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Psicologi americani: chi ricicla rischia di passare per gay

Secondo uno studio della Pennsylvania State University, gli uomini che mettono in pratica comportamenti rispettosi per l’ambiente giudicati “femminili” hanno maggiori probabilità di vedere messa in discussione la loro eterosessualità.

Lo studio, condotto dalla docente di psicologia Janet Swim e pubblicato sulla rivista “Sex Roles” (Gender Bending and Gender Conformity), è diviso in tre fasi di analisi, ciascuna condotta su 960 soggetti. In una di esse, i partecipanti sono stati invitati a giudicare l’orientamento sessuale di una persona da un un elenco di ipotetiche attività quotidiane da essa svolta, in base a una scala da −5 (gay o lesbica) a 0 (bisessuale) a 5 (eterosessuale).

“Se per una persona è importante essere considerata eterosessuale, tale impostazione mentale può condurla a dare proprietà a comportamenti a favore dell’ambiente conformi al proprio genere, in previsione di come gli altri potrebbero interpretarli”, ha dichiarato la psicologa in un comunicato stampa. “In base a una tendenza che considera taluni comportamenti pro-ambiente come femminili/effeminati, alcuni individui sono stati classificati dunque come più femminili che maschili”.

Lo studio ha concluso che le persone sono più propense a dubitare dell’orientamento sessuale di un uomo se adotta comportamenti pro-ambiente interpretati come “femminili” (quali il riciclaggio o l’uso di sacchetti riutilizzabili), rispetto ad altri comportamenti sempre pro-ambiente ma visti come più “virili” (come calafatare le finestre o sostituire i filtri delle fornaci).

“Ci possono essere sottili conseguenze legate al genere nell’interpretazione dei vari comportamenti in difesa dell’ambiente”, ha aggiunto la psicologa. “Le persone tendono a evitare determinati comportamenti per l’impressione che si aspettano che gli altri ne avranno. Oppure li evitano se essi non si adattano al proprio genere”.

Swim ha sottolineato che gli uomini potrebbero non assumere determinati comportamenti per non essere visti come gay. “Altri studi suggeriscono che gli uomini molto probabilmente eviteranno comportamenti di tipo femminile in un contesto in cui potrebbero non essere percepiti come sufficientemente virili”, ha dichiarato a “Campus Reform” (Men who recycle more likely to have their sexuality questioned, 9 agosto 2019).

Gli studiosi hanno anche notato che, a differenza delle donne, gli uomini sono meno propensi a giudicare positivamente l’adozione da parte delle donne di comportamenti a favore dell’ambiente giudicati “maschili”.

“La conservazione dell’ambiente non dovrebbe essere vista come una questione politica o di genere”, ha dichiarato a Campus Reform Bethany Bowra, portavoce dell’American Conservation Coalition, “perché è nell’interesse di tutti, indipendentemente dal sesso o dall’affiliazione politica, preservare e proteggere l’ambiente”.

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