Come è noto, il mito di Masada viene tramandato dagli ebrei di generazione in generazione: la tradizione vuole che per anni gli antichi israeliti resistettero contro l’invincibile esercito romano in una fortezza nel deserto.
Esso è ancora uno dei pilastri dell’identità israeliana: il sito della fortezza vicino al Mar Morto è una delle principali destinazioni turistiche del Paese, nonché uno dei luoghi in cui i soldati vengono condotti in una sorta di “iniziazione” guerriera. Tuttavia, i ricercatori dell’Università di Tel Aviv in uno studio appena pubblicato dal “Journal of Roman Archaeology” hanno sfatato la leggenda, stabilendo che l’assedio durò solo poche settimane.
La fonte storica principale su Masada è rappresentata da Flavio Giuseppe, che descrisse la lunga resistenza ebraica prima del suicidio collettivo per evitare la resa. Ora però, grazie alle nuove tecnologie (droni e rendering 3D), gli studiosi hanno ipotizzato che la costruzione del muro e degli accampamenti intorno a Masada richiesero circa due settimane e che l’assedio stesso durò probabilmente tra le quattro e le nove settimane.
L’archeologo Guy Stiebel ha affermato che la leggenda di Masada, divenuta “parte del DNA israeliano e dell’ethos sionista”, è stata alimentata in particolare dalla durata della resistenza degli ebrei, assediati dal potentissimo esercito romano: “Per molti anni si è ipotizzato che l’assedio fosse durato tre anni, ma negli ultimi tempi i ricercatori hanno iniziato a mettere in discussione questa convinzione infondata“.
Stiebel assieme al collega Hai Ashkenazi ha utilizzato droni e modelli 3D per elaborare quella che l’Università di Tel Aviv ha definito “la prima analisi oggettiva dell’assedio”. I ricercatori hanno utilizzato la fotografia aerea per esaminare Masada e l’area circostante, concentrandosi sui sistemi idrici, sui sentieri che conducevano alla fortezza e sul sistema di assedio dei romani.
“Sulla base delle testimonianze storiche risulta chiaro che una volta completata la rampa d’assalto, i romani lanciarono l’attacco, espugnando la fortezza nel giro di poche settimane“, ha affermato Ashkenazi. “Questo ci porta a concludere che l’intero assedio non durò più di qualche settimana“.
La durata dell’assedio non è il primo elemento della storia a essere messo in discussione dagli studiosi contemporanei. Anche l’idea che i romani giunsero fino a Masada nonostante avessero già conquistato Gerusalemme solo per protervia e spietata testardaggine viene ridimensionata nella prospettiva degli interessi commerciali rappresentati dall’area, legati in particolare alla difesa, nella vicina oasi di Ein Gedi, di alcuni siti di produzione dell’opobalsamum, una resina odorosa essenziale per la medicina dell’epoca.
Strepitoso! Adesso stiamo iniziando a dubitare che quel nazareno sia veramente tornato in vita dai morti…
Veramente lo dubitate da 2000 anni, per questo siete nemici dell’umanità