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Presidente comitato olimpico giapponese: lavorare con le donne è impossibile, parlano continuamente

Yoshirō Mori, politico e dirigente sportivo giapponese, già primo ministro tra il 2000 e il 2001, è finito del mirino della stampa internazionale in veste di Presidente del comitato organizzatore delle Olimpiadi di Tokyo 2020 per alcuni suoi commenti definiti (a nostro parere ingiustamente) “sessisti”.

L’ultraottantenne Mori, in una riunione a porte chiuse, si sarebbe opposto alla richiesta di includere un maggior numero di donne nel Comitato affermando che “le riunioni con molte donne richiedono più tempo, perché le femmine sono molto competitive e se una alza la mano per parlare, poi le altre sentono il bisogno di intervenire”.

“Se aumentiamo il numero di donne, dovremmo assicurarci che i loro tempi di intervento vengano in qualche modo limitati, dato che hanno difficoltà di smettere di parlare, il che può diventare un fastidio”.

“Al momento abbiamo già sette donne nel comitato organizzativo, ma perlomeno ognuna di esse capisce che deve stare al proprio posto“.

La direttrice del Comitato, Kaori Yamaguchi, campionessa di judo per dieci anni consecutivi tra il 1978 e il 1987, ha definito le dichiarazioni di Mori “infelici”. Il Presidente si è scusato, ammettendo di aver fatto alcuni commenti “impropri” (“ritratto le mie affermazioni e mi scuso se ho messo fatto sentire qualcuno a disagio”) ma al contempo respinto qualsiasi richiesta di dimissioni.

Al di là del politicamente corretto, il problema sollevato dal Presidente è molto sentito anche in Italia, specialmente negli ambienti lavorativi dominati dalle donne (pensiamo alla scuola). Non va inoltre dimenticato che la scienza ha recentemente stabilito che la voce femminile danneggia il cervello maschile. Per non dire del fenomeno #metoo che ora costringe i poveri uomini a evitare le rappresentanti del “gentil sesso” sul posto di lavoro. I rilievi di Mori sulla competitività sono d’altronde dimostrati da infinite testimonianze di “donne che lavorano con donne”. Tutti elementi che dovremmo sempre tenere a mente, prima di accusare indebitamente chicchessia di “sessismo”.

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