video. (In effetti le pubblicità sono l’aspetto peggiore, dato che sono pensate per mostrare questi tabù in modo accattivante e risvegliare “fantasie” latenti che l’utente potrebbe ignorare di avere).

Ho anche notato una tendenza preoccupante tra i più importanti produttori di pornografia: le nuove pornostar sembrano sempre più giovani. Ora, potrebbe essere solo un’impressione personale dovuta al passare degli anni (sono stato pornodipendente dall’adolescenza fino a venticinque anni circa), ma sono convinto che esista l’intenzione da parte dell’industria pornografica di reclutare attrici che dimostrano meno anni, allo scopo di richiamare il tabù della pedofilia. Penso che tutto ciò porterà presto a una vera e propria sessualizzazione dei bambini e degli adolescenti.

Dopo essermi stancato di Pornhub (o di qualsiasi altro sito “famoso”) ho pensato di rivolgermi alle gif di Reddit [cioè alle immagini che trovata su forum dedicati alla pornografia]. Credevo fosse un ambiente più “controllato”, invece ho perso il conto delle volte in cui ho cliccato su un’immagine di contenuti sessuali apparentemente “normali” per tornare immediatamente indietro dopo aver adocchiato il marchio digitale di una di queste società specializzate in “contenuti tabù” e essermi reso conto di trovarmi davanti a una clip tratta da un video di incesto o dominazione. Ancora peggio, ci sono delle gif che iniziano normalmente e poi si rivelano essere prese da video di dominazione, nei quali una donna viene torturata in modo orribile.

Non penso ovviamente che dietro tutto ciò ci sia una specie di complotto per distorcere le identità sessuali di un’intera generazione di uomini (o forse sì, chi può saperlo?) ma è importante ricordare che l’industria pornografia fa affari e che il suo affare principale è tabù. Per aumentare i clic, le adesioni e i profitti, deve costantemente reinventarsi e mantenere gli utenti dipendenti dai propri contenuti. Ciò comporta una discesa verso i tabù più oscuri da bilanciare con l’accettabilità sociale (fenomeno che rispecchia la discesa che molti consumatori di pornografia intraprendono per soddisfare la loro incontrollabile lussuria, una discesa verso feticci sempre più deprivati).

Trovo tutto ciò davvero allarmante. Questo tipo di contenuti, un tempo relegato negli angoli più oscuri del web, sta lentamente prendendo piede sui siti mainstream. Il porno che guardavo da adolescente ora sembra roba d’altri tempi, rispetto al materiale a cui gli adolescenti odierni sono esposti. Se penso all’effetto estremamente negativo che il porno ha avuto sulla mia vita, mi preoccupo delle conseguenze psicologiche che avrà su molti giovani uomini (e anche donne). Ho letto di recente un articolo di un ragazzino che ha violentato la sorella dopo la continua esposizione a pornografia incestuosa e ho pensato che questo è ciò a cui può condurre la sessualità distorta proposta ai giovani.

A causa della mia dipendenza, ho tentato ripetutamente di inventare metodi nuovi per evitare l’esposizione a questo contenuto “anormale”, ma sembra sempre infilarsi nella mia mente: se non altro i miei valori morali sono rimasti antitetici a quelli della pornografia (e questa è una buona cosa).

Per molti anni sono stato in grado di giustificare il consumo di pornografia dicendomi che quello che stavo guardando non era “troppo cattivo”, o convincendo me stesso che “tutti gli altri della mia età guardano queste cose, perché io non dovrei?” ma ora mi rendo conto che il porno agisce in modo simile a una “droga di passaggio”, solo che il porno fa da “passaggio” alla depravazione e alla degenerazione della mente e dell’anima.

Quando guardi il porno, tutto perde l’innocenza, tutto si riduce all’iper-sessualizzazione e ciò conduce verso un vuoto infinito di dissolutezza e miseria. […] Ormai non riesco più nemmeno a guardare i piedi di qualcuno senza provare un senso di disgusto e la paranoia di poter essere in qualche modo eccitato da essi […]. Mi sento come se fossi stato stuprato psicologicamente (so che probabilmente non è un paragone giusto, quindi mi scuso se qualcuno può sentirsi offeso ma non riuscivo a pensare a un termine per descrivere adeguatamente il vuoto e il disgusto per me stesso).

Sono stufo di sentirmi il protagonista di un racconto di Lovecraft ogni volta che finisco di masturbarmi, come se fossi stato esposto a un orrore inspiegabile (e gran parte di esso è davvero inspiegabile: come spiegheresti certi contenuti “ultra-sessuale” a un genitore o a uno psicologo che non hanno alcuna idea di internet, per esempio?). […]»

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